di Felice De Matteis
Quattro
conti fatti a mano e senza calcolatrice – Stavolta parliamo di volgari cifre di ‘stercus diaboli’ – E intanto Santa Caterina di San Marcello sta crollando…
PISTOIA. “Bompani audit s.r.l” (vedi)... Bompani dixit.
Relazione della società di revisione del Bilancio dell’esercizio chiuso al 31
dicembre 2011 della Fondazione Cassa di Risparmio.
Questo
recita il testo iniziale di questa “Bompani audit”, iscritta all’albo Consob
che ha relazionato sul bilancio della Fondazione il 19 marzo 2012; il 26 marzo il
Consiglio, tutti avendo sicuramente letto la relazione, ha approvato il
bilancio 2011.
Tutto
regolare, ci mancherebbe. Rallegramenti al Consiglio tutto della Fondazione che
ha proceduto a leggere celermente la relazione che ci dice di avere condotto la
revisione contabile secondo le raccomandazioni della Consob e ci dice anche di
avere effettuato il procedimento di revisione “sulla base di verifiche a
campione”.
Avete
compreso bene: verifiche a campione, cioè “spizzicando” qua e là e saltando pag.
101 del Bilancio di missione 2011, dove sta scritto – alla voce mutui passivi
(€. 2.313.400,00) – che “la voce accoglie il mutuo, acceso dalla società
Buontalenti Srl presso la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, accollato
dalla Fondazione per l’acquisto di alcuni locali posti al piano terra e al
primo piano del Palazzo Sozzifanti”.
Par
di capire che la società in questione (chi è/sono i titolari e chi il loro
studio commerciale?) abbia venduto – o perché l’affare era ghiotto o perché in
difficoltà finanziaria – il tutto alla Fondazione di Papa/Papà Ivano che già
possiede palazzo de’ Rossi che ha una superfice lorda di 2.831,00 metri, netta
di 1.737,00 metri per ospitare quella marea di dipendenti in numero di sei e
questuanti a progetto che evidentemente sono costretti a fare anticamera.
Allora
Papa/Papà Ivano Prof. Paci ci pensa lui; acquista una porzione di Palazzo
Sozzifanti, di superfice lorda di m. 1.1181 che diventano netti a m. 963,77
dove i questuanti, appena finita l’opera, potranno attendere con comodo il
responso papale.
Il
tutto per la modica spesa di €. 3.927.000.
E
con sopra un mutuo già acceso, quindi con gravame connesso.
Ma
la Bompani audit, società di revisione, ci dice di avere effettuato la sua
relazione “sulla base di verifiche a campione”. Secondo i dettami della Consob.
Abbiamo
tutti perfettamente compreso: il dettaglio di questo acquisto non era fra la
campionatura della “Bompani audit” e quindi nessuna riserva è stata espressa.
Quindi
tutto è regolare; non per noi se solamente andiamo a vedere che nel bilancio
2011, approvato nell’aprile 2012, alla voce “compensi e rimborsi spese agli
organi statutari (€. 425.983,98) figurano come compenso complessivo,
€.91.482,88 per n° 24 componenti il Consiglio Generale per n° 8 adunanze ed €.
253.895,27 per il Consiglio di amministrazione composto da 7 componenti per n°
36 adunanze.
Per
i Signori del Consiglio Generale e di Amministrazione, la crisi è esente, purché
si segua la regola non scritta dello Statuto dell’Ente che recita: un bel
tacer non fu mai scritto. Infatti nel 2009, il bilancio approvato il 7/4/2010
riportava come compenso complessivo per il Consiglio Generale della Fondazione –
sempre 24 membri – €. 53.193,77 e per il Consiglio di
Amministrazione – 7 membri – €. 241.365,01. I conti
e le differenze le faccia il lettore. Chi scrive, un’idea precisa se la è già
fatta!
Questa
Buontalenti srl, comunque, “ci intriga”: chi ha fatto l’affare? La Fondazione?
La Cassa di Risparmio? La Buontalenti srl? Lo studio commerciale interessato?
Certo
è che Papa/Papà Ivano Prof. Paci ha svolto una relazione da par suo. Accademica
ed esauriente; da professore di diritto amministrativo e non da contabile da
misurino di bottega.
Non
ci sono sfuggiti, però, a pag. 111 della nota integrativa al bilancio, gli €.
79.903,14 relativi a “prestazioni professionali”, senza nomi indirizzi e
specifiche. Perché?
Troppi
“perché”, Prof.ssa Aschieri Gabriella, in quota Ds nel Consiglio Generale della
Fondazione. Pensi un poco a Santa Caterina in quel di San Marcello. Sta
crollando. Chieda udienza a Papa/Papà e si faccia “sganciare” un poco di dindi.
Poi
anche se viene il Flori a mettere a posto, a noi va bene comunque, perché il
commercialista lo paga lui (il Flori, ovvio).
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì
31 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.