di Luigi
Scardigli
L’incredibile avventura di Maria che
voleva regalare un’auto alla figlia Cinzia – Da regalo di Natale a calvario
infinito di atti giudiziari
La Fiat Sedici 4x4 emotion 5 porte è ancora lì, nel piazzale
dell’autorivendita dei titolari della concessionaria Auto Stella, di via
Montalbano 44, a Ponte Stella, località Serravalle; e i soldi per quella
macchina, venduta il 7 dicembre dello scorso anno a Maria Angela Isola – 24.200
euro, di cui 18.700 già versati con assegni, più 5.500 come valutazione della
Fiat Panda, fortunatamente rimasta in possesso dell’agguerrita signora di
Capannori – se li sono già presi.
Non è una coda fuori luogo di un carnevale duro a morire, ma
la realtà, irritante, più che tragicomica, di questa compravendita automobilistica
saldata, ma non effettuata.
L’avvocato Roscitano, dell’omonimo studio legale di Pistoia,
che tutela la cliente – che si sente derisa, dunque molto più che vittima –, ha già scritto alla Procura della Repubblica denunciando e
querelando accaduto e titolari. Ma al di là di come possano andare a finire le
cose, il racconto sembra non esser vero.
«Volevo regalare, per Natale, la macchina nuova a mia figlia
Cinzia – racconta Maria Angela Isola, 69 anni, residente a Larciano –. Quella Fiat Sedici che vedevo la mattina nel salone dell’Auto
Stella srl, passando per andare a Pistoia, mi sembrava ideale, per i suoi
spostamenti. E allora, il 7 dicembre 2011, in tempo utile per far trovare alla
mia ragazza il dono sotto l’albero, sono andata alla concessionaria: firmai, il
giorno stesso, un assegno di 2.000 euro per bloccare e ipotecare la vendita
dell’auto, e un altro alcuni giorni dopo, il 21 dicembre, per l’esattezza,
proprio per velocizzare la manovra e riuscire a fare gradita sorpresa, di
16.700 euro, quale saldo per l’acquisto della vettura, prezzo che contemplava
anche la valutazione pari a 5.500 euro della Fiat Panda che avremmo reso indietro
al momento della consegna della macchina nuova».
Sotto l’abete addobbato, però, Cinzia, la macchina nuova
promessale dalla madre, non la trova; e nemmeno nella calza della Befana. La
mamma allora, che inizia a subodorare puzza di raggiro, dopo aver ricevuto
inutili e alteranti false rassicurazioni telefoniche da un uomo che dice di
chiamarsi Damiano, si rivolge ad un legale, che crede di poter risolvere il
contrattempo con una semplice intimidazione epistolare.
I venditori però, invece che cospargersi il capo di cenere e
scusarsi per l’increscioso contrattempo, si fanno rappresentare dall’avvocato
Leonardo Meucci, che a sua volta ingarbuglia e aggroviglia ulteriormente la
faccenda, provando a giustificare l’ingiustificabile qui pro quo con
fumose problematiche legate all’immatricolazione del mezzo.
Cinzia non vede l’ora di guidare la sua nuova Fiat Sedici,
così come la mamma scalpita all’idea di vedere la figlia contenta e che
giustizia sia fatta. Con Maria Angela Isola e sua figlia ci schieriamo anche noi,
di questo Blog e con noi, scommetto, anche tutti i nostri lettori, stanchi di
un sistema farraginoso, assurdo, ingiusto, crudele.
Fiat Stella srl intanto è lì, lungo la strada, aperta ai
visitatori, che decidiamo di avvertire e mettere in allerta: se vi dovessero
proporre una Fiat Sedici 4x4 emotion 5 porte, fate attenzione che non sia
quella comprata da Maria Angela Isola come regalo di Natale per sua figlia
Cinzia; è già pagata, potete prendervela, ma se avete un po’ di cuore,
portatela alla proprietaria.
L’aspetta da oltre due mesi!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 9 marzo 2012 - © Quarrata/news 2012]
sono Damiano titolare di Autostella, scrivo per precisare che nessuno ha truffato la signora alla quale rinnoviamo le nostre scuse per l'attesa . Siamo solo in attesa che si risolva un problema tecnico legato a quella vettura (e solo a quella).
RispondiEliminaINVITO A DOCUMENTARSI PRIMA DI ASSUMERE ATTEGGIAMENTI DIFFAMATORI NEI CONFRONTI DI CHI LAVORA ONESTAMENTE