L’idea è proprio quella di unire le forze e conferire ai comitati quella dignità e credibilità, fondata sulla partecipazione autentica e democratica, che la politica ha perduto.
Non a caso, ma non solo, esistono dalle nostre parti: il comitato di Badia-Agliana-Bottegone no Repower, quello per la chiusura dell’inceneritore di Montale, quello di Serravalle, quello di San Bartolomeo No parcheggio sotterraneo, quello di Montesecco di Pistoia sud, quello di Pontenuovo, senza citare quelli montani e quelli non rammentati solo per dimenticanza, che potranno però segnalare la mancanza.
La Rete esercita un metodo che tiene rigorosamente insieme la critica e il progetto, le forze intellettuali e le espressioni più autentiche della cittadinanza attiva italiana.
Per tutto il resto si rimanda al sito www.territorialmente.it.
Si segnala infine, per curiosità, la lettera dei comitati a Rossi, interessante ed emblematica delle abnormi contraddizioni che ormai caratterizzano l’agire politico a tutti i livelli.
l.c.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.[Giovedì 28 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
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