PISTOIA. Scrive il Comitato antiparcheggio: «Vi inviamo il Progetto di ri/utilizzo dell’area degli
ex-orti di S. Bartoloemeo che abbiamo fatto pervenire al Sindaco, al Vescovo e
al parroco di S. Bartoloemo.
Con la cortese richiesta di darne
notizia».
Così facciamo.
Il Comitato “No parcheggio sotterraneo”
di San Bartolomeo, in questo ultimo anno si è molto speso in un lavoro di
informazione dei residenti, come di tutti i cittadini pistoiesi, per far
conoscere le criticità presenti nella realizzazione di un parcheggio interrato
nell’area a verde (ex orti) che circonda il Complesso Monumentale dell’ex
Monastero di San Bartolomeo in Pantano. Area volutamente portata all’abbandono,
per un suo degrado onde poter presentarsi, ed essere credibili, con un “Piano
di Recupero”.
Vogliamo ricordare lo sfratto dato alla MCL che gestiva un
Circolo negli ampi e bellissimi spazi posti nel piano a terra del Complesso
Monastico che si affaccia sul giardino posto nel retro della chiesa. Vogliamo
ricordare lo sfratto dato alla società che gestiva ed utilizzava il campino di
calcio, come anche la demolizione dell’immobile che ospitava il campo di bocce.
Tutto questo in un’ottica di portare l’area
al degrado per poter essere convincenti per un suo “recupero”. Ma noi diciamo
che trattasi di solo abbandono, ragion per cui necessita solamente di una sua
ri/utilizzazione. Oltretutto il suo (eventuale) “recupero” non può essere l’esportazione
di qualcosa come circa 53.000 metri cubi di terreno vergine per collocarvi un
circa 15-20.000 metri cubi di cemento.
Senza contare che si sottopone la città
a possibili rischi idrogeologici per l’interferenza con la falda acquifera
presente (per di più: “sospesa”)! Senza contare il grave peggioramento della
qualità della vita dei residenti il quartiere dovuto al vertiginoso aumento del
traffico.
No!
Questo non significa recuperare, ma cementificare!
Questo è, e chiamiamolo col suo vero
nome: sfruttamento speculativo!
[continua a leggere direttamente sulle
immagini]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.