BARSANTI. DUE PAROLE SUL NUOVO ASSETTO DEL MANZONI

di Luigi Scardigli

Alle chiacchiere e agli accordi, Saverio Barsanti, Direttore artistico del teatro Manzoni, preferisce il mare.

E infatti, visto che delle nomine, frutto di auto candidature e curricula, se ne è sempre occupato poco – anzi, affatto, siamo onesti – per avere un’impressione sul piccolo grande terremoto pistoiese di considerevole magnitudo e con epicentro il teatro Manzoni, è stato necessario andarlo a cercare sulla battigia.

«Non ho il piacere di conoscere il nuovo Presidente – mi dice Saverio senza il benché minimo problema a parlare di una cosa che lo riguarda da vicino, molto da vicino –. Al momento ho solo scoperto che abbiamo un grandissimo amico in comune, il Direttore del teatro di Castiglioncello. Un po’ poco, me ne rendo conto».

Una idea, seppur piccolissima, te la sarai comunque fatta, no?

«A scorgere il suo poderoso curriculum pubblicato sul vostro Blog e poi sui giornali sembrerebbe essere un ottimo conoscitore artistico, dunque un buon, seppur virtuale, Direttore Artistico, più che amministrativo. Ma sarà il tempo a dare i suoi inderogabili e inappellabili giudizi: io resto al mio posto, aspetto con tutta l’onestà e la disponibilità che mi distinguono, da sempre, mettendo in comunione tutta la mia grande, piccola, esperienza. Staremo a vedere».

E dei quattro membri del Consiglio?

«Ho conosciuto, un mese fa circa, ad una conferenza stampa, il nuovo assessore, Elena Becheri, che è anche una dei quattro: non mi permetterei mai di esprimere un giudizio su nessuno, figuriamoci su una persona con la quale ho scambiato due chiacchiere, tra l’altro all’insegna dell’informalità. Nadia Tirino non la conosco e non ne ho mai sentito parlare, mentre Lorenzo Maffucci è un viso e una firma nota, in città: ho sentito parlare più di una persona circa le sue competenze musicali, tra l’altro underground».

Ti sei dimenticato Claudia Cappellini…

«Già, vero. La conosco, Claudia e anche abbastanza. Visto il ruolo che ricopre nel Comune di Quarrata, e anche di primo piano, vorrei sapere se la sua presenza nel Consiglio si limiterà al numero legale delle tre riunioni annue o se invece sarà una del Consiglio d’Amministrazione: a quel punto, il conflitto d’interessi, nascerebbe quasi automaticamente…».

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[Lunedì 25 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]