PISTOIA. E tanto per tornare al post Centro
raccolta Pallavicini. Bella boccia, Sindaco Bertinelli!, il Sel,
attraverso il suo rappresentante in Consiglio, chiede il riesame (e non solo)
della variante proposta dall’amministrazione per la scelta dell’area
ex-Pallavicini.
Abbiamo detto “e non solo” perché, in
fondo alla richiesta formale che potete leggere sotto, si chiede testualmente che
«la proposta di delibera sia corredata di un espresso parere
che, sottoscritto dal responsabile del procedimento di variante, attesti la
conformità urbanistica della variante rispetto al piano strutturale»: ciò significa che il tecnico dovrà assumersi in prima
persona e in toto la responsabilità di ciò che suggerisce e attesta – e,
detto fra noi, sarebbe l’ora che ognuno cominciasse ad assumersi le proprie
responsabilità.
Intanto Sforzi scrive:
Dato che il percorso per l’individuazione
del Centro di Raccolta e del Cantiere Operativo per il servizio di gestione dei
rifiuti nell’area ex Pallavicini ha seguito il percorso inverso della
partecipazione (mi domando: prima viene scelta l’area, poi vengono richiesti i
pareri ai vari enti, poi vi sono accostate altre aree ritenute non idonee, poi
si presenta alla commissione consiliare, poi alla cittadinanza, poi vengono
invitati i comitati ed infine venerdì ci sarà una riunione di maggioranza per
decidere sul da farsi, quando oramai su questo tema la maggioranza non c’è
più?), mi chiedo, ma siamo sicuri che tutto questo ha legittimità, potrebbe
essere che il quadro informativo manchi di ulteriori elementi?
Così vi ho allegato il documento che ho
inviato al presidente della commissione urbanistica, Sig. Capecchi e all’assessore
competente, Sig. Bertinelli.
Vi chiederei gentilmente di poter
pubblicare tale richiesta per informare i cittadini e le cittadine sul lavoro
svolto dal mio gruppo consiliare.
Grazie e saluti vivissimi,
Massimiliano Sforzi
• • •
RICHIESTA DI RIESAME
La Relazione Tecnica relativa alla
Variante n. 5 al Regolamento Urbanistico per l’individuazione di un’area da
adibire a centro di raccolta e cantiere operativo e la modifica dell’articolo
94 delle Norme Tecniche di Attuazione per consentire la realizzazione di
isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti presso l’area ex
Pallavicini dichiara la non necessità di procedere a variante al Piano
Strutturale vigente in quanto afferma la coerenza della nuova destinazione
urbanistica con il Piano strutturale vigente
Premesso che
Chiediamo
Un riesame tecnico della proposta di
variante n. 5 che documenti nel dettaglio come sia possibile procedere a
variare il RU senza effettuare analoga variazione del piano strutturale
vigente, che, ribadiamo, indica per l’area in questione una destinazione a
parchi e giardini come correttamente recepito dal RU e come evidenziato anche
nella stessa relazione tecnica che ambiguamente sostiene anche la coerenza
della nuova destinazione d’uso a impianti tecnologici con le previsioni del
piano strutturale. In tale relazione infatti si afferma : “Le aree oggetto di
variante sono coerenti con le strategie del Piano strutturale, in quanto
risultano inserite nell’UTOE N° 6 “La Città Capoluogo” e sono ricomprese: nei
sistemi territoriali, all’interno del sub –sistema delle espansioni recenti
del capoluogo e della pianura produttiva e del sub‐ sistema delle aree di frangia e nei
sistemi funzionali, all’interno
del Sub‐sistema
dei parchi urbani e dei capisaldi misti attrezzature di interesse generale e
città del
terziario.”
Nel caso vengano confermati i pareri
e le conclusioni forniti nella attuale Relazione Tecnica relativa alla
Variante n. 5
Chiediamo inoltre
Che la proposta di delibera sia
corredata di un espresso parere che, sottoscritto dal responsabile del
procedimento di variante, attesti la conformità urbanistica della variante
rispetto al piano strutturale .
Massimiliano Sforzi
Consigliere Sinistra Ecologia Libertà
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[Giovedì 21 novembre 2013 | 10:42 - © Quarrata/news]
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