PISTOIA. Ecco i primi commenti a caldo sul riassorbimento di Pistoia
e Prato nell’Area Metropolitana fiorentina.
DOPO MILLE ANNI PRATO RISCHIA DI
PERDERE IL COMUNE
PRATO. Le manovre del Governatore Enrico Rossi e di altri stanno
cercando di dare un colpo mortale alla nostra autonomia comunale.
Con la città metropolitana si tolgono anche molte funzioni tipiche del Comune e si perde di sicuro la programmazione urbanistica, sviluppo economico, mobilità, viabilità e altro. Ora è il momento di capire chi difende la nostra città e chi è pronto a svenderla per un piatto di lenticchie.
Con la città metropolitana si tolgono anche molte funzioni tipiche del Comune e si perde di sicuro la programmazione urbanistica, sviluppo economico, mobilità, viabilità e altro. Ora è il momento di capire chi difende la nostra città e chi è pronto a svenderla per un piatto di lenticchie.
Giovanni Bambagioni
Segretario Provinciale Udc
NUOVE PROVINCE, VENTURI E BINI (PD): «DECISIONE
DA VALUTARE MEGLIO, MA INTANTO SPIRITO GIUSTO SU AREE VASTE»
FIRENZE. «Una decisione che valuteremo meglio nei prossimi giorni;
tuttavia possiamo dire fin da adesso che la direzione intrapresa dal governo,
quella cioè di riconoscere e agevolare i sistemi istituzionali di area vasta,
incontrano lo spirito e la filosofia di fondo con cui si era mosso nel suo
complesso il territorio pistoiese e le sue istituzioni; un risultato che
consente di non disperdere ma di valorizzare un lavoro comune svolto negli
anni. Anche come Partito Democratico, avevamo auspicato una soluzione che
facesse perno su questo tipo di strategia istituzionale, l’idea cioè di
condividere e accettare sì nuovi parametri, ma senza “impiccarsi” ad essi,
valorizzando l’affinità e la contiguità di posizioni non solo geografiche. Nel
caso dell’area Pistoia-Prato-Firenze, queste esigenze appaiono accolte anche
dal governo nazionale con le sue decisioni odierne e ciò riteniamo positivo. Si
tratta di un punto di approdo importante da quale ripartire per sviluppare un
sistema istituzionale locale più moderno e rispondente alle necessità dei
nostri territori».
Così i consiglieri regionali del Pd,
Gianfranco Venturi e Caterina Bini, commentano l’approvazione da parte del
Consiglio dei Ministri del decreto sulle nuove Province.
Ciro Becchimanzi
ufficio stampa e comunicazione gruppo PD
Consiglio Regionale dellaToscana
POPOLO DELLA LIBERTÀ. «PISTOIA
DIVENTERÀ CENERENTOLA DELLA CITTÀ METROPOLITANA TRADITE LE ESIGENZE E LE
ASPETTATIVE DEL TERRITORIO»
Appello ai parlamentari affinché
modifichino il decreto – Dichiarazioni del coordinatore provinciale del Pdl di
Pistoia Alberto Lapenna
PISTOIA. «La decisione del Governo che vede Pistoia inserita
nella città metropolitana assieme a Firenze e Prato tradisce le esigenze e le
aspettative e rischia di far diventare il nostro territorio la Cenerentola
della città metropolitana, con Firenze a far la parte del leone. Le due ipotesi
che avrebbero in diversa misura risposto alle esigenze del territorio – fusione
con Prato e una parte della provincia di Firenze, o in seconda battuta fusione
con Lucca – non sono state prese in considerazione, relegando così Pistoia in
una immeritata posizione periferica. Rivolgo un appello ai nostri parlamentari
affinché in sede di conversione del decreto lo modifichino e facciano sentire
la loro voce in difesa di Pistoia».
UDC SEGRETERIA PROVINCIALE
PISTOIA. La notizia dell’annessione di Prato e Pistoia nell’area
metropolitana di Firenze non ci lascia soddisfatti.
Un conto era ipotizzare diverse
possibilità per i territori delle nuove province, altro è pensare che Pistoia e
il suo territorio vengano ricompresi nell’area metropolitana che equivale a
dire che tutto il potere decisionale è assegnato al comune di Firenze, mentre
gli altri comuni sono semplici satelliti che non hanno nessuna autonomia
amministrativa.
Il Governo, quando ha voluto, ha
applicato deroghe, come nel caso di Arezzo. Non riusciamo a comprendere perché
Pistoia (e Prato) non possano godere dello stesso trattamento riservato ad
Arezzo che non ha certo una dignità maggiore della nostra.
L’Udc di Pistoia agirà in tutte le
sedi, attraverso i propri parlamentari, per modificare in Aula quanto proposto
dal Governo.
Federico Gorbi
Segretario Provinciale Udc
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[Mercoledì 31 ottobre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
In tutta onestà non mi è chiaro (anche perchè non ho letto il dl) se certe reazioni locali sono determinate da visioni strategiche o da maldipancia campanilistico-poltronistici.
RispondiEliminaMi piacerebbe capire se e cosa, questo disegno governativo di riscrittura istituzionale, porta di nuovo - in concreto - per i cittadini. Magari fra un po' di tempo lo capiremo e potremo quindi valutare meglio luci e ombre.
Per il momento lasciatemelo dire: l'intervista del sindaco Cenni al cesso, non mi è sembrato un capolavoro di alta politica ...
Se lui è così arrabbiato da rinunciare pure alla dignità istituzionale, cosa dovrebbero dire quelli che non hanno lavoro, o che lo stanno perdendo; cosa dovrebbero dire le persone malate costrette a pagare ticket e rimborsi sempre più cari; cosa dovrebbero dire i pendolari che da lunedì avranno meno treni ma abbonamenti più cari del 20%.
Già, che dovrebbero dire?