giovedì 9 gennaio 2014

ELEZIONI IN ARRIVO: AZIONI CONCRETE PER IL RILANCIO DI PISTOIA


di Roberto Bartoli

Qualche spunto per cercare di favorire il dibattito politico

PISTOIA. A maggio nella Provincia di Pistoia si terranno 15 rinnovi di amministrazione. Un appuntamento fondamentale per dare una svolta anche qui da noi, quella svolta che Matteo Renzi sta dando a livello nazionale. A questo fine sarebbe opportuno adottare provvedimenti coraggiosi, non solo nelle amministrazioni che stanno andando ad elezione, ma anche a Pistoia, dove l’immobilismo e l’incapacità di segnare una discontinuità rispetto al passato stanno creando ulteriori problemi nella fase più difficile del nostro territorio.

Ecco alcune proposte concrete:
1) Diminuire la pressione fiscale, iniziando dal lavoro, dalle imprese e dalle famiglie con redditi medio-bassi: nei prossimi bilanci diminuire l’aliquota Irpef anche di un solo punto;
2) Diminuire la spesa con riforme strutturali: riassetto dei servizi programmando nel senso di meno gestione e più controllo e quindi impegno a diminuire progressivamente il personale. No a licenziamenti, sì a programmazione strategica
3) Crescere: creazione di un tavolo operativo (e non di chiacchiere) tra amministrazione e categorie per realizzare una profonda sburocratizzazione delle amministrazioni; realizzazione di bandi di gara per tutte le attività che vedono coinvolto il pubblico; forte investimento nelle nuove tecnologie
4) Breda: apertura definitiva al ruolo dei privati, assumendo garanzia della permanenza di Ansaldobreda a Pistoia e di piani industriali seri e lungimiranti. Nuova Pignone insegna!
5) Pistoia provincia del verde. Il futuro di Pistoia si gioca sul verde. Non solo vivaismo, ma anche montagna, energie alternative, raccolta differenziata, smart city. Organizzare un grande evento l’anno in cui tutta la provincia divenga una provincia verde, un evento che duri molti giorni e che abbia risonanza mondiale.
6) La montagna vive di montagna. Rivalutare la montagna con agevolazioni fiscali e urbanistiche e con il federalismo locale, per cui i territori dicono la loro sui provvedimenti più importanti delle amministrazioni.
7) Realizzare la raccolta differenziata
8) Stop al consumo di territorio, e quindi piani urbanistici a volumi zero per recuperare e riqualificare
9) Potenziare l’unione dei Comuni in tutta la provincia, non solo montagna, ma anche Valdinievole e Piana
10) Creare tre coordinamenti di comuni per la montagna, la piana e la Valdinievole per programmare in forma coordinata: urbanistica, trasporti, tutti i servizi essenziali ai cittadini (acqua, gas, energia etc.)
11) Settore socio-sanitario, comuni amici dei cittadino: diffusione capillare sul territorio di centri unici per i servizi al cittadino, dove lavoreranno fianco a fianco l’assistente sociale, l’operatore del centro per l’impiego, l’infermiera, l’operatore sociale della cooperativa, il responsabile della pratica amministrativa. Vi sarà lo spazio per ambulatori di medicina generale e di pediatria, per i volontari di associazioni, nonché servizi di consulenza psicologica e legale.

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[Giovedì 9 gennaio 2014 | 12:46 - © Quarrata/news]

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