di Lorenzo Cristofani
PISTOIA. Si era parlato, da
questo blog, della situazione relativa al tratto iniziale di quell’autostrada
urbana che è via Buonfanti (vedi)
e delle aspettative e ansie legate alla Ztl in via Pacini.
Una
convinzione, comune e diffusa trai residenti del comparto cittadino compreso
tra piazza Giovanni XXIII, piazza san Bartolomeo e via Pacini, è che la nuova
riorganizzazione viaria possa e debba coincidere con la valorizzazione di
alcuni spazi, come ad esempio la piazzetta del Gobbo – qui nelle immagini –, l’angusto spazio tra
via Buonfanti e via Tomba.
Si tratta
sicuramente di una sfida che dovrà impegnare il nascituro – dopo tanto tempo! – ufficio per la città
storica, quello previsto da Cervellati per valorizzare appunto la specificità
del centro cittadino tutelandone le peculiarità.
Ufficio
che dovrebbe – e avrebbe dovuto – valutare la compatibilità
delle opzioni urbanistiche, in particolar modo la compatibilità con la storia, col verde, con la socialità e
personalità dei luoghi. Insomma, la piattaforma titolata a rispedire al
mittente qualunque ipotesi di aggressione all’identità culturale di una
comunità, come, per fare il solito ma necessario esempio, il parcheggio
interrato negli antichi orti monastici di San Bartolomeo, questi sì, bene
comune e simbolo culturale cittadino.
Non si può
certo nascondere che siano riposte molte aspettative in suddetto nuovo ufficio,
il cui impegno dovrà essere all’altezza della complessità e della ricchezza
urbana pistoiese; anche il blog terrà alta l’attenzione sul suo operato e le
sue scelte, come è giusto fare quando si è di fronte a fenomeni nuovi ed
estremamente delicati.
Non
dimentichiamo che non può essere ancora rinviata una programmazione complessiva
e integrata del patrimonio monumentale inutilizzato della città
murata, cui appartiene, vicinissimo a piazzetta del Gobbo, anche San
Lorenzo, luogo del cuore FAI.
La città
storica, vale la pena ripeterlo, non è in tutti i comparti uguale a se stessa,
si nutre di tessere diverse con caratteristiche proprie e irriducibili, e l’area
che comprende la piazzetta del Gobbo rimane, per molti pistoiesi, una delle più
suggestive.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì
19 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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