FIRENZE-PISTOIA. Ieri, sul problema dei tagli dei treni e delle stazioni del cosiddetto
provvedimento-Ceccobao, abbiamo pubblicato il post Tagli a treni e stazioni: due pesi e due misure (vedi).
Venivano chiamati in causa, da Legambiente e da “Viva la Porrettana viva”,
i consiglieri regionali del Pd Caterina Bini e Gianfranco Venturi, che
rispondono con la nota che segue:
Leggiamo il comunicato congiunto di “Legambiente” e “Viva la Porrettana
Viva” nel quale si sostiene che vi sarebbero stati da parte nostra due pesi e
due misure rispetto alle vicende che hanno interessato i tagli ai servizi
ferroviari del nostro territorio, in particolare sulla Porrettana e sulla linea
Pistoia Viareggio.
Vogliamo ricordare che a suo tempo la notizia dei tagli sulla Porrettana
emerse proprio a seguito di una nostra interrogazione e fin dal primo momento
ponemmo due questioni: la difesa della linea dal possibile smantellamento e la
necessità di rivedere le misure adottate per meglio rispondere alle esigenze
dell’utenza, pur senza far venire meno l’obiettivo di contenimento della spesa
complessiva. Questo anche perché si evidenziava un’effettiva sottoutilizzazione
del servizio, mentre i servizi sostitutivi con gli autobus non apparivano la
risposta giusta e si rendeva quindi necessario un riassetto fondato su una
maggiore integrazione fra ferro e gomma.
Per questo chiedemmo e ottenemmo l’apertura di un tavolo tra Regione ed
enti locali per l’individuazione e l’attivazione di una serie di misure, peraltro
contenute nella mozione n. 225 votata in Consiglio regionale nel dicembre 2011.
Da allora abbiamo potuto verificare che vi è stato un impegno della Regione per
quanto riguarda il mantenimento della linea e la sua valorizzazione, così come
ci risulta essere stato avviato il lavoro del tavolo istituzionale.
Siamo tuttavia consapevoli che fino ad oggi, anche a causa delle complesse
vicende che hanno interessato il trasporto pubblico nella Regione (nuova gara d’appalto),
i risultati ottenuti sono al di sotto delle aspettative e per questo
continueremo a sviluppare un’iniziativa in tal senso nell’ambito delle nostre
competenze.
È bene infatti ricordare che si tratta di scelte che sono di competenza
della giunta regionale, verso la quale abbiamo esercitato diverse iniziative, e
ora non abbiamo difficoltà ad ammettere che non siamo affatto soddisfatti:
dovremo richiamare con più forza la stessa giunta al rispetto dei contenuti di
quella mozione. Del resto, è stato anche alla luce di questa esperienza che ci
siamo mossi di fronte alla recente delibera che tagliava treni e stazioni sulla
Pistoia-Lucca-Viareggio. Perché, quando siamo di fronte a decisioni già rese
operative, anche l’apertura di un tavolo per migliorarle, come dimostra l’esperienza,
non riesce a dare risultati sperati in tempi certi. Per questo quando abbiamo
avuto notizia dei nuovi tagli sulla Pistoia-Viareggio – che non sono apparsi a nostro
avviso né giustificati, né tantomeno discussi con gli enti del territorio – abbiamo chiesto la revoca del
provvedimento e la successiva attivazione di un tavolo di confronto.
Quelle scelte andavano nella direzione opposta a quella che è stata una
decennale politica di valorizzazione di quella linea, per la quale la stessa
Regione si è impegnata per il suo raddoppio e ha destinato solo pochi mesi fa
44 milioni per il suo ammodernamento. Può darsi che si renda necessario
discutere di misure per riqualificarla, per contenere costi e migliorare il
servizio; ma questo non può essere fatto sotto la spada di Damocle di decisioni
già assunte. Questo è stato il nostro comportamento e le ragioni che lo hanno
ispirato e che come si può dedurre non possono certo essere riconducibili alle
volontà che il succitato comunicato intende attribuirci.
Caterina Bini
Gianfranco Venturi
Consiglieri Regionali PD
[da Ciro Becchimanzi
ufficio stampa e com. gruppo PD]
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[Giovedì 25 ottobre 2012 -
© Quarrata/news 2012]
Scusate il sarcasmo: tutte le volte che i politici parlano, dicono di " avere aperto un tavolo". Se tutti questi tavoli li costruissero a Quarrata, la crisi italiana nel mobilio sarebbe nulla.Ma le ditte , anche a Quarrata, continuano a chiudere. Che ci sia un solo tavolo per tutti i politici, con il Governo Monti e che se lo passino tra loro?
RispondiEliminaSi riceve e si pubblica:
RispondiEliminaLa notizia dei tagli alla Porrettana non è affatto emersa in seguito ad un’interrogazione di una qualche parte politica, ma è stata anticipata sulla Nazione del 3 novembre 2010, dove, a pag. 6 della cronaca di Pistoia, l’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico – UTP, dal sottoscritto rappresentata localmente, lanciava l’allarme sui paventati tagli ai servizi della linea.
E se non posse stato per il Comitato Vivalaporrettanaviva (al quale UTP aderisce), spontaneamente costituitosi il sabato precedente i tagli avviati dal 28 febbraio 2011, e per le reiterate e insistenti iniziative ed assemblee pubbliche da detto comitato promosse, da allora ad oggi, probabilmente nessun amministratore locale si sarebbe accorto dei disagi occorsi agli utenti della ferrovia Porrettana, né alcuna parte politica sarebbe intervenuta in favore delle popolazioni montane, già disagiate per motivi oggettivi.
Giovanni Magazzini
Delegato locale UTP – Associazione Utenti Trasporto Pubblico