PISTOIA. La federazione provinciale di Sel Pistoia esprime grande
preoccupazione per la situazione economica e produttiva di Finmeccanica e di
Ansaldobreda, poiché di giorno in giorno appaiono sempre più incerte le prospettive
non solo occupazionali ma anche di ruolo tecnico-professionale dell’azienda e
del suo indotto. Le recenti non negative notizie sulla vertenza Fyra con le
ferrovie di Olanda e Belgio, per quanto ben accette, non tranquillizzano perché
altre criticità gravi e strutturali sono da affrontare e risolvere, anche al di
là delle dimensioni aziendali. La nostra proposta politica comprende la
richiesta al Governo Letta di costituire un Polo Ferroviario nazionale che
riunisca tutte le aziende interessate nell’ambito di una politica industriale,
oggi inesistente, che individui nel trasporto pubblico su ferro una linea di
sviluppo sostenibile fondamentale.
Solo in questo contesto potrebbe essere
valutabile l’opportunità di una partnership straniera, senza che questa si
approfitti di pezzi appetibili di Ansaldobreda a suo esclusivo uso e consumo,
con la destrutturazione di fatto dell’azienda.
Su questa linea Sel invita tutte le
istituzioni, fra le quali individua la Regione Toscana con un ruolo di
fondamentale importanza, ad impegnarsi con urgenza, costanza e coerenza, in
rapporto stretto prima di tutti con i lavoratori e le forze politiche e
sociali, comprese le loro rappresentanze.
Giovedì 7 novembre, ore 21:00 al
circolo Cral Breda, partecipano per discutere del futuro di Breda e del suo
indotto: Giorgio Airaudo e Marisa
Nicchi, parlamentari di Sinistra Ecologia Libertà; Massimo Masat, della Fiom Cgil Nazionale.
Coordina Valerio Mattei, circolo
Sel La Fabbrica.
[comunicato
sel pistoia]
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[Mercoledì 6 novembre 2013 | 09:30 - © Quarrata/news]
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