martedì 26 giugno 2012

INCONTRO PUBBLICO SUL RISCHIO ALLUVIONI: I POLITICI SI SONO RIMANGIATI LE PROMESSE [*]


Una serata che ha avvilito i cittadini della Piana – Una serie di esempi di ‘politica viltà’

PIANA PISTOIESE. Il Coordinamento dei Consigli di Frazione e Comitati organizzatori dell’incontro pubblico del 22 giugno 2012 ritiene doveroso emettere il presente comunicato stampa a commento della serata.
Abbiamo dovuto constatare che, una cosa è incontrare le Istituzioni nei loro uffici come Rappresentanti dei Cittadini e altra cosa, ben diversa, è invitare le medesime Istituzioni ad incontrare direttamente i Cittadini.

Nel momento in cui uomini politici e tecnici delle Istituzioni si trovano davanti a noi, Rappresentanti dei Cittadini, giocando in casa, sentendosi in qualche modo protetti, non esitano a dialogare liberamente per ottenere punti di convergenza e ipotesi di raggiungimento degli obbiettivi comuni. Ma quando gli stessi uomini politici e tecnici vengono chiamati fuori dai luoghi che sono loro congeniali per affrontare direttamente i Cittadini, Persone che li hanno eletti o che pagano i loro stipendi, accade una cosa molto strana: il dialogo viene dimenticato e così pure le intese ottenute, ed il pubblico, che attende risposte almeno propositive, ottiene al contrario balbettanti risposte elusive e deludenti di pressoché totale chiusura.
È mancata la dimensione partecipativa, poiché non è emersa la volontà dei politici di dialogare con i nostri Consigli di Frazione, tradendo così quanto promesso anche in campagna elettorale, ovvero la collaborazione fra cittadini stessi, i loro rappresentanti, e le istituzioni ufficiali.
Noi dei Consigli di Frazione abbiamo cercato di interpretare che cosa sia successo e di scoprire i perché di un risultato simile. Normalmente, nella nostra attività associativa, noi ci rifiutiamo di farci contaminare dalla politica, ma, purtroppo risulta più che evidente che i perché vanno ricercati proprio nella politica stessa.
Ma questi signori, non hanno tenuto conto del fatto che, se non se la sentono di rispettare i loro stessi tartassati Cittadini, avranno comunque un grosso conto da pagare con il loro proprio “io”, perché non ci era mai capitato di vedere persone di una certa importanza, per il loro mandato o per le loro mansioni, abbandonare, per semplice viltà nei confronti dei poteri forti, il loro amor proprio, la loro dignità e il rispetto della propria parola.
Fino a non molto tempo fa i politici, a testa alta, chiedevano protendendo la mano destra ad afferrare la linfa dei Cittadini, ma allungando la sinistra per distribuire tutti i servizi necessari.
È mai possibile che, da oggi, i politici, abbassando vergognosi lo sguardo, chiederanno, stendendo la mano destra, ma trattenendo la sinistra lungo il fianco con colpevole noncuranza? E possibile che tali politici non si rendano conto che tutto questo ci dà un senso di dejà vu? Per favore, signori politici e signori tecnici, accettate un buon consiglio da chi è convinto che non tutto sia perduto: ripensateci e fatecelo sapere.
I Consigli di Frazione
e i Comitati Organizzatori

[*] - Comunicato stampa emesso dal Coordinamento dei Consigli di Frazione e Comitati del Territorio dell’Ombrone e dei suoi Affluenti sull’incontro pubblico svoltosi il 22 giugno 2012 presso l’Auditorium della Banca di Credito cooperativo di Vignole.

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[Martedì 26 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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