di Edoardo Bianchini
Nel
generale silenzio Graziella Cimeli annuncia: «Ora ci rivolgeremo al Presidente della Repubblica» – Un piano per scuotere
la politica e le coscienze
SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
La gente della Montagna si sta chiedendo che fine abbia fatto il Comitato
Recupero Ammanco in Comunità Montana, espressione di oltre 1.500 cittadini che
pretendono la verità.
Effettivamente
il quesito è intrigante e quindi ci siamo rivolti alla fonte, cioè alla
portavoce del Comitato, Graziella Cimeli.
Allora
questo Comitato, come si vocifera, si è afflosciato?
Niente
affatto, anzi, siamo più attenti di prima. Vorrei ricordare che abbiamo
esperito, fino ad ora, tutte le possibilità che potevamo: dalla richiesta della
relazione-Eller, negàtaci sia dall’ex Presidente della Comunità Montana – dopo
che ce l’aveva ufficialmente concessa –, sia dal Commissario Fratoni, con
pretestuose ed strumentali considerazioni. Tramite il Blog, che ringrazio per
il supporto sempre offerto, l’abbiamo propagandata fra la gente ed abbiamo
ottenuto uno scopo essenziale: abbiamo contribuito a fare risvegliare le tante
coscienze sopite che si sono sentite raggirate e tradite. Le sembra poco?
In
certi casi, però, parlano i fatti e ci sembra, al momento, che i fatti non
confortino la sua convinzione…
Abbiamo,
per le finalità che il Comitato fin dalla sua nascita si era proposto, raccolto
più di 1.500 firme in tutti i Comuni della Montagna e le abbiamo inviate alla
Procura della Repubblica per manifestare sostegno e stimolo all’azione dei giudici…
Non
ci sembra, però, con grossi risultati.
È
vero, ci aspettavamo di più e di meglio. È evidente che la cortesia non abita
in Procura, perché avevamo chiesto di consegnare le firme direttamente al
Procuratore e non abbiamo ricevuto neppure un minimo e doveroso cenno di
riscontro alla nostra richiesta. Siamo stati costretti ad inviare il tutto per
posta e per conoscenza anche alla Procura Generale della Repubblica di Genova,
competente su Pistoia.
E
qui, mi faccia dire, sono e siamo tutti molto perplessi perché o esce fuori
“roba grossa” e allora il tempo trascorso – quasi venti mesi –
trova una sua giustificazione o, al contrario, se si dovesse arrivare al reo
confesso e a qualche altro “straccetto”, volando sopra i politici che sono
i primi responsabili di questo disastro, allora potremmo veramente pensare male,
molto male. Mi sono spiegata?
Chiarissima.
Ma adesso cosa intendete fare?
Sapevamo
che il Consiglio Provinciale del 6 ottobre sarebbe stato una farsa così come
sappiamo che il Comunone/Dynamone è solo fumo negli occhi per far vedere che i
politici “stanno facendo”. Un po’ come chiamare i piromani per spegnere gli
incendi, insomma! Mi chiedete cosa vogliamo fare ed io rispondo che poiché i
politici non si giustificano e non parlano e la Magistratura “si tace”,
invieremo al Presidente della Repubblica, che è anche Presidente del Consiglio
Superiore della Magistratura, una lettera nella quale, ripercorrendo questa
ignobile vicenda, chiederemo un suo diretto interessamento e intervento sul
problema.
E
in concreto…?
Posso
anticipare che siamo già in contatto con la Segreteria del Presidente per
vedere di poter consegnare firme e cronistoria della vicenda direttamente a
Roma. E una volta consegnato il tutto, invieremo copia della lettera a tutti i
deputati eletti in Toscana. Noi non ci fidiamo molto di questi signori deputati,
ma li sfideremo per vedere cosa faranno o non faranno. Sanno bene che le elezioni
si stanno avvicinando…
Certo
è buffo e triste che mezza Italia sia in subbuglio e su tutti i giornali e le
Tv per le ruberie del Lazio allegro e di altre Regioni, mentre sull’ammanco
della Comunità Montana (quanti dice Eller? 20-30 milioni di euro…? Bella cifra,
no?) sia calata una vera e propria ‘cortina di ferro’ di silenzio.
E
poi si dice che la nostra è una bella provincia in cui si vive bene…
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sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì
9 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Graziella: cercate di coinvolgere qualche nome grosso dell'informazione nazionale.
RispondiEliminaNon abbiate paura di "scomodare": Milena Gabanelli, ad esempio, o Riccardo Jacona - ma anche Stella e Rizzo del Corrierone - sono certo che una breve ma succosa sintesi sull'intera vicenda (non mandate, in un primo momento, cose troppo lunghe se no si spaventano) la gradiscono molto. E magari si interessano ...