lunedì 18 giugno 2012

MONTAGNA: OH! SCHIAVO MONTANAR CHE VITA PASSI!! (*)


SAN MARCELLO-MONTAGNA. La Montagna pistoiese è piena di puri, come d’altronde la pianura, perché – come si suol dire – tutto il mondo è paese.
Nessuno, però, ha il diritto di fare troppo lo gnorri o – come scriverebbe Cristina Privitera della Nazione – di comportarsi come una ‘vispa teresa’.
Due casi semplici, ma sintomatici di quanto i padroncini politici tengano in giusto conto le intelligenze e le esigenze dei loro sudditi.

Il Sindaco di Abetone, Gianpiero Danti, ed il Presidente della Comunità Montana, nonché Sindaco di Cutigliano, Carluccio Ceccarelli.
Il primo cerca di far tirare fuori un pacco da quaranta milioni di euro alla Regione, cioè ai cittadini, rivendendo una cosa già parzialmente pubblica (poi magari racconteremo perché) al Granduca Rossi: gli impianti di risalita – e ne abbiamo già parlato.
In più, vedi cronaca del Tirreno di mercoledì 13 giugno, riferendosi ai parcheggi di Abetone, affidati per la progettazione all’ingegner Mazzoni – uno degli intoccabili –, ha avuto il coraggio di affermare: «sono perplesso, la magistratura parla di appalti. La mia amministrazione non ha mai fatto appalti per parcheggi, ci stavamo avviando a questa fase. (…) Fra i nomi coinvolti c’è Mazzoni, ingegnere di fiducia (…). A lui abbiamo affidato la progettazione del parcheggio coperto Le Piramidi».
Come abbiamo visto anche per la Comunità Montana, i Sindaci nulla sanno e nulla hanno visto, e dunque la differenza fra appalto e progettazione potrebbe benissimo spiegarla a noi tutti l’assessore abetonese Risaliti; a noi che ben sappiamo che le due fasi hanno in comune una vituperata assonanza, pratica e non verbale: i soldi.
Quanti, con quale metodo e con quali clausole? Asta con minimo ribasso, con maggiore economicità o quant’altro? Siamo a disposizione per chiarimenti su questo blog, libero e quindi in grado di porre le domande più semplici, ma anche più imbarazzanti.
Comunità Montana: gli stipendi di maggio 2012, esigibili dal 5 al 15 del mese, non sono ancora all’incasso. I dipendenti sono senza stipendio.
Atteso che il reo confesso questa volta non c’entra, che succede? Qualcuno fa il furbo? O per meglio dire, qualcuno non sta facendo il proprio dovere con tutti gli sforzi umani possibili?
Verrebbe di pensare a manovrine un po’ camuffate da disguidi tecnico-amministrativi – direbbe, maliziosamente, Andreotti. Resta il fatto che la gente è senza stipendio e dinnanzi alle ruberie acclarate ha tutto il diritto di imbestialirsi.
Presidente Ceccarelli, diamoci una mossa, allora!
Diamocela prima del fatidico 26 giugno quando – si dice – il Commissario (la Fratoni…?) prenderà possesso di codesto bastimento semiaffondato sugli scogli come la Costa Concordia…
Q/n

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[Lunedì 18 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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