Presa di posizione del gruppo “Serravalle
Futura” dopo le dichiarazioni di crisi di liquidità dell’azienda che dice di
non poter pagare le somme dovute al Comune
SERRAVALLE-CASALGUIDI. Durante il consiglio comunale svoltosi il 29 ottobre 2013,
abbiamo appreso dal sindaco che Pistoiambiente aveva comunicato all’amministrazione
che, per mancanza di liquidità, avrebbe spostato una parte dell’indennizzo
(81.000, per l’esattezza) al 31/12/2013.
Abbiamo notato che tale documentazione
di Pistoiambiente è datata il 24/10/2013, e che al protocollo è stato
registrato il 30/10/2013 dopo l’avvenuta comunicazione in consiglio comunale,
ma la cosa non è stata menzionata ai capigruppo.
In consiglio abbiamo espresso le nostre
perplessità, confermate, il giorno dopo, con la lettura del bilancio della
società di Pistoiambiente, la quale ha dichiarato ricavi delle vendite e delle
prestazioni per il 2012 pari a 11.282.560,00 €, con un risultato utile prima
delle imposte di 4.177.407,00 € e utili dell’esercizio di 2.703.587 €.
Nel 2013, nel 1° quadrimestre, ha
dichiarato un fatturato di 3.374.458,42 di smaltimento e di depurazione di
2.603,40, con un indennizzo per il comune di 253.318,69 €, versato il
31/07/2013.
Nel 2° quadrimestre ha dichiarato
3.089.723,89 di smaltimento e di 496,44 di depurazione, con un indennizzo per
il comune di 231.773,97 €, cifra che sarebbe dovuta essere versata in questo
periodo.
Abbiamo chiesto in consiglio di fare le
dovute verifiche contabili alla società, in quanto ci risulta veramente strano
che una società che realizza utili di quest’entità non sia in grado di pagare
81.000 €. Inoltre risulta che nei bilanci al 31/12/2012 vi erano disponibilità
liquide, depositi bancari e postali pari a 5.504.805 €, il che lascia dedurre
che si possa far fronte agli impegni presi con il Comune.
Da tutto traiamo le nostre dovute
considerazioni che andiamo ad elencare:
•
in primo luogo riteniamo che, se non vi sono spiegazioni
dettagliate da documenti e una previsionale di conto economica, ci risulta non
giustificato tale atteggiamento;
•
in secondo luogo fa riflettere ancora di più la gestione
della vicenda da parte dell’amministrazione comunale che si comporta in modo
molto confidenziale come se si trattasse di azienda privata, concedendo
benefici e ritardi nei pagamenti. Cosa che non fa nei confronti del privato
cittadino.
Se fin dall’inizio il Comune fosse
stato socio della gestione della discarica, avrebbe avuto maggiore chiarezza e
trasparenza di ciò che accadeva nella società stessa, con la possibilità, per
esempio, tramite il Cda, di far rispettare gli impegni presi.
Nel sollevare i nostri dubbi abbiamo
chiesto anche come sono gestiti i soldi del fondo post mortem, ma la
riposta del sindaco è che la questione è di competenza della Provincia. Sembra
quasi che il Comune non sia coinvolto in tale problematica o non sia
interessato affatto e questo non può che farci tornare alla mente quando lo
stesso Sindaco, allora Assessore all’ambiente, comunicava che la discarica
puzzava perché non era un negozio di profumeria, ma dopo i controlli dell’Arpat
risultò che vi erano fondati motivi dell’origine del puzzo.
Invitiamo tutti a riflettere su come,
con quanta superficialità, venga trattato un tema delicato come quello dei
rifiuti che ha ripercussioni notevoli sulla vita dei cittadini.
Gruppo Serravalle Futura
Presenti al consiglio 2 Novembre 20123
Federico Gorbi, Gianni Manigrasso, Ermanno Bolognini
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[Lunedì 4 novembre 2013 | 19:48 - © Quarrata/news]
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