di Alessandro Romiti
La libreria
Ciampolini e il ritorno in pista di Paolo Magnanensi ‘il Magnifico’
AGLIANA. È stata, da pochi giorni, inaugura ad
Agliana una nuova realtà commerciale di libreria/giocattoleria di proprietà
della famiglia del Sindaco Ciampolini.
L’iniziativa è
davvero pregevole, considerata l’ineluttabile ecatombe di esercizi portata dalla
tempesta digitale e dalla crisi, ma anche, non ultimo, per la più sciagurata
condizione del Ccn (Centro commerciale naturale), questo sì, soggètto a una
tremenda contrazione indotta da una certa politica dell’amministrazione di
centrosinistra (vedi),
da sempre prona alla prepotenza del sistema delle Coop.
Forse il sindaco
Ciampolini ha pensato bene e doppio: si prepara un confortevole buen retiro. Sì, perché recenti voci
segnalano una “riesumazione politica” del multitasking
Magnanensi, rilanciato dalla potente nomenklatura
in una probabile terza nomina a sindaco; e perciò Eleanna provvede a corroborare,
con una nuova attività, il sempre più vuoto centro cittadino, oramai esangue e
privo di segnali di vita.
È noto infatti
che, con il riordino del sistema delle Province, l’Assessore Magnanensi, potrà
certamente riaccedere al suo ruolo di docente di lettere – e a un più “umano” stipendio proletario (a
proposito: ma non poteva lasciare il posto, abbandonato 13 anni or sono, a
qualche precario, con i quali è tanto solidale?) –; ma una cordata di suoi sodali e premiati
Assessori sta tramando per reclamarlo ancora come padre della patria ad Agliana:
sarebbe così pronta un’autentica restaurazione
social-politico-culturale da intendersi nel senso più deteriore, anche a
memoria dello stile dell’ex-Sindaco. Alla faccia dell’innovazione (bersaniana)
o della rottamazione (renziana).
Tornando al
negozio della famiglia di Eleanna, i lavori, sono stati seguiti dal noto
assessore Marco Pacini, anche libero professionista esercente la professione di
geometra nel medesimo Comune amministrato, compagno di idee e di partito e più
famoso per la direzione di una clamorosa spregiudicata anomalia urbanistica,
denunciata da questo blog con un post
dal sapore del gambling (vedi),
ma ancora irrisolta e vagante, alla quale l’Amministrazione, ovviamente, non ha
inteso rispondere. Del resto si fa così: e meno male che non siamo in Russia e
non ci sono i gulag, altrimenti l’Eleanna ci mandava in Siberia come ha
fatto Putin con quelle tre sciagurate che ballarono nella cattedrale di Mosca –
il cui patriarca, peraltro, ha scandalizzato l’intera Federazia dei pòeri
russi perché ha al polso un orologio da ben 35mila (avete capito bene)
euro, evviva la sobrietà cristiana!
Spero vivamente
per Eleanna che alla Coop non aprano anche un settore di libreria/giocattoli. O
forse l’hanno già fatto?
Forse è questo
il caso di scongiurare la rievocazione del motto biblico “Chi di spada ferisce…” e smetterla
di pensare a scenari di monopolismo commerciale alla maniera conosciuta ai
tempi dell’Unione Sovietica.
Ancora una
volta, esagero e, dunque, sarò presto smentito e provvederò a fare lì i miei
pochi acquisti sugli amati e insostituibili libri di carta!
Tanti auguri
alla nuova attività commerciale e anche alle altre che tribolano nella fossa
del ‘dismesso’ centro cittadino aglianese.
Un’ultima
domanda: ma è proprio opportuno, Sindaco, che le pratiche del Sindaco le
tratti, in Comune, un suo Assessore in carica? Non sarebbe meglio affidarle a
un terzo neutrale?
Così, per Fred
(bongusto, s’intende…).
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sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 26
ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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