martedì 5 novembre 2013

MAURIZIO BATTISTA, UNA SERATA UNICA


di LUIGI SCARDIGLI

Il comico romano sarà al Teatro Verdi a Firenze il prossimo fine settimana con il suo nuovo spettacolo

FIRENZE. Tranquilli, si esibirà venerdì, sabato e domenica pomeriggio. Una serata unica è solo il titolo del nuovo spettacolo di Maurizio Battista, lo showman romano che dopo la benedizione del piccolo schermo è riuscito a ritagliarsi una fetta, parecchio consistente, di estimatori trasversali, anche tra coloro che detestano il telecomando e deputano alla diretta teatrale la vera vis artistica.
Anche perché, per tutti quelli che non vorranno perderselo, anche a Firenze, una volta sola, non sarebbe bastata. Ed è per questo che il teatro Verdi, di via Ghibellina, ha deciso di spalmare lo spettacolo su tre turni: alle 20:45 il venerdì e il sabato e nel pomeriggio, la domenica.

La chiave della sua irresistibile ilarità sta nello sguardo indiscreto rivolto ai ritagli di giornali messi alla berlina, nelle pubblicità tragicomiche, prima che ingannevoli, ma soprattutto nei prolungati silenzi, conditi da sguardi sin troppo loquaci e da una gestualità classica del popolarismo metropolitano, con una vena, fintamente cattiva, nei confronti delle donne, che sono croce e delizia della sua vita. Del resto, la palestra, è stata una di quelle insostituibili: il bar, quello dei suoi genitori, dove è cresciuto e dove ha alfabetizzato la sua ironia, una passione e una riconoscenza così grandi che appena ha potuto, di bar, se ne è aperto uno tutto suo, un po’ più lontano, alla Piramide, ma sempre a Roma, naturalmente, dove la scuola della risata è un work in progress inarrestabile, in continua evoluzione, in perenne aggiornamento.
Romano di San Giovanni in Laterano, Maurizio Battista, che abita tra piazza Re di Roma e l’Alberone, a poche centinaia di metri da dove è nato, si è presentato al grande pubblico trent’anni fa, sui canali Mediaset, con Attenti a quei due. Da quel momento in poi, i palinsesti televisivi non hanno più potuto fare a meno della sua scanzonata vena ironica e per Maurizio Battista è stato un susseguirsi di nobili partecipazioni: Fantastico, Partita doppia, Belli freschi, Quelli che il calcio, La sai l’ultima fino ad approdare al cinema. Ma il primo amore, eccezion fatta che per la moglie, potrebbe obiettare il diretto interessato, non si scorda mai, e allora, di nuovo a teatro, dove si sente il respiro, dove il silenzio non è un vuoto da riempire con la pubblicità, ma una pausa di indispensabile riflessione, metabolizzazione e il letto prediletto dove vanno a riposare le risate più grasse.

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[Martedì 5 novembre 2013 | 17:59 - © Quarrata/news]

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