COMUNITÀ MONTANA. TANTI SOLDI, TANTI AVVOCATI E NON SI CAVA UN RAGNO DAL BUCO

Assurda situazione di stallo – Nessuno dei politici che abbia fatto un po’ di autocritica

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Un lettore ci scrive:

Caro e.b. blogger,

nel primo appunto inviato come commento alle vicende della Comunità Montana, mesi or sono, lei restò molto stupito da una considerazione fatta e cioè che avendo affidato all’avv. Niccolai la tutela degli interessi della Comunità Montana e all’avv. Turco quelli del reo confesso, la partita sarebbe finita in parità. I fatti sono lì a testimoniarlo.

Comunità Montana in fallimento (in politichese, commissariata), dipendenti e relative famiglie “in bilico”, il sig. G.S. in ferie, giustamente, dove gli pare. Magari in qualche bel residence, ospite del lontano parente Denis e magari a cena, sulla spiaggia, con Altero e Vannino!

Ma com’è possibile? Certo, vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare!

Invece noi domandiamo, specialmente e soprattutto ai politici, se questa non sia la somma ingiuria portata al popolo della Montagna: il vile silenzio.

O la paura? Quella di metterci la faccia e di fare, se del caso, un’umile ma apprezzabile autocritica, come usava nella Cina del compianto Mao Tse Tung e del suo libretto rosso.

I vari Gualtierotti, Moreno Seghi, Valerio Sichi, tanto per restare nell’attuale temporale, non hanno niente da dire? Non ricoprivano certe responsabilità, forse. Il termine “ricoprire” è puramente casuale.

Nel frattempo la Comunità Montana, che paga l’avv. Niccolai per tutelare gli interessi collettivi (di chi?), paga anche un altro avvocato, di nome Scartabelli, per un parere legale e nomina – altri quattrini – altre tre persone nel collegio dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari in sostituzione dei due dirigenti apicali dell’Ente in detta commissione (Apolito e Fedeli): esautorati – ed avrete compreso perché – già emette le sue sentenze preventive contro gli stessi, mascherandole con artifici statutari e regolamentari. Questo lavoro, retribuito, non poteva forse farlo l’avv. Niccolai? Questione di “specializzazione” forense, diranno lor signori. Ma per cortesia!

Una valutazione, per amore della verità, dobbiamo farla: l’unico politico della Comunità Montana a metterci la faccia è stato il Consigliere Montagna, il quale su questo blog, ha inteso rispondere a certe considerazioni ritenute non veritiere, opponendone altre. Non sta a noi decidere chi sia nel giusto, ma la precisazione era dovuta, anche perché ci riporta alla domanda cardine di questi ragionamenti “terra terra”.

I politici? Il capitolo 7 della Relazione Eller, da lui specificamente menzionato, fa dei nomi? No.

No, perché mancando le risorse economiche, che non sono invece mancate per assumere professionisti legali e non, e mancando tempo e sostanziale collaborazione, altro non poteva uscire.

Comprendiamo, ma non condividiamo; meno male che anche il Comitato Recupero Ammanco in Comunità Montana, ha fatto chiaramente intendere che, a prescindere dal tempo meteorologico, questa sarà un’estate torrida.

In questa “corrida di popolo” manca, però, il matador: la Legge.

Che la Magistratura sia già in ferie? Che da marzo 2011 ad oggi stia ancora indagando?

Tutto è possibile; l’unica cosa certa è che la lentezza investigativa è sotto gli occhi di tutti. Quali che siano le cause. E la cosa non è affatto decorosa.

Si paventava che entro giugno – ed è stato scritto – qualcosa sarebbe emerso; mancano pochi giorni alla fine; dopo, l’attività verrà naturalmente rallentata, poi, in agosto, tribunali a mezzo servizio, etc. etc. I disgraziati, ovviamente, sono esclusi.

Comunità in commissariamento e avv. Niccolai – immaginiamo – pagato e contento; “G.S.” in ferie ed il tempo scorre e con esso la prescrizione, mentre l’avv. Turco, beatamente assiste e mentalmente – come suo dovere professionale – dirige la solfa.

Questa la situazione, nuda e cruda.

Per i dipendenti dell’Ente, il Sindaco di S. Marcello, la Cgil (unica voce esclamante nel deserto), con pazienza, considerazioni in elaborazione. Come pure per il Commissario: chi sarà mai costui?

Saperlo… Chissà, forse. E poi, se fosse?

l.a.

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[Martedì 26 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]