lunedì 29 ottobre 2012

RIORDINO PROVINCE: «SIGNOR MINISTRO, CI UNISCA A FIRENZE E ALL’AREA METROPOLITANA»


La Presidente Fratoni scrive a Patroni Griffi – «Con Lucca e Massa-Carrara andremmo incontro a un’improvvida unificazione»

PISTOIA. Il Presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni, in vista della prossima emanazione del decreto legge per la definizione nei nuovi confini delle Province e delle Città Metropolitane, ha inviato questa mattina, lunedì 29 ottobre, una lettera al Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, nella quale, anche alla luce delle proposte varate recentemente dal Cal e dal Consiglio Regionale della Toscana, che prevedono la deroga per i territori di Prato e Pistoia,
raccoglie le preoccupazioni espresse da amministratori, forze sociali e territorio, sintetizza la posizione dell’amministrazione provinciale e invita ad una riflessione sui confini della città metropolitana anche in virtù delle politiche messe in campo per lo sviluppo della Toscana centrale.
Ecco il testo della lettera:

Al Ministro Filippo Patroni Griffi
Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione
Corso Vittorio Emanuele, 116
00186 Roma
Egregio Signor Ministro,
le scrivo in prossimità dell’emanazione del decreto legge, con il quale verranno definiti i nuovi confini delle Province italiane e delle Città Metropolitane.
La Toscana, sia all’interno del Consiglio delle Autonomie Locali che nel Consiglio Regionale, ha varato due proposte che, pur nella diversa articolazione, contengono entrambe la richiesta, unanimemente condivisa, di deroga per i territori di Prato e Pistoia, i quali assolvono al criterio demografico da voi definito, ma non hanno l’estensione territoriale necessaria per ambire al riconoscimento di provincia autonoma.
Tale richiesta prescinde da velleità campanilistiche, pure in un dibattito locale quantomeno vivace, ma risiede unicamente nella volontà, forte e radicata, di salvaguardare l’impostazione che la Regione, da oltre dieci anni, ha assunto nel pianificare e programmare lo sviluppo della Toscana centrale, prendendo come riferimento dimensionale unitario i territori di Firenze, Prato e Pistoia. Tali territori, insieme formano un’area metropolitana omogenea (formalizzata in atti fin dal 2000), fortemente conurbata, oggetto di importanti interventi infrastrutturali, utili a favorire la massima integrazione. Peraltro le attuali amministrazioni provinciali si sono, da tempi non sospetti, impegnate a favorire il naturale approdo ad un unico ente, in grado di gestire in modo efficace ed efficiente le funzioni di area vasta.
In questa fase riteniamo che la riforma intrapresa dal governo, oltre a contribuire alla necessaria razionalizzazione istituzionale, debba offrire al contempo l’opportunità di favorire politiche di modernizzazione, attrazione di investimenti e sviluppo complessivo.
Temo, raccogliendo molte preoccupazioni analoghe, che il combinato disposto dell’applicazione rigida dei criteri quantitativi con la normativa sulla città metropolitana, secondo la quale questa deve coincidere con la sola provincia di appartenenza, possa non solo vanificare una visione ormai acquisita da tempo, ma condannare il territorio che amministro ad un’improvvida unificazione, oltre che con Prato, con Lucca e Massa Carrara. Ne risulterebbe un ente straordinariamente vasto, inedito e poco omogeneo sul piano economico e sociale. Un’ipotesi che viene avvertita con grande preoccupazione, dagli amministratori, dalle forze sociali e dalla comunità intera.
Per questo motivo sento il dovere, mossa dalla responsabilità che mi compete, di invitarla ad una ulteriore riflessione sulla possibilità di rivedere i confini della città metropolitana, circoscrivendoli a Firenze con i Comuni strettamente contermini, oppure estendendoli anche a Prato e Pistoia. L’ente derivante oltre a convalidare un lungo percorso istituzionale, prefigurerebbe una realtà di primaria importanza, alla quale i cittadini pistoiesi offrirebbero un contributo significativo.
Nell’attesa fiduciosa dì conoscere gli esiti del suo lavoro, al quale spero possa aggiungere anche questa richiesta di approfondimento, distintamente la saluto.
Federica Fratoni
Presidente della Provincia di Pistoia
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[Lunedì 29 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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