Ieri sera Consiglio Comunale della
conferma delle gite e della reticenza sui nomi – Ma qualcuno ha parlato anche di
viaggi di caccia in Europa con doni di fucili e altre regalie
SERRAVALLE-CASALGUIDI. Il fiume va, diceva una canzone di Lucio Battisti.
È il caso di ripeterlo anche per la
triste storia delle gite ricreativo-culturali degli amministratori di
Serravalle Pistoiese, invitati a quelle iniziative – come rivelò l’ex-Presidente,
Roberto Talini, al Tirreno (vedi)
– dai soci della Pistoiambiente, alcuni dei quali oggi agli arresti nell’àmbito
della maxi-inchiesta degli Untouchables.
Ieri sera, nel Consiglio Comunale dell’ovvietà,
durante il quale il Sindaco Mungai ha riconfermato (e come avrebbe potuto fare
diversamente?) che le gite ci furono eccome, ma solo (diciamo così) ‘per
mantenere rapporti di buon vicinato’ con la gente della Pistoiambiente,
la conclusione è stata che “chi volesse Cristo se lo pregasse” e cioè se l’opposizione
voleva sapere i nomi, doveva cercare di ottenerli attraverso le vie deputate: loro,
i legalitari e trasparenti amministratori di Serravalle, di nomi non ne
avrebbero fatti per il rispetto della privacy, una legge che – nel nostro
democraticissimo Paese – salta fuori ogniqualvolta chi ha diritto di sapere,
chiede di sapere.
Bocca cucita, dunque. E Manigrasso e Serravalle
Futura dovranno rivolgersi a chi di dovere: al magistrato, alla polizia
giudiziaria, alla Digos.
Ma il Sindaco Mungai e la maggioranza
serravallina potranno stare tranquilli che il consigliere della lista civica Serravalle
Futura non lascerà la presa: tantopiù che ieri sera un altro consigliere,
Roy Bardelli, ha aggiunto un particolare alle gite. I viaggi non sarebbero
stati solo culturali, ma avrebbero riguardato anche le uscite di caccia di
amministratori e dipendenti del Comune. In tutta Europa e con doni di fucili da
caccia e altro: il tutto legato a un piano di lottizzazione sul crinale del
Montalbano, il progetto delle Rocchine, a cui questo blog aveva già accennato (vedi
1 – vedi
2).
Del resto con tutto quello che sta
succedendo a Pistoia in questi giorni, con le cene sospette degli Untouchables,
non sarà male che la gente sia messa in grado di sapere chi è andato in gita
per 10 anni, quante volte è andato in gita nei 10 anni, dove è andato in gita
per 10 anni e – perché no? – con quali agenzie di viaggio sia andato in gita
per 10 anni.
Se in Germania la Merkel – come anche
noi abbiamo scritto (vedi)
– non può accettare regali di valore superiore ai 20 €, non
si capisce perché nell’Italia della limpidezza e della trasparenza e,
soprattutto, della buona politica, certi amministratori abbiano fatto perfino
le ferie in Spagna, gentili signore comprese. O abbiano imbracciato i fucili per
sparare in mezza Europa.
La curiosità è femmina. E ieri sera,
infatti, al Consiglio di Serravalle non c’erano solo Nazione e Tirreno,
ma si era mossa perfino Tvl, il cui direttore ultimamente sembra essere piuttosto
fibrillato e attento a certi particolarissimi ‘eventi’.
Intanto stamattina, a caldo, Gianni
Manigrasso, sentito da noi, ha dichiarato: «Al di là
delle proteste e delle accuse di demagogia che il Sindaco Mungai mi muove, io
ero e resto profondamente indignato per come si possa offendere i cittadini
tentando di far credere che tutto sia lecito e che non ci sia niente di strano
nell’accettare regalie di questo genere, come le gite o le uscite di caccia. Come
ho detto ieri sera – chiarisce Manigrasso – Mungai e la maggioranza hanno
voluto sostenere, offendendo l’intelligenza della gente, che il Comune non era
un ente controllore di Pistoiambiente: e allora dovranno spiegarmi
perché c’è un Comitato, che si interessa della discarica del Cassero, con
personale che costa al Comune 100mila euro in tre anni. E oltretutto i Sindaci
dovranno chiarirmi anche in che termini loro intendono essere i responsabili
della salute pubblica del Comune di Serravalle».
Edoardo Bianchini
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[Giovedì 14 giugno 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Ti invito ad ascoltare il mio intervento in Consiglio Comunale nel quale affermo che il Comitato di controllo, previsto peraltro nella convenzione Comune-PistoiaAmbiente, ha l'obbligo morale di controllo. Questi dà un valore aggiunto ai controlli tecnici previsti dalla legge di Arpat, Asl e Provincia di Pistoia.
RispondiEliminaProprio per rendere ancor più proficuo il controllo e far in modo che i dati forniti da Pistoiambiente siano maggiormente leggibili ai cittadini, il Comune si è dotato di una figura professionale con questo compito specifico.
Gianfilippo Catalano
Consigliere Comunale PD