Una
serata che ha avvilito i cittadini della Piana – Una serie di esempi di ‘politica
viltà’
PIANA PISTOIESE. Il Coordinamento dei Consigli di
Frazione e Comitati organizzatori dell’incontro pubblico del 22 giugno 2012
ritiene doveroso emettere il presente comunicato stampa a commento della
serata.
Abbiamo dovuto constatare che, una cosa è incontrare le
Istituzioni nei loro uffici come Rappresentanti dei Cittadini e altra cosa, ben
diversa, è invitare le medesime Istituzioni ad incontrare direttamente i
Cittadini.
Nel momento in cui uomini politici e tecnici delle
Istituzioni si trovano davanti a noi, Rappresentanti dei Cittadini, giocando in casa, sentendosi in qualche modo
protetti, non esitano a dialogare
liberamente per ottenere punti di convergenza e ipotesi di raggiungimento degli
obbiettivi comuni. Ma quando gli stessi uomini politici e tecnici vengono
chiamati fuori dai luoghi che sono loro congeniali per affrontare direttamente
i Cittadini, Persone che li hanno eletti o che pagano i loro stipendi, accade
una cosa molto strana: il dialogo viene dimenticato e così pure le intese
ottenute, ed il pubblico, che attende risposte almeno propositive, ottiene al
contrario balbettanti risposte elusive e deludenti di pressoché totale
chiusura.
È mancata la dimensione partecipativa, poiché non è emersa
la volontà dei politici di dialogare con i nostri Consigli di Frazione,
tradendo così quanto promesso anche in campagna elettorale, ovvero la
collaborazione fra cittadini stessi, i loro rappresentanti, e le istituzioni
ufficiali.
Noi dei Consigli di Frazione abbiamo cercato di interpretare
che cosa sia successo e di scoprire i perché di un risultato simile.
Normalmente, nella nostra attività associativa, noi ci rifiutiamo di farci
contaminare dalla politica, ma, purtroppo risulta più che evidente che i perché
vanno ricercati proprio nella politica stessa.
Ma questi signori, non hanno tenuto conto del
fatto che, se non se la sentono di rispettare i loro stessi tartassati
Cittadini, avranno comunque un grosso conto da pagare con il loro proprio “io”,
perché non ci era mai capitato di vedere persone di una certa importanza, per
il loro mandato o per le loro mansioni, abbandonare, per semplice viltà nei
confronti dei poteri forti, il loro amor proprio, la loro dignità e il rispetto
della propria parola.
Fino a non molto tempo fa i politici, a testa alta,
chiedevano protendendo la mano destra ad afferrare la linfa dei Cittadini, ma
allungando la sinistra per distribuire tutti i servizi necessari.
È mai possibile che, da oggi, i politici, abbassando
vergognosi lo sguardo, chiederanno, stendendo la mano destra, ma trattenendo la
sinistra lungo il fianco con colpevole noncuranza? E possibile che tali
politici non si rendano conto che tutto questo ci dà un senso di dejà vu? Per favore, signori politici e
signori tecnici, accettate un buon consiglio da chi è convinto che non tutto
sia perduto: ripensateci e fatecelo sapere.
I
Consigli di Frazione
e
i Comitati Organizzatori
[*] - Comunicato stampa emesso dal Coordinamento dei
Consigli di Frazione e Comitati del Territorio dell’Ombrone e dei suoi
Affluenti sull’incontro pubblico svoltosi il 22 giugno 2012 presso l’Auditorium
della Banca di Credito cooperativo di Vignole.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 26 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
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