Una decina d’anni da codice penale – L’elenco delle vicende che hanno
turbato i due mandati di Berti – Non basta una ‘unità speciale’ per fare
pulizia
PISTOIA. Mentre la città è ancora in stato di
fibrillazione per i mille scandali che la hanno attraversata, Giampaolo Pagliai
si rivolge al Sindaco Bertinelli con una lettera che ripercorre, passo passo,
gli avvenimenti salienti degli ultimi 10 anni, corrispondenti ai due mandati
Berti.
Ecco cosa dice l’ex-consigliere comunale, memoria storica della
politica della città:
Al Sindaco di Pistoia
Caro Sindaco,
leggo che alcuni fra i dipendenti comunali si dimettono e vanno in
pensione. Mi dispiace di non poter esserti d’aiuto all’interno del Consiglio
Comunale, ma cercherò di farlo ugualmente da cittadino attento ai problemi
della città.
Concordo con coloro che hanno affermato che gli anni trascorsi,
quantomeno quelli dal 2002 ad oggi, sono stati anni orribili per l’amministrazione
comunale di Pistoia. Ma soffermandoci in particolare sugli ultimi cinque anni,
possiamo leggere un lungo elenco di vicende che hanno a che fare più che altro
con il Codice Penale ed il danno erariale che con la saggia amministrazione
della “res publica” gestita da forze democratiche e di sinistra:
1. la vicenda dei permessi facili ai Cinesi (con un non meglio
individuato funzionario che sarebbe stato coinvolto, ma “solo nella sfera delle
relazioni private”);
2. la manomissione di documenti protocollati all’archivio comunale
(dichiarata dalla maggioranza di sinistra non reato ma irregolarità
amministrativa);
3. l’incredibile storia del vigile urbano coinvolto, ma coperto, per una
grave truffa alle assicurazioni;
4. la vicenda del Cip e Ciop;
5. la storia dell’Asl di Massa e del suo dirigente dott. Alessandro
Scarafuggi;
6. l’ammanco alla Comunità Montana;
7. il dissesto del C.I.I.;
8. l’affitto del Consorzio regionale trasporti da € 500,00 al giorno per
gli uffici destinati a 9 impiegati;
9. l’affitto dei locali della Circoscrizione 1 pagato saporitamente ma
mai goduto;
10. i molteplici contenziosi per espropri mal gestiti (vedi l’incredibile
vicenda del “giardino di Barile”);
11. le rampe fuori legge della Quinta Porta;
12. le vicende sulle quali credo ci sia tuttora in corso un’indagine per i
rapporti intercorsi tra il Comune di Pistoia e l’impresa Giusti per l’edilizia;
13. la “vendita” della Casa del Combattente con un contenzioso del quale
nulla si sa, ma che è tuttora aperto (del resto fu nominata anche una
commissione speciale che nulla rilevò);
14. la pazzesca vicenda della gestione degli impianti sportivi del Legno
Rosso;
15. i rapporti tutti da chiarire fra Comune, Asl, Provincia, Tvl e Aias;
16. i pagamenti erogati alla A.P.R. con una procedura che è completamente
fuori del limite del lecito;
17. l’oscura vicenda della gestione della discarica del Cassero, fuori
Comune, ma proprio a ridosso di una zona di pregio ambientale del nostro
Comune, al riguardo è strano ma i presidenti di quella Spa sono dal 1989 tutti
iscritti e esponenti del Pci-Ds-Pd e oltretutto ex-sindaci, ex-assessori,
ex-funzionari, comunque ex-comunisti.
Caro Sindaco non hai un compito facile.
Leggo sulla cronaca cittadina che dopo lo “Scandalo i controlli.
Arriva l’unità speciale”: era l’ora. Ma leggo che fra i componenti di questa
unità ricopre un posto di rilievo un funzionario che proprio per il ruolo
istituzionale avrebbe dovuto controllare anche prima dello scandalo.
La gente si chiede: “Ma nessuno si era accorto di nulla?!”. Il Sindaco
Renzo Berti si è dichiarato spesso “sbalordito”: per la faccenda dei Cinesi,
per il Cip e Ciop, per la vicenda giudiziaria che ha coinvolto noti
imprenditori dell’economia legati all’Unione Sportiva Pistoiese, che del resto è
stata presieduta anche dal suo segretario; per l’arresto del dott. Alessandro
Scarafaggi ed infine per questo terremoto che sta sconvolgendo la provincia
pistoiese.
Possibile che tutto sia imputabile a due ingegneri, un architetto,
otto imprenditori ed un “mediatore”?
Con chi mediava e perché, Roberto Riccomi?
Lo conosco benissimo e sono pienamente sicuro che non si è messo
neanche € 100,00 in tasca, ma anzi, ha speso del suo per battaglie politiche
discutibili ma lecite.
Ma i Sindaci, gli Assessori e i funzionari preposti al controllo e all’indirizzo
dove erano dal 2000 ad oggi? Non si sono accorti delle macroscopiche anomalie
oggi evidenti. Erano su Marte o appartengono a quella strana razza di coloro
che “possono sempre non sapere”?
Buon lavoro! Ma per pulire usa una ramazza più robusta.
Con stima,
Giampaolo
Pagliai
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[Mercoledì 27 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
Fini, Matteoli. Migliori.Mugnai,Cellai,et similia:una rispostina? Venite avanti, cretini!
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