martedì 19 novembre 2013

INTERVENTO DELLA SEGRETERIA DEL PD DI PESCIA SUL TEMA DEI PARCHEGGI


di Nicola Romagnani [*]

«La gente, già provata dalla crisi economica e da una pressione fiscale insopportabile, non può più subire l’aggravio di un’amministrazione incompetente»

PESCIA. Probabilmente non è un caso che il primo intervento della nuova Segreteria del PD di Pescia riguardi la vicendadei parcheggi, portata nuovamente alla luce dal recente bando che ne affiderebbe altri ai privati.
Lo diciamo subito: per noi si deve impedire che i parcheggi del centro della città e di Collodi siano dati in concessione a un privato per cinque anni. Riteniamo che questa posizione, al di là del merito, assuma anche una valore fortemente simbolico, sintomo di un’esasperazione che ormai si respira diffusamente in città sulla questione delle soste a pagamento, per non parlare poi di tutte le altre problematiche irrisolte – o affrontate malamente – che hanno portato Pescia a questo stato di degrado, che affonda le radici nella vicenda dei parcheggi in project financing all’ospedale e che potrebbe vedere un’ulteriore negativa evoluzione nella possibilità annunciata di far pagare anche i parcheggi alla stazione dei treni.
Diciamo con altrettanta chiarezza che l’opposizione in questi anni ha fatto il suo mestiere, contrastando con ogni mezzo in Consiglio Comunale queste scelte, promuovendo interrogazioni, ordini del giorno e mozioni, sempre respinte dalla maggioranza, che non ha voluto o saputo confrontarsi su queste delicate tematiche con le altre forze politiche; e in particolare – cosa più grave – con i cittadini stessi.
In questi anni si è deciso di procedere per una strada di vessazione dei pesciatini, facendo pagare dei parcheggi fino a poco tempo fa gratuiti a prezzi esosi (area ospedale) e attuando una politica repressiva, da parte della Polizia Municipale, con multe elevate, sia per compiacere il privato affidatario del project, che per incamerare denaro per le casse comunali, in crisi di liquidità.
Ora è evidente che questa situazione non sia più sostenibile; e che la gente, già provata dalla crisi economica e da una pressione fiscale insopportabile, non possa a Pescia più subire l’aggravio di un’amministrazione incompetente, capace solo di delegare ai privati la gestione dei beni pubblici a spese dei suoi cittadini.
Lo ripetiamo: nonostante che il percorso di affidamento al privato della gestione delle soste del centro e di Collodi – come ha recentemente sostenuto il Sindaco – appaia difficilmente interrompibile, riteniamo che sia giusto manifestare e portare avanti una protesta vibrante, fosse solo per diffidare l’amministrazione dal mettere in atto l’idea di far pagare in futuro anche i parcheggi nell’area della stazione.
Dopodiché, crediamo che la situazione dei parcheggi cittadini vada affrontata nel suo complesso con un chiaro piano delle soste e della mobilità; e riteniamo che questa questione non sia risolvibile, se prima non si chiarisce una volte per tutte il rapporto con la società Pe.Par., che gestisce i parcheggi dell’ospedale e che dovrebbe, per contratto, realizzarne altri al vecchio Mercato dei Fiori.
Abbiamo fatto in proposito diversi interventi negli ultimi tre anni per chiarire la situazione in Consiglio Comunale: abbiamo ragione di ritenere che la società Pe.Par. sia inadempiente rispetto agli obblighi contrattuali assunti con il Comune di Pescia. Ragion per cui, e questo sarà un nostro preciso impegno di governo della città, se ci saranno le condizioni per revisionare e/o sciogliere il contratto con Pe.Par., noi ci impegneremo a farlo con la finalità di restituire alla città dei parcheggi pubblici più accessibili nell’area dell’ospedale e del vecchio mercato dei fiori, cambiando anche la prospettiva di fruibilità per le area di sosta del centro cittadino e di conseguenza ricercando nuove soluzioni gestionali che prevedano la rescissione di vincoli contrattuali improvvidamente sottoscritti da una giunta ormai a fine mandato.
Vorremmo che la città percepisse da subito che Pescia, se il PD tornerà al governo della città, è destinata a cambiare verso; ovvero, sulla materia specifica: se un bene della collettività verrà dato in uso a un privato, sarà solo se anche – e soprattutto – i cittadini avranno da guadagnarci in termini di servizi e di accessibilità.
[*] – Segretario del Circolo Pd Pescia Centro
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[Martedì 19 novembre 2013 | 17:53 - © Quarrata/news]

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