Nella
chiesa di San Filippo a Pistoia, stasera alle 21 – Un gruppo di giovani propone
“Una luce nella notte”
PISTOIA. Ma chi l’ha detto che nella notte fra il
31 ottobre e il primo novembre ci si debba ridurre alle “sciocchezzuole di una
ricorrenza del tutto estranea e ormai strumentale solo al mercato”? E se al
posto del “mieloso dolcetto o scherzetto” arrivasse una alternativa “decisamente
meno effimera”?
Devono aver
pensato così i ragazzi e le ragazze pistoiesi riuniti attorno alla Fraternità di Gerusalemme e alla
comunità Nuovi Orizzonti.
Nella stessa
notte che in molti passeranno con i riti delle zucche, delle tenebre e dell’orrore,
questi ragazzi organizzano Una luce nella notte: una veglia di
preghiera, una adorazione eucaristica e un giro per le strade circostanti,
nella Pistoia della movida prefestiva, “per raccontare la luce dei santi a chi
non la conosce e a chi l’ha dimenticata”.
L’appuntamento (“Pensa con la tua zucca,
Gesù ti aspetta”, è lo slogan della serata) è alle ore 21 di questa sera nella
piccola chiesa di San Filippo (in via Curtatone e Montanara) in pieno centro
storico di Pistoia: una chiesa di norma chiusa (è aperta solo la domenica
mattina per la celebrazione di una Messa) che nella notte di “Ognissanti”
resterà aperta dalle 21 fino a mezzanotte. Lì i giovani (“ma non esistono
limiti di età” precisa don Giordano Favillini, parroco di San Paolo e
responsabile pistoiese dei “Monaci di Gerusalemme”) potranno trovare luci
accese (“compresa la luce della fede in Cristo e nei Santi”) perché “questa non
è certo una notte di terrore, ma di gioia”.
Un gruppo di questi ragazzi uscirà fuori
dalla chiese e, come accade ormai da anni in estate nei giorni di “Pistoia
blues”, girerà per strade e piazze proponendo “le ragioni di una fede che porta
alla luce della resurrezione”.
Mauro Banchini
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[Mercoledì 31
ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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