Assemblea
nell’auditorium della Bcc di Vignole venerdì 22 alle 21
PISTOIA-PRATO-PIANA. I Comitati Civici del bacino pistoiese
stanno da tempo portando avanti la battaglia per la messa in sicurezza dell’area
compresa fra la zona del Guado dei Sarti, nel Comune di Pistoia, e la frazione
di Catena fino al Molin Nuovo, nel Comune di Quarrata, un’area ad oggi
sottoposta a rischio idrogeologico.
L’assemblea
civica, convocata per venerdì 22 giugno, alla quale interverranno
rappresentanti della Regione, dei Comuni della piana nonché delle Province di
Prato e Pistoia, avrà lo scopo di chiarire le varie competenze e responsabilità
in materia di realizzazione dei lavori di messa in sicurezza degli argini dei
torrenti, pulizia e manutenzione degli stessi. Inoltre, considerando che circa
un migliaio di immobili si trovano nell’area di massimo rischio idrogeologico
(IP4) – area che nelle stime
dell’Autorità di Bacino è suscettibile di ampliamento –, i Comitati Civici hanno ritenuto
legittimo impegnarsi per sensibilizzare le competenti autorità comunali
affinché si impegnino per una equa applicazione dell’Imu.
Dopo un
colloquio esplorativo avuto dal Coordinatore dei Comitati Niccolò Lucarelli e
dal Vice Daniele Manetti, con funzionari dell’Assessorato Regionale alle Finanze,
si è avuta la conferma che ci sono gli estremi per un’azione in tal senso: la
circolare n°9 del 2005, dell’Agenzia del Territorio, impegna i Comuni a
individuare le cosiddette microzone, ove ciò sia necessario, per dividere il
territorio in aree specifiche, ai fini della valutazione della qualità del
territorio e delle rendite catastali.
Nello specifico,
a Quarrata esiste un’unica zona, ma la mappa del rischio idrogeologico redatta
dall’Autorità di Bacino suddivide il territorio comunale in varie zone a
seconda del rischio cui sono sottoposte. Da qui, la definizione delle microzone
è abbastanza semplice, seguendo la mappa già tracciata dall’Autorità di Bacino.
Inoltre, la richiesta di una differente applicazione dell’Imu nelle aree
sottoposte a rischio IP4, se non anche in quelle a rischio IP3, è legittima da
un punto di vista legale.
Dopo colloqui
esplorativi con funzionari dell’Assessorato Comunale alle Finanze, si è trovata
disponibilità a ridiscutere le rendite catastali in dette aree, operazione che
consentirà una diversa applicazione dell’Imu, appunto. A seguito di questi
primi contatti, cui seguirà un incontro sabato 16, Lucarelli e Manetti, assieme
agli altri colleghi dei Comitati Civici, auspicano che l’assessorato comunale
competente giunga all’assemblea del 22 con almeno una bozza di proposta su cui
aprire un collaborativi confronto con i Comitati Civici, in nome della più ampia
partecipazione democratica.
Niccolò Lucarelli
Coordinatore dei Comitati Civici
[comunicato]
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[Giovedì 14
giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]
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