PISTOIA. Il Sap è mobilitato in
tutta Italia per la manifestazione del 23 ottobre che costituisce l’inizio di
un forte percorso di protesta e dissenso per salvaguardare, in primo luogo, la specificità
della professione.
Scendiamo
in piazza assieme alla Consulta Sicurezza (SAP-SAPPe-SAPAF-CONAPO) e alla
stragrande maggioranza dei Sindacati della Polizia di Stato, della Polizia
Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco – oltre
all’adesione dei Cocer – per fare capire ai cittadini che la loro sicurezza è
in pericolo senza una netta e chiara inversione di tendenza delle politiche di
tagli indiscriminati attuate in questi anni e portate avanti anche dal Governo
dei ‘professori’.
Uno
Stato democratico che si rispetti non tocca le tre “S” (sicurezza, sanità e
scuola) che sono fondamentali per garantire il sereno e quieto vivere dei
cittadini.
La
crisi economica non può e non deve essere un alibi perenne per giustificare
razionalizzazioni ingiustificate di spesa, per negare diritti acquisiti, per
ridurre le assunzioni e mantenere il personale in servizio fino ad un’età geriatrica,
per poi mandarlo a casa con una pensione non dignitosa.
Noi a questo gioco al massacro non ci stiamo e lo grideremo forte a Roma, davanti a Montecitorio e a Palazzo Chigi. Lo grideremo forte in tutta Italia, davanti alle Presidenze delle Regioni, enti che più di altri rappresentano oggi il simbolo dello spreco di denaro pubblico.
Noi a questo gioco al massacro non ci stiamo e lo grideremo forte a Roma, davanti a Montecitorio e a Palazzo Chigi. Lo grideremo forte in tutta Italia, davanti alle Presidenze delle Regioni, enti che più di altri rappresentano oggi il simbolo dello spreco di denaro pubblico.
Sap – [comunicato]
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[Lunedì 22 ottobre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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