PISTOIA. Arriva anche nei
mercati Campagna Amica di Pistoia la ‘Pasta della Bontà’, fatta con grano tutto
italiano. Da domani, venerdì 26 ottobre ad Agliana e poi in tutti gli
appuntamenti settimanali di Pescia, Monsummano Terme, Quarrata, Agliana e
Pistoia sarà possibile trovare il kit della solidarietà composto da tre pacchi
da 500 grammi di pasta, di grano duro 100% italiano. L’iniziativa di raccolta
fondi a sostegno delle attività della Lega del Filo d’Oro è sostenuta, anche in
Toscana, dalla rete dei mercati di Campagna Amica e da Coldiretti.
All’interno dei mercati aderenti sarà
presente un gazebo in cui verrà distribuita, a fronte di una donazione, una
confezione di ‘Pasta della Bontà’ composta da 3 tipologie di pasta (fusilli,
penne e tortiglioni). Insieme al kit sarà distribuito un mini-ricettario con le
ricette di Renzo Arbore, Marisa Laurito e Teresa Mannino.
I fondi raccolti serviranno a
sostenere le attività di assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento
nella famiglia e nella società delle persone sordocieche e pluriminorate.
“Una iniziativa che si sposa con lo
spirito Coldiretti, dispiegato in atti concreti dai produttori agricoli – spiega
Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia –. Anche
nella nostra provincia mettiamo in campo le azioni perché l’Italia diventi il
Paese che vogliamo. Sviluppo sostenibile, che nasce dalla tutela delle nostre
produzioni e dei nostri territori; solidarietà verso i soggetti che necessitano
di assistenza, trovandola in associazioni come la Lega del Filo d’Oro. La
pasta, inoltre, è uno dei prodotti simboli dell’Italia ‘che vogliamo’, che si
concilia con i tempi difficili che viviamo”.
La pasta è il piatto della crisi con
le esportazioni che crescono del 7 per cento in valore e faranno registrare a
fine anno addirittura il record storico di circa 2,1 miliardi di euro, mentre
salgono anche i consumi interni che aumentano in quantità del 4 per cento nei
primi nove mesi dell’anno, in netta controtendenza rispetto all’andamento
generale degli alimentari che si riducono invece del 3 per cento. È quanto
emerge dalla ricerca Coldiretti presentata in occasione del World Pasta Day che
si festeggia in concomitanza con l’apertura del Salone del Gusto di Torino dove
la Coldiretti ha aperto una Bottega di Campagna Amica con le paste più
innovative nate nel 2012, da quella firmata dagli agricoltori italiani (Fai) a
quella “della Bontà” in collaborazione con la Lega del Filo d’oro, mentre nei
supermercati Coop è iniziata proprio quest’anno la vendita della prima pasta
autarchica al 100 per 100 italiana dal campo allo scaffale.
Gli appuntamenti di Campagna Amica in
provincia di Pistoia
Ogni martedì: Pescia, P.za Ex Mercato
dei Fiori ((8.30-12.30)
Ogni mercoledì : Monsummano Terme,
Piazza del Popolo (8.30-12.30)
Ogni giovedì: Quarrata, Piazza
Risorgimento (8.30-12.30)
Ogni venerdì: Agliana, Piazza Gramsci
(8-12,30)
Ogni sabato: Pistoia, Via dell’Annona,
191 (8.30-14.30)
Cos’è il Progetto Campagna Amica: per
una filiera agricola tutta italiana
Il progetto della costruzione di una
filiera agricola tutta italiana ha l’obiettivo di realizzare un grande sistema
agroalimentare che premi i produttori e offra ai consumatori prodotti di
qualità e a un giusto prezzo.
L’obiettivo è quello di tagliare le
intermediazioni ed arrivare ad offrire il prodotto agricolo “cento per cento
italiano” firmato dagli agricoltori, attraverso una estesa rete commerciale
nazionale, capace di creare più concorrenza e trasparenza, più potere
contrattuale per gli agricoltori, più vantaggi per i cittadini: la Rete
Nazionale dei Punti Vendita di Campagna Amica.
I produttori agricoli che fanno capo
a Coldiretti, e che aderiscono al Progetto Campagna Amica, hanno scelto di
aderire ad un regolamento disciplinare volontario che prevede:
che i produttori interessati ai
mercati agricoli (farmer’s market) si associno per la realizzazione delle
attività di vendita; che la vendita avvenga con un preciso controllo dei prezzi
praticati (meno 30% sui prezzi giornalieri rilevati dal sistema Sms consumatori
www.smsconsumatori.it); che l’associazione
per la gestione del mercato controlli i requisiti di ciascun produttore.
Coldiretti Pistoia
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[Giovedì 25
ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
UNA DOMANDA:
RispondiEliminaFra i controlli effettuati su ciascun produttore, viene considerato importante, se non essenziale, il requisito della coltivazione con metodo biologico?
A mio parere è fuorviante parlare di KILOMETRO ZERO, ponendolo come un concetto positivo in ogni contesto e solo perchè il produttore di un certo cibo abita vicino a noi ... infatti, se caliamo questo concetto nella realtà di Pistoia, ci accorgiamo che, per assurdo, viene ritenuto positivo acquistare cibo coltivato nella "piana" su suolo, acqua e aria inquinatissima da sostanze chimiche , diossine e particolato metallico.
E' essenziale quindi porre l'attenzione sul fatto se questo cibo è stato coltivato in modo convenzionale (con l'aggiunta di sostanze chimiche) o in modo biologico.
Oggigiorno siamo tutti esposti a vari tipi di inquinamento di aria, acqua e suolo , scegliamo almeno cibo biologico in modo da evitare di essere esposti ad ulteriori sostanze chimiche.
Mi piacerebbe conoscere il "pensiero" di Coldiretti!