venerdì 26 ottobre 2012

RIFIUTI. LA PIETRA INTERVIENE SULLE DECISIONI DELL’ATO CENTRO


PISTOIA. Il voto espresso durante l’assemblea dell’Ato Centro, che respinge la possibilità della creazione di un unico soggetto per la gestione “in house” della raccolta dei rifiuti, evidenzia in maniera netta ed inequivocabile, come le divergenze interne al Pd, possono produrre conseguenze negative sui servizi ai cittadini.
Questa decisione pone due questioni fondamentali, una tecnica e una politica.

La prima questione, mette la regione in condizione di prendere una decisione netta sulla questione. Infatti a questo punto l’Ato Centro diventa inadempiente rispetto alla legge, in quanto la gara non è stata indetta e adesso è anche sfumata la possibilità della gestione in house del servizio che permetteva la proroga della gara di un paio d’anni. Pertanto la regione deve intervenire, anche per non creare una disparità fra i vari Ato toscani, e qualunque intervento farà, avrà sicuramente un impatto negativo sulla gestione e sulle tariffe, ritardando tutte le procedure e creando una situazione di emergenza del sistema rifiuti.
Sul piano politico, si evidenzia come il Pd al suo interno, stia traslando lo scontro in atto sulle primarie, su scelte che invece riguardano il territorio e i cittadini. Da una parte i sindaci “renziani” che avevano avanzato l’idea della formazione di un unico soggetto, e dall’altra i sindaci “bersaniani” propensi ad una linea che prevede l’effettuazione della gara.
Comunque sia lo strappo è talmente importante, che difficilmente potremmo avere una soluzione a breve. Le responsabilità sono tutte politiche e tutte del centrosinistra incapace, per lotte interne di avere una chiara strategia su un settore così importante come la gestione dei rifiuti.
Patrizio La Pietra
Coordinatore Vicario Pdl Pistoia

La Pietra sta parlando esattamente del problema qui sotto riportato:

RIFIUTI. L’ASSEMBLEA DELL’ATO TOSCANA CENTRO NON DELIBERA DI AFFIDARE IL SERVIZIO DI GESTIONE ALLE AZIENDE OPERANTI SUL TERRITORIO

L’assessore Petretto: “Rammarico per il mancato avvio di questa procedura di modernizzazione”

FIRENZE. L’assemblea di ATO Toscana Centro che si è svolta oggi non ha deliberato di affidare il servizio di gestione rifiuti in via transitoria e temporanea, per la durata di 3 anni, secondo le modalità in house providing, alla società scaturante dall’integrazione societaria tra le attuali aziende operanti nel territorio (Quadrifoglio, Publiambiente, CIS e ASM). La delibera era stata invece approvata all’unanimità dei presenti dal Consiglio direttivo di ATO del 18 ottobre scorso, che l’ha trasmessa all’assemblea. Al termine dei 3 anni ATO Toscana Centro avrebbe comunque affidato il servizio con la procedura di gara per la concessione. Lo comunica l’assessore Alessandro Petretto nella sua qualità di presidente di ATO Toscana Centro.
“Con il voto di oggi – spiega l’assessore Petretto – si apre invece direttamente la procedura di gara i cui esiti appaiono molto incerti per quanto riguarda i tempi di svolgimento, i competitors che vi prenderanno parte e i contenuti della gara stessa, che devono essere aggiornati a seguito della nuova legislazione. Il progetto di affidamento temporaneo del servizio ad una in house di ambito era volto a consentire il superamento dell’attuale fase di incertezza del quadro normativo dei servizi pubblici locali, a sviluppare la possibilità di devolvere al futuro gestore, selezionato in regime di evidenza pubblica, impianti ed altri asset già integrati e unificati e di insediare in un contesto unitario le attività di ricognizione, gestione e investimento”.
“Si sarebbe trattato – aggiunge l’assessore Petretto – di un passaggio per certi aspetti storico per l’organizzazione e gestione di questo delicato servizio. Con questa fusione si poteva realizzare una ‘specie di sogno’ di vedere aggregarsi imprese frammentate e disperse nel territorio per la costituzione di una grande azienda, con fatturato e investimenti in grado di realizzare economie di scala e di efficientamento, e quindi destinata a divenire uno dei principali player italiani del settore. Tale azienda avrebbe potuto competere efficacemente, con le grandi aziende italiane e straniere, per la gara prevista per la fine del periodo transitorio”.
“L’Amministrazione Comunale di Firenze che, insieme a quella di Prato e di Empoli, si era fatta promotrice del progetto di fusione – conclude l’assessore Petretto – si rammarica per il mancato avvio di questa procedura di modernizzazione e paventa un periodo confuso e incerto per l’organizzazione del servizio rifiuti nell’area di Toscana Centro”.(fd)
[25/10/2012 21.12
Comune di Firenze]
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[Venerdì 26 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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