Il Sindaco ha sostenuto che i problemi
su cui confrontarsi sono ben altri – L’opposizione determinata a battere la via
della magistratura
SERRAVALLE-CASALGUIDI. Ieri sera in Consiglio comunale sono state date le risposte
all’interrogazione di Gianni Manigrasso (Serravalle Futura) sulle “gite
culturali” pagate ad alcuni amministratori pubblici da Pistoiambiente,
società proprietaria della discarica del Cassero.
L’intervento del Sindaco Patrizio
Mungai non ha lasciato soddisfatti i consiglieri di Serravalle Futura.
Le gite, ha detto il Sindaco, ci sono
state, sono andate avanti dieci anni ma era difficile dire no agli inviti che
Pistoiambiente faceva all’amministrazione.
Inoltre, sempre secondo il Sindaco, non
c’è nessuna inopportunità a partecipare a queste iniziative poiché il Comune
non ha alcun compito di controllo sulla discarica e quindi il fatto di ricevere
regalie da parte di Pistoiambiente non ha modificato minimamente la correttezza
e l’onestà di chi amministra Serravalle Pistoiese.
Insomma, il Sindaco ha chiesto un atto
di fede: tranquilli, il Sindaco è onesto e onesto era anche chi mi ha
preceduto. Tant’è vero che ha anche sottolineato «se non fossi stato onesto ora
sarei a Sollicciano», evidentemente alludendo ai recenti arresti per turbativa
d’asta e corruzione che vedono coinvolti quattro degli otto consiglieri di
amministrazione della stessa Pistoiambiente.
Un atto di fede che il capogruppo del
Pd Montini non ha mancato di confermare, sostenendo a nome di tutta la
maggioranza (anche se il consigliere di Rifondazione Comunista Daghini era
assente) che sarebbe «pronto a mettere la mano sul fuoco» in merito all’onestà
del Sindaco.
Sia il Sindaco che la maggioranza hanno
poi sostenuto che l’interrogazione era strumentale perché i problemi reali di
cui dovrebbe occuparsi il consiglio sono altri, che la politica si fa in
consiglio e non sui media, visto che i giornalisti vivono per cercare notizie
magari curiose ma poco significative in termini politici e, infine che è
opportuno che il consiglio si doti di un codice etico che regolamenti cosa gli
amministratori possono o non possono fare.
Serravalle Futura, per bocca di Gianni Manigrasso e di Ermano Bolognini, ha
ribadito che non serve alcun codice etico perché gli amministratori non devono
accettare regali né andare in ferie pagate da società private, specialmente se
queste sono sottoposte a controllo della Pubblica Amministrazione.
Il Comune di Serravalle infatti ha un
dovere di controllo sulla discarica del Cassero prima di tutto perché il
Sindaco è il responsabile della salute dei cittadini e poi perché nella
convenzione tra Comune e Pistoiambiente è chiaramente scritto che il Comune istituisce
un apposito Comitato di controllo composto da cittadini, presieduto da un
consigliere comunale e affiancato da un tecnico comunale appositamente
incaricato.
Se non è controllo questo!
Insomma il Sindaco è fuggito di fronte
alle questioni vere, ha scelto di parlare di altro e ha chiesto la piena
fiducia verso la propria persona. La maggioranza lo ha seguito.
Serravalle Futura no e, avendo sollevato la questione sotto l’aspetto
politico, spera ora che gli organi inquirenti decidano di valutare se la
partecipazione alle “gite culturali” da parte degli amministratori costituisce
reato o no.
Federico Gorbi
Capogruppo Serravalle Futura
[comunicato]
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[Giovedì 14 giugno 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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