PISTOIA. “Quanto è emerso in questi giorni a Pistoia in merito all’inchiesta
sugli Intoccabili rende urgente una riflessione su almeno due aspetti, la
presunzione d’innocenza quasi mai rispettata e l’importanza di rispettare
precise norme etiche da parte di chi fa parte della pubblica amministrazione”.
Lo ha detto la capogruppo Pdl al Comune di Pistoia nel giorno del consiglio
comunale dove si è discusso dell’indagine che ha coinvolto figure apicali dell’amministrazione
pubblica.
“La presunzione d’innocenza per le
persone deve valere fino al terzo grado di giudizio, per questo le
intercettazioni, che sono necessità investigativa, non possono essere usate per
violare il diritto dei cittadini alla loro riservatezza soprattutto quando
estranei al procedimento. Il diritto all’intangibilità della vita privata e
familiare e la libertà di comunicare informazioni o idee costituiscono valori
fondamentali della persona espressamente garantiti dagli articoli 13 e 15 della
Costituzione sia dalla Carta Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo
e delle libertà fondamentali (art. 8-10) firmato a Roma nel 1950 ed esecutivo
con la legge 848 del 1955”.
Secondo Anna Maria Celesti, “i fatti
accaduti devono anche far riflettere l’amministrazione di Pistoia per
affrontare a 360° un tema che in realtà dovrebbe essere scontato ma che nei
fatti non è stato così. Un cittadino investito di funzioni pubbliche è (dovrebbe)
esser chiamato ad amministrare un ente pubblico nel solo interesse della
comunità, adempiendo al suo mandato in maniera trasparente ed eticamente irreprensibile.
Doveri istituzionali come diligenza, lealtà, onestà, trasparenza, correttezza e
imparzialità, disposti dalla nostra Costituzione e dalle leggi, devono
qualificare l’esercizio delle funzioni di pubbliche responsabilità da parte
degli amministratori sia esso il Sindaco che gli Assessori da lui nominati sia
qualsiasi dipendente o funzionario delle pubbliche amministrazioni per
assicurare non solo la qualità dei servizi, quanto la prevenzione dei fenomeni
di corruzione e esclusivo interesse pubblico. Per sancire tali obblighi non
bisogna certo aspettare che il governo centrale obblighi con il ddl anticorruzione
alla sottoscrizione di un codice di comportamento dei dipendenti della pubblica
amministrazione”.
Celesti ha rinnovato un forte appello
affinché l’amministrazione comunale si doti al più presto di un regolamento per
le sponsorizzazioni che il Pdl ha più volte chiesto ma che non è mai venuto
alla luce. È inoltre indispensabile che l’amministrazione comunale avvii un
approfondimento sugli atti urbanistici e dei lavori pubblici che sono maturati
in ambienti inquinati dentro l’amministrazione al fine di verificarne la
correttezza e il vero interesse pubblico. Infine, è fondamentale che alla
Seconda commissione, competente per lavori pubblici e urbanistica, sia affidata
un’indagine conoscitiva per verificare quanto avvenuto e soprattutto valutare
eventuali azioni da intraprendere che possano evitare il ripetere di situazioni
inopportune.
[comunicato]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 25 giugno 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.