giovedì 25 ottobre 2012

TAGLI A TRENI E STAZIONI. CATERINA BINI E GIANFRANCO VENTURI RISPONDONO A LEGAMBIENTE E A “VIVA LA PORRETTANA VIVA”


FIRENZE-PISTOIA. Ieri, sul problema dei tagli dei treni e delle stazioni del cosiddetto provvedimento-Ceccobao, abbiamo pubblicato il post Tagli a treni e stazioni: due pesi e due misure (vedi).
Venivano chiamati in causa, da Legambiente e da “Viva la Porrettana viva”, i consiglieri regionali del Pd Caterina Bini e Gianfranco Venturi, che rispondono con la nota che segue:

Leggiamo il comunicato congiunto di “Legambiente” e “Viva la Porrettana Viva” nel quale si sostiene che vi sarebbero stati da parte nostra due pesi e due misure rispetto alle vicende che hanno interessato i tagli ai servizi ferroviari del nostro territorio, in particolare sulla Porrettana e sulla linea Pistoia Viareggio.

Vogliamo ricordare che a suo tempo la notizia dei tagli sulla Porrettana emerse proprio a seguito di una nostra interrogazione e fin dal primo momento ponemmo due questioni: la difesa della linea dal possibile smantellamento e la necessità di rivedere le misure adottate per meglio rispondere alle esigenze dell’utenza, pur senza far venire meno l’obiettivo di contenimento della spesa complessiva. Questo anche perché si evidenziava un’effettiva sottoutilizzazione del servizio, mentre i servizi sostitutivi con gli autobus non apparivano la risposta giusta e si rendeva quindi necessario un riassetto fondato su una maggiore integrazione fra ferro e gomma.
Per questo chiedemmo e ottenemmo l’apertura di un tavolo tra Regione ed enti locali per l’individuazione e l’attivazione di una serie di misure, peraltro contenute nella mozione n. 225 votata in Consiglio regionale nel dicembre 2011. Da allora abbiamo potuto verificare che vi è stato un impegno della Regione per quanto riguarda il mantenimento della linea e la sua valorizzazione, così come ci risulta essere stato avviato il lavoro del tavolo istituzionale.
Siamo tuttavia consapevoli che fino ad oggi, anche a causa delle complesse vicende che hanno interessato il trasporto pubblico nella Regione (nuova gara d’appalto), i risultati ottenuti sono al di sotto delle aspettative e per questo continueremo a sviluppare un’iniziativa in tal senso nell’ambito delle nostre competenze.
È bene infatti ricordare che si tratta di scelte che sono di competenza della giunta regionale, verso la quale abbiamo esercitato diverse iniziative, e ora non abbiamo difficoltà ad ammettere che non siamo affatto soddisfatti: dovremo richiamare con più forza la stessa giunta al rispetto dei contenuti di quella mozione. Del resto, è stato anche alla luce di questa esperienza che ci siamo mossi di fronte alla recente delibera che tagliava treni e stazioni sulla Pistoia-Lucca-Viareggio. Perché, quando siamo di fronte a decisioni già rese operative, anche l’apertura di un tavolo per migliorarle, come dimostra l’esperienza, non riesce a dare risultati sperati in tempi certi. Per questo quando abbiamo avuto notizia dei nuovi tagli sulla Pistoia-Viareggio – che non sono apparsi a nostro avviso né giustificati, né tantomeno discussi con gli enti del territorio – abbiamo chiesto la revoca del provvedimento e la successiva attivazione di un tavolo di confronto.
Quelle scelte andavano nella direzione opposta a quella che è stata una decennale politica di valorizzazione di quella linea, per la quale la stessa Regione si è impegnata per il suo raddoppio e ha destinato solo pochi mesi fa 44 milioni per il suo ammodernamento. Può darsi che si renda necessario discutere di misure per riqualificarla, per contenere costi e migliorare il servizio; ma questo non può essere fatto sotto la spada di Damocle di decisioni già assunte. Questo è stato il nostro comportamento e le ragioni che lo hanno ispirato e che come si può dedurre non possono certo essere riconducibili alle volontà che il succitato comunicato intende attribuirci.
Caterina Bini
Gianfranco Venturi
Consiglieri Regionali PD
[da Ciro Becchimanzi
ufficio stampa e com. gruppo PD]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 25 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. Scusate il sarcasmo: tutte le volte che i politici parlano, dicono di " avere aperto un tavolo". Se tutti questi tavoli li costruissero a Quarrata, la crisi italiana nel mobilio sarebbe nulla.Ma le ditte , anche a Quarrata, continuano a chiudere. Che ci sia un solo tavolo per tutti i politici, con il Governo Monti e che se lo passino tra loro?

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  2. Si riceve e si pubblica:

    La notizia dei tagli alla Porrettana non è affatto emersa in seguito ad un’interrogazione di una qualche parte politica, ma è stata anticipata sulla Nazione del 3 novembre 2010, dove, a pag. 6 della cronaca di Pistoia, l’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico – UTP, dal sottoscritto rappresentata localmente, lanciava l’allarme sui paventati tagli ai servizi della linea.
    E se non posse stato per il Comitato Vivalaporrettanaviva (al quale UTP aderisce), spontaneamente costituitosi il sabato precedente i tagli avviati dal 28 febbraio 2011, e per le reiterate e insistenti iniziative ed assemblee pubbliche da detto comitato promosse, da allora ad oggi, probabilmente nessun amministratore locale si sarebbe accorto dei disagi occorsi agli utenti della ferrovia Porrettana, né alcuna parte politica sarebbe intervenuta in favore delle popolazioni montane, già disagiate per motivi oggettivi.
    Giovanni Magazzini
    Delegato locale UTP – Associazione Utenti Trasporto Pubblico

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