lunedì 1 aprile 2013

MONTAGNA. IL DANTI, L’OSPEDALE E I VOLANTINI

di FELICE DE MATTEIS

I volantini ‘anonimi’ e il Sindaco di Abetone – Se ci fossero state tutte le firme, non sarebbero bastate quattro lenzuola

SAN MARCELLO-MONTAGNA. In tutta sincerità, a me sembra che il Sindaco Danti – almeno a leggere l’articolo sul Tirreno di ieri – faccia un po’ di confusione fra il suo privato ed il suo pubblico.
Il suo peana autoassolutorio contro chi osa mettere in dubbio la sua sincerità di comportamento riguardo alla vicenda-ospedale, attraverso volantini anonimi che suonano offesa alla sua verginità, lascia alquanto perplessi.

Cioè, il sig. Sindaco non deve essere messo con la pletora dei politici inefficienti, perché lui lavora e si adopera notte e giorno e ha «creato centinaia di posti di lavoro». Fermiamoci qui perché basta e ne avanza. Fra fare politica e condurre una attività c’è un comune fattore: il rischio, nel primo caso, di non fare ciò che ci si aspetta e per il quale siamo stati eletti; nel secondo caso, il rischio d’impresa, e cioè che l’affare vada male ed il lucro svanisca. Ma se va bene, però…
Il Sindaco Danti, deduciamo, sa bene mettere a frutto il secondo rischio (quello degli affari suoi), ma non il primo (quello degli abitanti della Montagna).
Si arrabbi pure, ma consideri che alla data odierna, né lui, né gli altri suoi colleghi della Montagna – Piteglio e Cutigliano in primis – hanno stilato una carta nella quale si contesti ufficialmente il depotenziamento dell’ospedale Pacini, magari scusandosi e dicendo alla popolazione che hanno fatto il possibile ma… e le solite minchiate.
Non è stato nominato il Cormio-Comune di San Marcello, ma c’è un motivo: chi se la fila, quella là che, se va bene, s’incazza al bar quando va a far colazione o a prendere l’aperitivo, ma tutto finisce lì?
Fra la popolazione della Montagna si trovano certamente gli estensori e gli affissori del volantino incriminato che però ha il grande difetto di dire la verità.
Il Sindaco Danti lo definisce “anonimo” e “offensivo” senza comprendere che in quel volantino c’è l’anima ed il comune sentire di tutta la Montagna. Mancano le firme? Cominci a leggersi le firme depositate sui moduli che stanno girando e comprenderà che se tutti avessero voluto firmare qual volantino, non sarebbero bastati dieci lenzuoli e il posto dove affiggerli.
Se possiamo dirla tutta, entrando un po’ nel personale – e il blog mi scuserà – anch’io sono fra coloro che volentieri avrebbero voluto firmarlo, quel volantino. Bravi, a chi lo ha fatto ed a chi lo ha attaccato!
L’Ospedale non è un affare, Sindaco Danti. È un servizio, utile e soprattutto necessario e doveroso. Se si adotta la linea Scarafuggi, o il principio che questo servizio è una gentile concessione, allora siamo fuori dal seminato.
Abbia la bontà di rispondere, lei che assieme al Sindaco Gaggini di Piteglio, dimostrate di essere un po’ fuori dal coro:
– cosa significa il rapporto di 3,7 posti letto x mille abitanti?
– cosa significa il servizio dei medici di base che si raggruppano e forniscono l’elisir di lunga vita in idonee strutture? Ovvero, gli ambulatori locali che fine faranno?
– ma potrebbe essere la prima domanda: quanto costa la sanità in Montagna? Cifre alla mano, non chiacchiere.
Dopo potremmo anche parlare di anonimi che, arcistufi degli acronimi che nelle varie relazioni, tabulati e discussioni la fanno da padrone – vedi P.S.S.I.R., P.P.S., ADV, BB e simili – con la stessa arma, forse vi rispondono, quando scrivono Vergogna.
Potrebbe voler dire :
Voi
Eravate
Responsabili
Giusto per volontà popolare, dell’
Ospedale L. Pacini
Gratuitamente sacrificato alla mala gestione della sanità toscana e
Non invece potenziato e destinato
Ai concreti bisogni della popolazione della Montagna.
Provate a leggere le lettere in neretto. Potrebbe essere?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 1° aprile 2013 | 08:40 - © Quarrata/news]

6 commenti:

  1. UNA LETTRICE SCRIVE:

    Buongiorno,
    forse non sapete, ma mi sorge il dubbio che non lo sappia lui stesso, che - verbali alla mano - il rappresentante dell'Abetone nella commissione pro ospedale si è presentato alle riunioni il considerevole numero di 0 ( zero ) volte. Saluti Rossella Colò.
    I verbali sono stati pubblicati sulla pagina facebook «Montagna Pistoiese è qui che voglio vivere».

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  2. Se in Italia si facesse una classifica delle PEGGIORI, PEGGIORI, PEGGIORI e ancora PEGGIORI amministrazioni, della maggior corruzione e dello sperpero di denaro pubblico, questo TRISTE primato se lo aggiudicherebbero quelle del comprensorio della Montagna Pistoiese, sia per la durata, che per la complicità di tutte le forze politiche implicate.

    Si scandalizzano in modo ipocrita degli innocenti volantini anonimi che dicono la verità sul loro operato, mentre loro, i politici, nel frattempo – non alla luce del sole - si sono appropriati e spartiti le risorse della Montagna a loro uso e consumo PERSONALE.

    Per non perdere poi il treno per nuove spartizioni e ruberie, tutte le amministrazioni hanno inserito il loro rappresentante nel COMUNONE, alla faccia delle ideologie e senza tener conto che la maggior parte dei promotori ha sulle spalle il pesante sospetto per aver partecipato per anni alla spartizione del potere, dei denari e delle ruberie in Comunità Montana.

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  3. Ma come Vi sembra così strano che chi riveste delle posizioni di comando anteponga i propri interessi a quelli della comunità? Ma dove vivete, nel giardino dell'EDEN o in Montagna pistoiese? Continuate ad essere dei bigotti o aprirete gli occhi?

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  4. A proposito, ma che fine ha fatto la questione della mancata riscossione dei sovraccanoni ex BIM con relativi ... conflitti di interessi?

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  5. Aggiungerei la domanda 5°:
    come mai si decide di chiudere un ospedale che per operazioni normali di chirurgia richiedeva 2 mesi di attesa contro l'anno previsto per la solita operazione a Pistoia?
    Come mai non è mai stato pubblicizzata questa informazione? Forse perchè alcuni medici non vogliono essere trasferiti nella "fredda montagna"? I cari dottori dovrebbero far fede al proprio giuramento senza pensare alla propria fama!Alessio

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  6. Caro Lago Scaffaiolo, evidenti conflitti di interesse hanno lasciato a sopire i canoni BIM. Non solo, regali per l'attualizzazione delle royalties a Cutigliano inerenti la produzione di energia, per i canoni pubblici, per le concessioni etc. etc. Tutti stanno dentro piccoli o grandi privilegi, tutti ricattabili.

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