PISTOIA. Il 2014 inizia, per i contribuenti, col rompicapo della
cosiddetta “mini Imu” sulla prima casa e sulle pertinenze, che va pagata entro
il 24 gennaio. Il 72 % dei Comuni della Provincia di Pistoia (16 su un totale
di 22) hanno deliberato un’aliquota Imu superiore al 4 per mille (soglia
rimborsata dallo Stato).
Chi abita in questi Comuni: Agliana,
Buggiano, Cutigliano, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano
Terme, Montale, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese,
Quarrata, San Marcello Pistoiese, Serravalle Pistoiese, Uzzano, dovrà pagare,
entro il 24 gennaio, la “mini Imu” e cioè il 40% del “di più” del 4 per mille.
Si va dal 4,20 per mille di Massa e Cozzile al 6 per mille di San Marcello
Pistoiese. Per quanto riguarda il Comune di Pistoia dovranno pagare le
abitazioni principali e relative pertinenze classificate nella categoria A/7.
Sono circa 9 mila i cittadini della
Provincia di Pistoia che si sono già rivolti ai Caaf della Cgil, 9 mila
cittadini che saranno costretti a “mettersi in fila”. Dal 7 gennaio gli uffici
della Cgil prenderanno gli appuntamenti per calcolare quanto dovuto (numero
verde 800.730.800). Il Caaf stima che circa il 9 % dei contribuenti della
Provincia di Pistoia potrebbero essere esonerati dal pagamento della mini Imu,
ma solo l’elaborazione della pratica potrà confermare l’eventuale esonero.
Inoltre questa situazione, così
assurda, genererà clamorose disparità, perché come dicevamo prima, ogni Ente ha
scelto aumenti diversi così che cittadini residenti in Comuni limitrofi si
troveranno a pagare aliquote diverse o a non pagarle affatto. Oltre a questo i
Comuni con un proprio regolamento, hanno deliberato l’importo di versamento
minimo, al di sotto del quale si è esentati al pagamento della “tassa.
Versamento minimo che varia da Comune a Comune (si va dai 12 euro di Agliana,
Buggiano, Larciano, Monsummano Terme ai 4 euro di Cutigliano, Lamporecchio,
Massa e Cozzile, Ponte Buggianese, San Marcello Pistoiese), creando così un’altra
disparità di trattamento.
Insomma, sulla mini Imu è stato fatto
un pasticcio: i cittadini dovrebbero essere messi a conoscenza dei loro
obblighi fiscali senza rincorse ed incertezze. Il Caaf Cgil sta implementando i
servizi per mettersi a disposizione di tutti: come sempre non lasceremo nessuno
da solo.
Cgil Pistoia
Caaf Cgil Pistoia
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[Sabato 4 gennaio 2014 | 11:08 - © Quarrata/news]
Domanda da trasmettere alla C.G.I.L., se il Direttore acconsente: quanto costa al contribuente rivolgersi al Sindacato per questa pratica? Si può inviare questa domanda ai Sindacati e ricevere risposta ufficiale tramite blog? Grazie.
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