martedì 2 ottobre 2012

INCENERITORE E RIFIUTI. SECONDA LETTERA A CATERINA BINI


di Alessandro Romiti

AGLIANA. Gentile Consigliera Bini,
è davvero un autentico ed eccitante privilegio per me – semplice cittadino (Assessore Lucilla Di Renzo dixit) – affumicato e intossicato dall’impianto d’incenerimento di Montale, leggere la Sua lettera di risposta a Lorenzo Cristofani (vedi). Non potevo mancare di fare alcune considerazioni, sia pure un po’ tardive, auspicando l’avvio di una reciproca consultazione, cosa ahimè sconosciuta agli usi degli amministratori pistoiesi e aglianesi, tutti adusi a rinviare ogni conclusione, praticando continue procrastinazioni e facendo ampio uso di riserve condite a quantità industriali di reticenze (vedi).
In realtà, le “consultazioni” sull’attualissimo tema della “politica dei rifiuti” ci sono e sono anche ben partecipate, nient’affatto democraticamente, grazie ai soliti politici/soloni pseudo-ambientalisti (vedi) o associazioni civetta (vedi), allineate e prone alle determinazioni delle amministrazioni inceneritoriste. È così che viene assicurata la partecipazione: in modo filtrato e autoreferenziante e ben controllato risultando chiaro che la minaccia portata dalla scellerata politica sul previsto raddoppio di potenzialità dell’inceneritore è ritenuta chiaramente pericolosa dal punto di vista politico, perché davvero impopolare (vedi).
Innanzi tutto devo chiederle se ha conoscenza delle relazioni portate dal Coordinamento dei Comitati alle Commissioni Ambiente della Provincia di Pistoia (vedi) e Salute e Ambiente della Regione Toscana, tenute in questi ultimi mesi. Queste, a causa della loro dirompente efficacia, non sono state certamente esaurite visto il quadro drammaticamente contrappostosi per le argomentazioni più opposte portate dalle repliche delle autorità sanitarie ed enti territoriali (vedi).
Leggo che lei è presidente della Commissione III “Sviluppo Economico”. Ordunque, si faccia passare i file audio delle relazioni tenute dal Comitato alle Commissioni IV e VI: i due presidenti Dott. Marco Remaschi e Vincenzo Ceccarelli non esiteranno a consegnargliele.
Solo così potremmo tentare di svolgere un confronto soddisfacente, ricercando argomentazioni intellettualmente oneste perché scevre di lacune o dubbi, in piena corrispondenza e chiarezza giustappunto perché trovate su carteggi condivisi. Altrimenti consulti direttamente i documenti postati sul seguente sito www.romitilegno.it/doc: posso fin d’ora assicurarle che tali atti saranno davvero illuminanti, per quanto ahinoi, inquietanti per come investono il generale tema della salute dei cittadini della Piana.
Tornando alla sua lettera, debbo dire che ho trovato la prima parte davvero intrigante, riscontrando diffusamente il molto glamour termine green economy, ma che purtroppo, mi è incomprensibile, restando io attaccato alla mia quotidiana emergenza, fatta di polli alla diossina, pesci ai policlorobifenili e anatre ai furani, oltre alla angosciante consapevolezza di vivere in un territorio “maglia nera” per le polveri fini (vedi).
Mi rattrista però constatare – e gliene faccio una critica immediata – che nella sua apprezzabile lettera, non compare mai la parola inceneritore e ciò, mai, nemmeno sotto forma del mistificatorio neologismo di “termovalorizzatore”, come ha pregevolmente fatto anche il Sindaco Bertinelli nel più struggente scambio di lettere con il sig. Giuliano Ciampolini, padre del Sindaco di Agliana: spero dunque che imparerà a farne un uso disinvolto e genuino, eviteremo di pensare che c’è una generale incapacità dei politici a richiamare una così politically uncorrect denominazione, che di questi tempi, sembra pungolare sulla coscienza di molti amministratori, apparentemente pentiti (vedi) ma dunque non senz’anima.
Le debbo poi contestare che purtroppo, le Sue dichiarazioni, sono facilmente smentite dagli stessi medici pistoiesi (vedi). Non potrà infatti dirsi “consapevole” un amministratore pubblico che dichiara “... una corretta gestione del ciclo dei rifiuti secondo, come proprio prevede il Piano Interprovinciale Rifuti... è essenziale.... per un effettivo rispetto della salubrità e della tutela dell’ambiente (cfr. pedissequo), visto il conflitto logico che appare con le determinazioni dei sanitari applicati nelle trincee degli ambulatori medici (vedi).
Non è vero?
E dunque, le chiedo un colloquio, magari nella più comoda sede di Pistoia, dove sarà meglio assistita dal suo collega di partito Marco Biagini, presidente della Commissione IV Ambiente della Provincia che ha presieduto alle nostre audizioni e le potrà produrre anche copia estratta dai verbali degli incresciosi e imbarazzanti interventi dei relatori del Coordinamento dei Comitati, tenute nella sala Nardi della Provincia.
Sono sicuro che mi vorrà perdonare per aver disseminato la mia lettera di link ipertestuali, ma considerata la complessità dell’argomento, non volevo essere parziale o incompleto visto che, vorrà comprendere, sarebbe stata un’ottima motivazione per procrastinare l’incontro ad una successiva data.
I miei recapiti sono dunque i seguenti: Alessandro Romiti 3289683575, romitilegno@romitilegno.it.
Attendo fiducioso un riscontro, ricoperto da una pennellata di scetticismo, ma con il cuore pieno di speranza, auspicando che la cittadinanza della Piana intera non debba fare come a Taranto, affidandosi alla Magistratura per ottenere quanto gli è stato negato dalla Politica.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nella foto: chi le scrive in una visita all’inceneritore (maggio 2010).
[Martedì 2 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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