giovedì 21 giugno 2012

PISTOIA. TERREMOTO LAVORI PUBBLICI, 23 ARRESTI ALL’ALBA – Parte 24


RENZO BERTI, L’ETERNO SBALORDITO

PISTOIA. Immaginatevi la mia sorpresa, stamattina, quando ho letto le cronache cittadine che ci raccontavano di Berti in procura.
E immaginatevi non solo il mio stupore, ma anche quello di tutti i pistoiesi: quelli normali, voglio dire, non quelli che contano, perché questa seconda categoria è davvero particolare e assurda nella sua incapacità di vedere cosa le succede sotto il naso – pensate, per esempio, anche a Federica Fratoni, altro esimio esemplare di una personalità politica che vive ‘tre metri sopra il cielo’.

È dal 1961 che vivo Pistoia, da quando, cioè, iniziai a frequentare il Forteguerri e, fino da allora, ho sempre saputo che bastava un sospiro a Porta al Borgo perché, dopo tre secondi, la gente dell’Arca venisse a sapere che qualcuno aveva respirato: vi immaginate, dunque, come sarà stato possibile che il buon Renzo, da vera e propria Lucia manzoniana, non sapesse nulla di quel che gli stava succedendo sotto il culo?
Non esiste, si diceva una volta. Non è possibile.
Per 10 anni Renzo Berti è stato Sindaco di Pistoia e, per 10 anni, è caduto dalle nuvole ad ogni scandalo della sua città: guardàtelo, per esempio, nella storia del Cip & Ciop. Basterà quella. O osservatelo anche nelle faccende Copit-Del Santo, Mazzotta, Vigile Urbano condannato, e giù giù, fino a quest’ultima vicenda per la quale Bertinelli, pur fuori da tutto durante il regno Berti, immaginava tutto, mentre lui, il Sindaco dei pistoiesi, messo lì apposta per vigilare, non ha sentito nulla, non ha avvertito nulla, non ha capito nulla, non si è reso conto di nulla ed è, perciò, caduto dalle nuvole.
Come politico non c’è male: è stato, senza dubbio, il più attento e il più perspicace di tutti i suoi predecessori.
L’eterno sbalordito, lo ha definito qualcuno.
Uno sbalordito che – lasciatemelo dire – rischia di sbalordirci tutti.
In primo luogo i suoi elettori che, per ben due volte, per ben dieci anni, hanno avuto come re, nel loro stagno pistoiese (e se l’operazione Untouchables è vera, Pistoia è davvero uno stagno e una palude malefica), non una persona viva e vegeta, ma un ectoplasma in estasi: o, meglio, un vero e proprio ‘re travicello’.
Edoardo Bianchini
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[Giovedì 21 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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