SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
La Montagna pistoiese è piena di puri, come d’altronde la pianura,
perché – come si suol dire – tutto il mondo è paese.
Nessuno,
però, ha il diritto di fare troppo lo gnorri o – come scriverebbe
Cristina Privitera della Nazione – di comportarsi come una ‘vispa teresa’.
Due
casi semplici, ma sintomatici di quanto i padroncini politici tengano in
giusto conto le intelligenze e le esigenze dei loro sudditi.
Il
Sindaco di Abetone, Gianpiero Danti, ed il Presidente della Comunità Montana, nonché
Sindaco di Cutigliano, Carluccio Ceccarelli.
Il
primo cerca di far tirare fuori un pacco da quaranta milioni di euro alla
Regione, cioè ai cittadini, rivendendo una cosa già parzialmente pubblica (poi
magari racconteremo perché) al Granduca Rossi: gli impianti di risalita – e ne
abbiamo già parlato.
In
più, vedi cronaca del Tirreno di mercoledì 13 giugno, riferendosi ai
parcheggi di Abetone, affidati per la progettazione all’ingegner Mazzoni – uno
degli intoccabili –, ha avuto il coraggio
di affermare: «sono perplesso, la
magistratura parla di appalti. La mia amministrazione non ha mai fatto appalti
per parcheggi, ci stavamo avviando a questa fase. (…) Fra i nomi coinvolti c’è Mazzoni,
ingegnere di fiducia (…). A lui abbiamo affidato la progettazione del
parcheggio coperto Le Piramidi».
Come
abbiamo visto anche per la Comunità Montana, i Sindaci nulla sanno e nulla
hanno visto, e dunque la differenza fra appalto e progettazione
potrebbe benissimo spiegarla a noi tutti l’assessore abetonese Risaliti; a noi che
ben sappiamo che le due fasi hanno in comune una vituperata assonanza, pratica
e non verbale: i soldi.
Quanti,
con quale metodo e con quali clausole? Asta con minimo ribasso, con maggiore
economicità o quant’altro? Siamo a disposizione per chiarimenti su questo blog,
libero e quindi in grado di porre le domande più semplici, ma anche più
imbarazzanti.
Comunità
Montana: gli stipendi di maggio 2012, esigibili dal 5 al 15 del mese, non sono ancora
all’incasso. I dipendenti sono senza stipendio.
Atteso
che il reo confesso questa volta non c’entra, che succede? Qualcuno fa
il furbo? O per meglio dire, qualcuno non sta facendo il proprio dovere con
tutti gli sforzi umani possibili?
Verrebbe
di pensare a manovrine un po’ camuffate da disguidi tecnico-amministrativi –
direbbe, maliziosamente, Andreotti. Resta il fatto che la gente è senza
stipendio e dinnanzi alle ruberie acclarate ha tutto il diritto di
imbestialirsi.
Presidente
Ceccarelli, diamoci una mossa, allora!
Diamocela
prima del fatidico 26 giugno quando – si dice – il Commissario (la Fratoni…?) prenderà
possesso di codesto bastimento semiaffondato sugli scogli come la Costa
Concordia…
Q/n
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[Lunedì
18 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
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