di Luigi
Scardigli
Ci vuole una legge, non sto scherzando, e occorre farla in
fretta.
In Sicilia, per il rinnovo della composizione politica
regionale l’affluenza alle urne, è, vicino alla chiusura dei seggi, sotto il
50%, che equivale a dire che più della metà dei siciliani, di questi politici
non ne vuol sapere.
Prudenza, d’accordo, il qualunquismo, dalle nostre parti,
dilaga, da sempre; da quelle parti poi occorre sempre mettere nella debita
considerazione quello che la Mafia desidera, checché ne dicano quelli che si
scandalizzano.
Ma con un affluenza al voto inferiore al 50% degli aventi
diritto, in un paese democratico, le elezioni vanno inficiate.
Fino a nuova generazione.
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[Martedì 30 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Amici e compagni tutti, provate a fare il conto.
RispondiEliminaLa regione Sicilia verrà governata con il 15,5% dei voti degli aventi diritto.
E diciamo pure che siamo in una repubblica democratica...
La maggioranza degli aventi diritto, che non ha votato, ha espresso chiaramente il proprio voto, quello che nessuno dei candidati era per loro degno di essere votato.
Quindi se la maggioranza degli aventi diritto non è andata a votare, la Maggioranza ha detto inequivocabilmente che la regione Sicilia deve essere commissariata.
Comodo eh, far diventare 100 il 47,4 % dei voti.
Nel mio comune, fortunatamente, il Sindaco è andato al potere con ben il 19,7% dei voti degli aventi diritto, che vale il detto: - montanini? ... scarpe grosse e cervello fino!