venerdì 5 aprile 2013

RIFONDAZIONE COMUNISTA: «REPOWER, HANNO RAGIONE I CITTADINI NEL SOSTENERE CHE L’AREA DEL BOTTEGONE SIA FRA LE PIÙ INQUINATE DEL TERRITORIO PISTOIESE E NON SOLO»


PISTOIA. Il Partito della Rifondazione interviene così sulla centrale Repower:

La centrale non è di per sé pericolosa ma sarebbe opportuno individuare un’area alternativa, che non presenti un tale inquinamento, e che permetta di valorizzare l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro

In merito alla possibile realizzazione della centrale a gas metano di Repower presso l’area di Bottegone ex-Radicifil, Rifondazione Comunista ha sempre sottolineato la necessità di valutare approfonditamente le ricadute in termini e occupazionali e di impatto ambientale.

Auspichiamo, quindi, che anche la maggioranza di centrosinistra che governa il Comune di Pistoia, e di cui facciamo parte, assuma una posizione condivisa, frutto di un’attenta riflessione comune e non di uscite sulla stampa locale di singoli esponenti politici.
Per quanto ci riguarda ribadiamo che l’esito positivo della Valutazione di Impatto Ambientale regionale esclude che la centrale a gas metano rappresenti di per sé un pericolo per la salute della popolazione e, tuttavia, comprendiamo le giuste preoccupazioni dei cittadini del Bottegone che - a prescindere dalla presenza della centrale Repower - si trovano a vivere in una delle zone più inquinate di tutto il territorio regionale.
Per questa ragione Rifondazione Comunista di Pistoia si impegna a:
• verificare la possibilità di realizzare in un’altra area industriale la centrale Repower;
riteniamo che l’investimento di Repower per la realizzazione della centrale e la conseguente opportunità di creare decine di nuovi posti di lavoro rappresenti un’occasione importante e da tutelare per il nostro territorio.
Per questo, anche in virtù dell’esito positivo della Via, sarebbe opportuno che l’azienda e le istituzioni locali individuassero un’area industriale alternativa, nel territorio comunale, in cui poter insediare la centrale a gas metano.
• avere risposte certe sul numero degli occupati e possibilità di indotto;
qualora si verificassero le opportuno condizioni per la realizzazione della centrale, chiediamo che Repower sottoscriva un impegno vincolante per l’assunzione di un predefinito numero di lavoratori pistoiesi sia in fase di cantierizzazione che di funzionamento a regime della centrale stessa.
Già prima della costruzione della centrale, inoltre, chiediamo da parte di Repower la disponibilità di fornire a basso costo il vapore ed anche parte dell’energia elettrica prodotta perché vi siano le condizioni di dar vita nell’area di insediamento ad un indotto di altre aziende che possano così dare ulteriori opportunità di lavoro.
• individuare interventi immediati a tutela della salute dei cittadini di Bottegone;
non a causa della centrale Repower ma per i molteplici fattori inquinanti oggi in essere (colture vivaistiche, prossimità dell’inceneritore di Montale, traffico e autostrada A11...) i cittadini di Bottegone vivono oggi in un’area con una pessima qualità dell’aria.
Per questa ragione ci impegneremo affinché Comune e Provincia predispongano interventi concreti per ridurre nel medio periodo la concentrazione di polveri sottili nell’area, avvalendosi anche del lavoro di Arpat che dovrebbe individuare le principali fonti inquinanti rispetto ai dati della centralina di Montale.
Rifondazione Comunista Pistoia
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 5 aprile 2013 | 15:46 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Ma che bel tempismo!!!!!!!! accipicchiolina!!! questo si che non è OPPORTUNISMO POLITICO!!!!

    RispondiElimina

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.