mercoledì 20 novembre 2013

«ALLA FINE TUTTO TORNA» DISSE IL SAGGIO: E L’APR/BARDELLI PASSÒ LA PALLA ALLA MARIA ASSUNTA IN CIELO


di EDOARDO BIANCHINI

Tutto il personale in servizio trasferito alla Fondazione di cui è Presidente la dottoressa Laura Corrieri, Vicepresidente, peraltro, anche dell’Apr – E intanto si dice che la nuova associazione si sarebbe già rivolta al Suap per essere accreditata in Regione – Quale sarà la posizione del Sindaco Bertinelli?

PISTOIA. E così Luigi Egidio Bardelli, patron Presidente di Apr/ex-Aias; padrone, proprietario, direttore e commentatore di Tvl-Tv Pistoia Libera; uomo sulla via di Damasco ma non uso a rispettare le ordinanze dei tribunali della Repubblica e nonostante tutto, benvisto da tutti e da tutti aiutato (Sindaco Berti in primis, che lo accreditò, extra ordinem, in Regione, andando oltre le legittime prerogative della dottoressa Borgogni e sostituendosi ad essa nella dichiarazione del Suap;
ma anche Regione di Enrico Rossi, prima attraverso Scarafuggi, poi Bruno Cravedi e, oggi, Roberto Abati: un’Asl 3 che gli eroga centinaia di migliaia di euro pubblici al mese nonostante l’ordinanza del Tribunale civile di Roma; e molti altri in fila…): e così, dicevo, Luigi Egidio Bardelli ha fatto quello che avevamo scritto nei mesi scorsi, cioè ha passato la palla, il testimone, il bastone del comando, lo scettro – o come diavolo volete chiamarlo voi – alla Fondazione di don Pancaldo, la Maria Assunta in Cielo, già proprietaria delle strutture in cui prima l’Aias e poi l’Apr (soggetto diverso, ma che, ricorderete, si era appropriata della partita iva di Aias-verace [e senza che l’Agenzia delle Entrate, pur avvertita, avesse battuto ciglio]) svolgevano la loro attività di assistenza: con gli applausi del Sindaco di Massa, di quello di Carrara, di quello di Montecatini e dell’Assessore Tina Nuti e, quindi, per attrazione ed estensione, anche della Giunta pistoiese e anche di Bertinelli.
Allo stato, siamo a questo punto. Lo avevamo preannunciato, nel silenzio generale delle istituzioni, ma, come al solito, non avevamo inventato nulla: noi non siamo creativi e ci limitiamo ai fatti.
Qualcuno dovrebbe scrivere, oggi, alla fine tutto torna: ma siamo certi che se ne starà in silenzio. E che questo sfuggirà anche ai più altri…
Tutto torna nel senso che Luigi Egidio Bardelli si è liberato di un peso e di molte preoccupazioni di natura economico-finanziaria: e se era rimasto a secco di liquidi, con questo salto mortale da un trapezio a un nuovo trapezio, si sarebbe procurato (almeno così si dice in giro) sufficienti credenziali per ottenere mutui e prestiti dalle banche locali da cui (esclusa quella di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia) sembra essere visto, forse, se non di buon occhio, almeno di non malocchio, considerato anche il lauto donativo (10mila €!) che il Presidente Rosi, sostenitore di Pippo Baudo contro l’ex-Sindaco Severi, gli ha mollato non molto tempo fa: un bel salto mortale anch’esso, e un gran bel gesto di generosità per una banchina come la sua (di Rosi).
Anche delle difficoltà economiche avevamo dato annuncio (ovviamente ignorato da tutti) su questo stesso blog: malvisto, certo, ma proprio per questo più che utile necessario a informare davvero chi è stufo di un conformismo che dura da settant’anni almeno.
Comunque basterà che gli scettici leggano questo passaggio della lettera (e non di San Paolo Apostolo ai Corinzi) che la nuova “terra promessa”, nata dalla cessione di Apr alla Santa Maria Assunta, ha fatto distribuire ai dipendenti fatti frullare in giro come pacchi di Poste Italiane:

a) La Fondazione Maria Assunta in Cielo Onlus subentra all’APR Onlus quale datore di lavoro nei rapporti di lavoro dipendente in essere alla data di entrata in vigore del presente accordo;
b) La Fondazione Maria Assunta in Cielo Onlus e l’APR Onlus sono obbligati, in solido, per tutti i crediti del lavoratore maturati al tempo del trasferimento inclusi, in particolare, quelli derivanti dal TFR;
c) La Fondazione Maria Assunta in Cielo Onlus applicherà i medesimi trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento.
Letto, confermato e sottoscritto.
Pistoia, 19 novembre 2013

Soffermatevi soprattutto sul punto b) e in particolare sui crediti derivanti, per i lavoratori, dal Tfr, il trattamento di fine rapporto o, come si dice comunemente, la liquidazione.
Del resto Bardelli lo aveva detto, qualche mese fa, ai suoi dipendenti, di non andarsene troppi in pensione insieme perché… c’erano pochi quattrini per poter pagare il Tfr. E noi c’eravamo chiesti: e gli accantonamenti? L’Apr non ci pensava a farseli come per legge? E anche qui, tutti zitti…
Ma mentre l’Apr è sub iudice a Roma e si stanno per decidere le sue sorti (la soluzione è attesa entro il prossimo gennaio), il Presidentissimo non si arrende e, con un senso mirabile di rispetto della legalità, davvero degno anche di un fervente illuminato sulla via di Damasco, snatura (una cessione non è cosa da poco) l’Apr, che, a questo punto, non è più che un guscio vuoto: e con un Sim Salabim fa sparire la sua creatura venuta alla luce poco più di due anni fa (ma con delibere sospese dal Tribunale di Roma).
E permetteteci di dire che non è finita qui: o sarebbe troppo semplice.
Oltre che coinvolgere i sindacati, che non battono ciglio e non fanno pio (e anche su questo ci sarebbe molto da dire e da ridire), Luigi Egidio comunica – ci dicono – l’avvenuta metamorfosi della crisalide in farfalla al Sindaco Bertinelli e al Suap, dopo avere – sembra – opportunamente cambiato anche partita iva.
Cosa si aspetta, il Presidente, dal Suap? Che Bertinelli, come a suo tempo Berti, scavalchi miracolosamente la Spilotros (il Suap, ci pare, dipende oggi appunto da quella Dirigente) o chi per essa, e garantisca, di nuovo, miracolosamente, al Dirigente dottor Marco Menchini (se non sbagliamo) e, quindi, a Enrico Rossi il Rosso, che è tutto a posto e che è tutto ineccepibile perché questo “nuovo prodotto magmatico” dell’inventiva pistoiese sia autorizzato a ricevere ancora palate e palate di denaro pubblico che i contribuenti, e non solo pistoiesi, versano per l’assistenza ai disabili?
La domanda che ogni cittadino dovrebbe porsi è semplicemente questa: ma Pistoia è davvero la città a misura d’uomo oppure è la terra di nessuno dove tutti, a partire dalle istituzioni, sono ciechi, sordi e muti, e dove solo chi fa come gli pare e piace può avere ogni vantaggio a dispetto di tutto e di tutti?
Un’ultima – ma significativa – nota finale.
È davvero straordinario che Apr (= Bardelli) e Maria Assunta in Cielo (rappresentata dalla dott.ssa Laura Corrieri) abbiano incontrato, insieme, i sindacati, per l’informativa che leggete nei documenti in linea.
Ma che differenza c’è tra Bardelli e Corrieri se quest’ultima è Presidente della Fondazione Maria Assunta in Cielo e, al tempo stesso, Vicepresidente di Apr?
O non è un conflitto di interessi? E non bastava soltanto la Corrieri a rappresentare entrambe le parti in gioco?

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Mercoledì 20 novembre 2013 | 17:09 - © Quarrata/news]

2 commenti:

  1. Nel mio piccolo sono uno che a Maria, Madre di Cristo, ci crede davvero. La figura di questa donna mi ha sempre affascinato. E, pure lontano da ogni forma di vecchio e nuovo devozionalismo, la prego ogni giorno: considerando il Magnificat uno dei testi più potenti che mai siano stati redatti e l'Ave Maria una delle preghiere più belle, nella sua semplicità, in assoluto.

    E' con questa premessa che mi permetto di sostenere la oscenità, la volgarità e starei perfino per dire la sostanziale blasfemia nell'intitolare a "Maria Assunta in Cielo" (sic) una fondazione ideata per scopi molto materiali e adesso occupantesi anche di contratti lavorativi, TFR, stipendi e quant'altro.

    Ma non potevano chiamarla in un altro modo visto che sono tutti così credenti, praticanti e perfino moraleggianti (verso gli altri)?

    Se lo sapesse papa Francesco ...

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  2. E poi qualcosa mi dice che Maria, da Lassù, questi giochetti di bussolotti mica li gradisce tanto ...

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