I due consiglieri regionali commentano
la decisione della Giunta toscana di rinviare i provvedimenti sulla tratta dopo
il confronto con il territorio
FIRENZE. «Un significativo passo avanti nella direzione auspicata
dal Consiglio regionale. A questo punto si apre un confronto tra Regione ed
istituzioni locali, come avevamo chiesto da tempo. Speriamo che da questo
dialogo possano scaturire soluzioni positive per gli utenti del trasporto
ferroviario».
Così Caterina Bini e Gianfranco
Venturi, consiglieri regionali del Pd, commentano la decisione della giunta
toscana di rinviare ogni provvedimento sulla tratta Viareggio-Pistoia dopo il
confronto con gli enti locali interessati.
Ciro Becchimanzi
ufficio stampa e comunicazione gruppo PD
La notizia di oggi è, dunque, il rinvio
di qualsiasi decisione a fine anno.
Nel frattempo si potrà iniziare a
discutere, come ci dice anche Daniele Bettarini. Il Sindaco di Buggiano ci
spiega che oggi la gente sta tirando un cauto respiro di sollievo: «Ieri sera c’è stata una nuova assemblea, più ristretta
rispetto alla precedente, chiaramente, qui a Buggiano. Ma il comitato – dice –
sta ancora raccogliendo firme, che, peraltro, con quelle prese a Serravalle,
hanno già abbondantemente superato le 5mila unità. Domani sera – aggiunge – ci sarà
un’assemblea anche a Montecarlo». Insomma, la mobilitazione
va avanti.
Si pensa che, a breve, nel giro della
prossima settimana, i Sindaci potrebbero essere convocati in Regione per iniziare
a esaminare la controversa materia dei tagli e delle soppressioni delle
stazioni.
Ma intanto si discute: e anche questo è
un risultato positivo. Peccato che la Giunta regionale e Ceccobao siano partiti
del tetto per poi essere costretti a tornare alle fondamenta: il confronto
democratico con la gente sulla cui pelle i provvedimenti dovrebbero essere
presi.
Q/n
Nell’immagine la nota pubblicata su
Repubblica (vedi).
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[Martedì 30 ottobre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Signore, noi siamo i "soliti fessi".
RispondiEliminaQuelli che "al dunque" non si tirano indietro.
Quelli che non sanno mai trovare la scusa per dire
"Non sono potuto venire"
Quelli che dicono:
"Ormai ci siamo impegnati, non possiamo tirarci indietro".
Quelli che si ritrovano "sempre gli stessi" a lavorare, a sgobbare.
Quelli che devono inghiottire amari bocconi perché gli altri oltre a non lavorare ti prendono anche in giro.
Signore, è duro.
Siamo sempre in tanti ad avere idee, a progettare, a programmare.
Ma poi, a lavorare, chi scappa di qua, chi fugge di là, chi non può,
chi non si ricorda...
E noi siamo i "soliti fessi".
Ci arrabbiamo, diciamo che questa è l'ultima volta; che non ci cascheremo mai più... Ma sappiamo che non è vero.
Perché non siamo soli. Ci sei Tu.
Tu non hai mai tagliato la corda.
Aiutaci a stare in tua compagnia:
anche Tu ci sei sempre!