martedì 12 giugno 2012

PISTOIA. TERREMOTO LAVORI PUBBLICI, 23 ARRESTI ALL’ALBA – Parte 12


Il Pd di Pistoia ovvero ‘Il silenzio degli innocenti’ Possibile che nessuno noti la sua latitanza?

PISTOIA. La cosa che più mi sta impressionando, a questo punto, a distanza, cioè, di ben 33 ore dall’evento che ha visto effettuati i 23 arresti di ieri mattina, un vero e proprio terremoto in città, è il totale silenzio del Pd.
Il partito di Marco Niccolai, del segretario provinciale sempre così pronto a intervenire su tutto e su tutti, stavolta è rimasto muto come lo spirito del Manzoni all’annuncio della morte di Napoleone.
Fino a questo momento, il Pd, quella forza nuova che dichiara l’intenzione di rinnovare il vecchiume di Pistoia, non ha fatto pio e non si è mosso. Làtita in assoluto.

Sul suo sito istituzionale è rimasto tutto fermo: si parla dell’Imu come ultima notizia; si parla della Sanità a Pistoia dopo la vicenda-Scarafuggi; si è parlato dell’attentato di Brindisi perché magari era di moda, ma, su una vicenda che ha raggelato la città e che sta raggelando il resto della Toscana e anche d’Italia, specie se si pensa alle parole con cui il Procuratore Capo facente funzione, Giuseppe Grieco, lo ha descritto (il Club dei Pubblici Appalti, quello che – secondo il magistrato – agiva con assoluta sfacciataggine, e che vede coinvolto il Comune del Pd e non di Berlusconi o delle destre; un Comune che è sempre stato preso a esempio di perfezione funzionale e funzionante), su una vicenda così tormentosa e tormentante, dicevo, il Pd di Niccolai non ha aperto bocca: il silenzio più profondo, forse un silenzio da innocenti, o forse, ancor meglio, il mutismo totale. Che ci sia l’ordine di non aprire bocca?
Quel Pd non ha espresso neppure la più vieta vietezza del più garante dei garantismi che Umberto Semplici, sul suo blog rimprovera – credo – a Luigi Bardelli nel, come scrive Semplici stesso, «tele sermone del noto telepredicatore locale» (vedi).
È vero che Bertinelli ha fatto quello che poteva e doveva fare e che lo ha fatto immediatamente e con grande chiarezza: sospendere i dipendenti sotto accusa e aprire un provvedimento disciplinare – che, badate bene, non è un gesto di eroismo, ma un puro e semplice dovere.
È vero però, anche, che, dall’organismo di un partito che da sempre domina questa città, nel bene e nel male, non dico i suoi adepti, ma gli altri, i pistoiesi comuni – che, fra l’altro sono quella maggioranza di oltre il 60% che non ha votato e che lascia governare il Pd – si aspetterebbero non il silenzio degli innocenti, ma la chiara pronuncia, sia pur cauta quanto volete, almeno di una forma di doverosa preoccupazione, se non altro per il fatto che nessuno degli uomini di apparato e di parata si è accorto, neanche un po’, di quello che stava succedendo – e anche su questo bisognerà vedere davvero quanto realmente non se ne sia accorto.
O, piuttosto, il partito si preoccupa per tutto quanto possa stare dietro al riserbo del dottor Grieco, che ci ha fatto capire che siamo solo e soltanto alla fase iniziale e alla pura e semplice osservazione della punta dell’iceberg?
Tempo scaduto, signor segretario Marco Niccolai.
Qualunque cosa possa dire da ora in poi, sappia che è già troppo tardi.
Edoardo Bianchini
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 12 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.