giovedì 14 giugno 2012

SERRAVALLE. E LE ‘GITE CULTURALI’ DEGLI AMMINISTRATORI FINISCONO NEL MIRINO DELLA DIGOS?


Ieri sera Consiglio Comunale della conferma delle gite e della reticenza sui nomi – Ma qualcuno ha parlato anche di viaggi di caccia in Europa con doni di fucili e altre regalie

SERRAVALLE-CASALGUIDI. Il fiume va, diceva una canzone di Lucio Battisti.
È il caso di ripeterlo anche per la triste storia delle gite ricreativo-culturali degli amministratori di Serravalle Pistoiese, invitati a quelle iniziative – come rivelò l’ex-Presidente, Roberto Talini, al Tirreno (vedi) – dai soci della Pistoiambiente, alcuni dei quali oggi agli arresti nell’àmbito della maxi-inchiesta degli Untouchables.

Ieri sera, nel Consiglio Comunale dell’ovvietà, durante il quale il Sindaco Mungai ha riconfermato (e come avrebbe potuto fare diversamente?) che le gite ci furono eccome, ma solo (diciamo così) ‘per mantenere rapporti di buon vicinato’ con la gente della Pistoiambiente, la conclusione è stata che “chi volesse Cristo se lo pregasse” e cioè se l’opposizione voleva sapere i nomi, doveva cercare di ottenerli attraverso le vie deputate: loro, i legalitari e trasparenti amministratori di Serravalle, di nomi non ne avrebbero fatti per il rispetto della privacy, una legge che – nel nostro democraticissimo Paese – salta fuori ogniqualvolta chi ha diritto di sapere, chiede di sapere.
Bocca cucita, dunque. E Manigrasso e Serravalle Futura dovranno rivolgersi a chi di dovere: al magistrato, alla polizia giudiziaria, alla Digos.
Ma il Sindaco Mungai e la maggioranza serravallina potranno stare tranquilli che il consigliere della lista civica Serravalle Futura non lascerà la presa: tantopiù che ieri sera un altro consigliere, Roy Bardelli, ha aggiunto un particolare alle gite. I viaggi non sarebbero stati solo culturali, ma avrebbero riguardato anche le uscite di caccia di amministratori e dipendenti del Comune. In tutta Europa e con doni di fucili da caccia e altro: il tutto legato a un piano di lottizzazione sul crinale del Montalbano, il progetto delle Rocchine, a cui questo blog aveva già accennato (vedi 1vedi 2).
Del resto con tutto quello che sta succedendo a Pistoia in questi giorni, con le cene sospette degli Untouchables, non sarà male che la gente sia messa in grado di sapere chi è andato in gita per 10 anni, quante volte è andato in gita nei 10 anni, dove è andato in gita per 10 anni e – perché no? – con quali agenzie di viaggio sia andato in gita per 10 anni.
Se in Germania la Merkel – come anche noi abbiamo scritto (vedi) – non può accettare regali di valore superiore ai 20 €, non si capisce perché nell’Italia della limpidezza e della trasparenza e, soprattutto, della buona politica, certi amministratori abbiano fatto perfino le ferie in Spagna, gentili signore comprese. O abbiano imbracciato i fucili per sparare in mezza Europa.
La curiosità è femmina. E ieri sera, infatti, al Consiglio di Serravalle non c’erano solo Nazione e Tirreno, ma si era mossa perfino Tvl, il cui direttore ultimamente sembra essere piuttosto fibrillato e attento a certi particolarissimi ‘eventi’.
Intanto stamattina, a caldo, Gianni Manigrasso, sentito da noi, ha dichiarato: «Al di là delle proteste e delle accuse di demagogia che il Sindaco Mungai mi muove, io ero e resto profondamente indignato per come si possa offendere i cittadini tentando di far credere che tutto sia lecito e che non ci sia niente di strano nell’accettare regalie di questo genere, come le gite o le uscite di caccia. Come ho detto ieri sera – chiarisce Manigrasso – Mungai e la maggioranza hanno voluto sostenere, offendendo l’intelligenza della gente, che il Comune non era un ente controllore di Pistoiambiente: e allora dovranno spiegarmi perché c’è un Comitato, che si interessa della discarica del Cassero, con personale che costa al Comune 100mila euro in tre anni. E oltretutto i Sindaci dovranno chiarirmi anche in che termini loro intendono essere i responsabili della salute pubblica del Comune di Serravalle».
Edoardo Bianchini
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[Giovedì 14 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Ti invito ad ascoltare il mio intervento in Consiglio Comunale nel quale affermo che il Comitato di controllo, previsto peraltro nella convenzione Comune-PistoiaAmbiente, ha l'obbligo morale di controllo. Questi dà un valore aggiunto ai controlli tecnici previsti dalla legge di Arpat, Asl e Provincia di Pistoia.
    Proprio per rendere ancor più proficuo il controllo e far in modo che i dati forniti da Pistoiambiente siano maggiormente leggibili ai cittadini, il Comune si è dotato di una figura professionale con questo compito specifico.

    Gianfilippo Catalano
    Consigliere Comunale PD

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