di Luigi
Scardigli
L’arrivismo, condito dalle più nefande strategie, non
tramonterà mai. Figuriamoci se possa mai cadere nel dimenticatoio il capolavoro
cinematografico di Mankiewicz, ispirato al romanzo di Orr e che il regista
romano Maurizio Panici ha deciso di rispolverare e adattare al teatro affidando
e confidando in Pamela Villoresi, Romina Mondello e Luigi Diberti.
La prima dello spettacolo – un intramontabile perfido
intreccio di passioni e ambizioni, che sul grande schermo spopolò con 14 nomination
e ben 6 Oscar – è in programma venerdì 7 agosto, alla Versiliana di Marina
di Pietrasanta; la replica pistoiese ci sarà a novembre.
Ve ne parlo già da adesso perché il comunicato dell’Associazione
Teatrale Pistoiese è giunto oggi, ma soprattutto perché siamo felici, da questo
blog, di fare da cassa propagandistica allo staff del Manzoni, che non nasconde
la gioia di quel meraviglioso connubio artistico con Artè Teatro Stabile di Innovazione che ha partorito questa
interessantissima produzione.
La storia di Eva
contro Eva è vecchia più di mezzo secolo, ma come ogni meravigliosa
intuizione continua a non tramontare e a rimanere sulla cresta dell’onda dell’attualità,
quella di Bette Davis, Anne Baxter e George Sanders, resuscitate da Pamela Villoresi,
Romina Mondello e Luigi Diberti, in quel frenetico susseguirsi di illusioni e
disillusioni verso la chimera del successo, un’esposizione alla luce e al
calore dei riflettori per la quale, spesso, si è disposti a tutto.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 20 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
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