venerdì 29 giugno 2012

MULTE, CARO SINDACO QUALCOSA NON VA


PISTOIA. Forse ha ragione Daniela Belliti, quando spiega che non c’è contraddizione fra la visione del mondo della nuova Giunta e la cifra prevista come entrate da contravvenzioni.
Forse: e non voglio addentrarmi nel merito.
Ma mi viene da discutere – e non poco – su una situazione pregressa che comunque, credo, deve essere presa in considerazione.
Mi riferisco ai proventi apportati al Comune dall’autovelox dello scandalo: quello, per l’esattezza, fatto mettere dal comandante Napolitano sotto il ponte dell’autostrada; il primo, il peggiore, il più contestato e quello che ha mietuto (a quanto mi si dice) più vittime e poi, dopo aver dato a larga mano alle casse di Berti, è stato – sempre a quello che mi si dice – disattivato fin dalla scorsa estate.

Se è vero, caro Sindaco Bertinelli e cara Giunta di Pistoia, che il Comune ha da essere il portabandiera della legalità, è altrettanto vero che nessuno di voi può chiudere gli occhi dinanzi a tanti proventi che, per un verso o per un altro, sono stati ingozzati da chi ha pagato, eppure emessi con provvedimenti illegittimi.
Non si può servire a due padroni: o se ne servirà uno fedelmente e l’altro lo prenderemo in giro, ci dice il Vangelo.
Non si può far finta di niente, come se niente fosse, dinanzi a una vera ingiustizia di massa o, meglio, dinanzi a tanti ‘giustiziati in massa’ che hanno sborsato e non avrebbero affatto dovuto.
Per giustizia, da parte di un ente che si fa antesignano della legalità, chi ha combinato quel pasticcio di autovelox illegale, dovrebbe pagare di tasca propria gli effetti della mannaia.
E voi, nuova Giunta, Giunta della città di tutti – com’era scritto nella pubblicità elettorale del Sindaco –, dovreste dare non il buon esempio a parole, ma con i fatti. E allora, forse, si comincerebbe a parlare in concreto di nuova politica.
Chi ve lo sta dicendo, cara Giunta, non è persona che ha preso multe da autovelox. Lo ripeto per la milleunesima volta.
E non è nemmeno persona che si è fatta fare lavori in casa propria dalle ditte degli arrestati di Pistoia.
E, dunque, me lo posso permettere per gli altri? Per tutti gli altri?
Edoardo Bianchini
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[Venerdì 29 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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