PISTOIA. Il voto espresso durante l’assemblea
dell’Ato Centro, che respinge la possibilità della creazione di un unico
soggetto per la gestione “in house” della raccolta dei rifiuti, evidenzia in
maniera netta ed inequivocabile, come le divergenze interne al Pd, possono
produrre conseguenze negative sui servizi ai cittadini.
Questa decisione
pone due questioni fondamentali, una tecnica e una politica.
La prima
questione, mette la regione in condizione di prendere una decisione netta sulla
questione. Infatti a questo punto l’Ato Centro diventa inadempiente rispetto
alla legge, in quanto la gara non è stata indetta e adesso è anche sfumata la
possibilità della gestione in house del servizio che permetteva la proroga
della gara di un paio d’anni. Pertanto la regione deve intervenire, anche per
non creare una disparità fra i vari Ato toscani, e qualunque intervento farà,
avrà sicuramente un impatto negativo sulla gestione e sulle tariffe, ritardando
tutte le procedure e creando una situazione di emergenza del sistema rifiuti.
Sul piano
politico, si evidenzia come il Pd al suo interno, stia traslando lo scontro in
atto sulle primarie, su scelte che invece riguardano il territorio e i
cittadini. Da una parte i sindaci “renziani” che avevano avanzato l’idea della
formazione di un unico soggetto, e dall’altra i sindaci “bersaniani” propensi
ad una linea che prevede l’effettuazione della gara.
Comunque sia lo
strappo è talmente importante, che difficilmente potremmo avere una soluzione a
breve. Le responsabilità sono tutte politiche e tutte del centrosinistra
incapace, per lotte interne di avere una chiara strategia su un settore così
importante come la gestione dei rifiuti.
Coordinatore Vicario Pdl Pistoia
La Pietra sta
parlando esattamente del problema qui sotto riportato:
RIFIUTI. L’ASSEMBLEA
DELL’ATO TOSCANA CENTRO NON DELIBERA DI AFFIDARE IL SERVIZIO DI GESTIONE ALLE
AZIENDE OPERANTI SUL TERRITORIO
L’assessore
Petretto: “Rammarico per il mancato avvio di questa procedura di
modernizzazione”
FIRENZE. L’assemblea di ATO Toscana Centro che si
è svolta oggi non ha deliberato di affidare il servizio di gestione rifiuti in
via transitoria e temporanea, per la durata di 3 anni, secondo le modalità in
house providing, alla società scaturante dall’integrazione societaria tra le
attuali aziende operanti nel territorio (Quadrifoglio, Publiambiente, CIS e
ASM). La delibera era stata invece approvata all’unanimità dei presenti dal
Consiglio direttivo di ATO del 18 ottobre scorso, che l’ha trasmessa all’assemblea.
Al termine dei 3 anni ATO Toscana Centro avrebbe comunque affidato il servizio
con la procedura di gara per la concessione. Lo comunica l’assessore Alessandro
Petretto nella sua qualità di presidente di ATO Toscana Centro.
“Con il voto di
oggi – spiega l’assessore Petretto – si apre invece direttamente la procedura
di gara i cui esiti appaiono molto incerti per quanto riguarda i tempi di
svolgimento, i competitors che vi prenderanno parte e i contenuti della gara
stessa, che devono essere aggiornati a seguito della nuova legislazione. Il progetto
di affidamento temporaneo del servizio ad una in house di ambito era volto a
consentire il superamento dell’attuale fase di incertezza del quadro normativo
dei servizi pubblici locali, a sviluppare la possibilità di devolvere al futuro
gestore, selezionato in regime di evidenza pubblica, impianti ed altri asset
già integrati e unificati e di insediare in un contesto unitario le attività di
ricognizione, gestione e investimento”.
“Si sarebbe
trattato – aggiunge l’assessore Petretto – di un passaggio per certi aspetti
storico per l’organizzazione e gestione di questo delicato servizio. Con questa
fusione si poteva realizzare una ‘specie di sogno’ di vedere aggregarsi imprese
frammentate e disperse nel territorio per la costituzione di una grande azienda,
con fatturato e investimenti in grado di realizzare economie di scala e di
efficientamento, e quindi destinata a divenire uno dei principali player
italiani del settore. Tale azienda avrebbe potuto competere efficacemente, con
le grandi aziende italiane e straniere, per la gara prevista per la fine del
periodo transitorio”.
“L’Amministrazione
Comunale di Firenze che, insieme a quella di Prato e di Empoli, si era fatta
promotrice del progetto di fusione – conclude l’assessore Petretto – si
rammarica per il mancato avvio di questa procedura di modernizzazione e paventa
un periodo confuso e incerto per l’organizzazione del servizio rifiuti nell’area
di Toscana Centro”.(fd)
[25/10/2012 21.12
Comune di Firenze]
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[Venerdì 26
ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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