lunedì 8 ottobre 2012

SAN MARCELLO. QUEL GRAN PASTICCIO DEL ‘COMUNE UNICO’ GENERATO ANCHE DAL SINDACO CORMIO


Davide Ferrari (Gruppo Bene Comune) chiama alle sue responsabilità il primo cittadino sanmarcellino

SAN MARCELLO. Scrive Davide Ferrari:

Buonasera Bianchini,
le giro questa mia nota riguardante la discussione prevista questa sera in Consiglio comunale a San Marcello, consiglio al quale non potrò partecipare. Con preghiera di pubblicazione.
Cordiali saluti
Davide Ferrari
Consigliere comunale gruppo
“Bene Comune”
San Marcello Pistoiese

A PROPOSITO DI COMUNE UNICO, DI CREDIBILITÀ E DI COERENZA...

Trovandomi lontano dalla Toscana per una vacanza programmata da tempo, mi preme comunque mettere in chiaro alcuni punti riguardo all’argomento “assetti istituzionali della Montagna Pistoiese” che è stato inserito all’ordine del giorno del Consiglio comunale di San Marcello Pistoiese su richiesta sottoscritta da me e dagli altri due consiglieri di opposizione (Gaggini e Montagna).

Faccio notare, intanto, che solo dopo aver ricevuto la nostra richiesta il Sindaco ha pensato di presentare una mozione sullo stesso argomento. Mi permetto anche di far notare che è come minimo irrituale che il Sindaco presenti una mozione nella quale chiede al Consiglio comunale di impegnare la Giunta a fare qualcosa. Il fatto che l’obiettivo sia “promuovere, agevolare e coadiuvare (nella prospettiva del Comune unico) il percorso di costituzione di una Unione dei Comuni montani” non cambia l’inopportunità della forma prescelta. Se il Sindaco è già convinto del percorso, che senso ha presentare una mozione che “impegni la sua Giunta” (cioè l’organo che il Sindaco stesso dirige e coordina)?
Quanto al merito della mozione, cioè “promuovere la formazione di una Unione dei Comuni Montani”, “avviare un percorso di approfondimento teso a costruire il progetto del Comune Unico” non posso che dirmi favorevole. Potrei chiudere qui il mio intervento, affermare che avrei votato a favore se fossi stato presente al Consiglio comunale… ma c’è ancora un paio di cose che voglio far notare.
Primo, io e gli altri consiglieri della passata legislatura l’Unione dei Comuni l’abbiamo già votata pochi mesi fa! E non si trattava di una mozione, bensì dell’atto costitutivo di una Unione “speciale”, che avrebbe permesso ai comuni della montagna non solo di mettere insieme le forze su quelle che sono le proprie competenze ma anche di conservare le “deleghe” fino ad allora svolte dalla Comunità Montana, dando un futuro certo ai suoi dipendenti (la maggior parte dei quali sono persone oneste e preparate!) e mantenendo a San Marcello Pistoiese le risorse relative (si parlava di oltre un milione di euro all’anno).
La costituzione dell’Unione è stata votata anche da altri quattro comuni ma poi il 25 giugno, si legge nella delibera n. 602 della Regione Toscana, “Il Presidente della Comunità Montana Appennino Pistoiese comunica alla Regione che i comuni hanno deciso all’unanimità di non costituire l’Unione dei Comuni ai sensi e per gli effetti della legge regionale 68/2011”. Chi è il Sindaco di San Marcello che ha preso questa così importante decisione in beata solitudine, cioè senza passare dal Consiglio, che pure aveva deliberato in maniera unanime e opposta solo due mesi prima?
Secondo, il percorso che si legge nella mozione (Unione dei Comuni come prima tappa verso costituzione di un “grande” comune della Montagna Pistoiese) è lo stesso impegno che io per conto del Psi, insieme ai rappresentanti locali di Rifondazione, Idv, Sel e Pd abbiamo sottoscritto lo scorso 13 gennaio all’interno dell’accordo programmatico che avrebbe dovuto portare alla conferma di un’alleanza di Centro-Sinistra a San Marcello.
Tutti sanno com’è andata a finire l’alleanza. Sapete chi aveva messo la firma per il Pd? Proprio l’attuale Sindaco Silvia Cormio.
Per concludere, credo che la politica non sia solo fatta di idee, proposte e bei discorsi. La politica dev’essere fatta anche di fiducia, di credibilità e di coerenza. Ricordo che in campagna elettorale, da candidata, Silvia Cormio affermò che sarebbe stata pronta a dimettersi a metà mandato per favorire la nascita di un Comune Unico alla scadenza naturale dei Comuni di Abetone, Cutigliano e Piteglio nel 2014.
Se questo è davvero l’obiettivo che si pone, vedremo se almeno su questa promessa saprà essere coerente!
Davide Ferrari
Consigliere Comunale Gruppo
“Bene Comune”
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 8 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. Dio mio che incartamento e che confusione !

    Che un sindaco presenti una mozione ... al Consiglio Comunale è - ha ragione Ferrari - come minimo "irrituale". Come massimo, troverei qualche aggettivazione un pochettino più forte. Ad esempio "dilettantesco". Ma non voglio infierire.

    Che si faccia una grande confusione rispetto alle soluzioni possibili, mi sembra altrettanto chiaro.

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  2. E l'espertissima Sabrina Sergio Gori cosa ci stava a fare con la Cormio?

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