venerdì 27 settembre 2013

AL SAN JACOPO PRIMO INTERVENTO CHIRURGICO SU UN TUMORE DELLA FARINGE CON L’AUTOFLUORESCENZA


PISTOIA. Primo intervento chirurgico all’Ospedale San Jacopo di Pistoia, condotto, mediante l’utilizzo di ottiche ad autofluorescenza, su una neoplasia alla laringe. Lo ha eseguito l’equipe composta dagli specialisti di otorinolaringoiatria di cui è responsabile il dottor Paolo Frosini, che ha dato con soddisfazione la notizia, spiegando che lo strumento di cui è ora dotata la nuova sala operatoria al San Jacopo, non era presente nella vecchia struttura ospedaliera.
Con l’impiego del sistema ottico ad autofluorescenza, in uso in pochi centri ospedalieri, i nostri otorino hanno potuto identificare intraoperatoriamente in modo endoscopico le lesioni neoplastiche ed operare il paziente in maniera mirata.

Il dottor Frosini ha spiegato che con l’utilizzo intraoperatorio dell’autofluorescenza le zone malate sono immediatamente riconoscibili e identificabili rispetto a quelle sane grazie ad una differenziazione cromatica: giallo verdastro nelle aree libere da malattia, ciclamino nelle zone preneoplastiche e viola scuro in presenza di lesioni tumorali. Il principio di questa procedura si basa infatti sull’osservazione che le lesioni precancerose o neoplastiche emettono una fluorescenza di minor entità rispetto al tessuto normale. Durante l’intervento, la laringe, ispezionata con le ottiche ad autofluorescenza e telecamera ad alta definizione, appare sul monitor assumendo le varie colorazioni cromatiche.
 “Con questo nuovo strumento – ha fatto notare Frosini – si possono rilevare nel dettaglio le zone sospette o malate potendo intervenire in modo mirato con migliori possibilità di guarigione. Tale metodica non sostituisce l’esame istologico, ma lo integra, fornendo ai chirurghi ulteriori informazioni”.
L’equipe che ha eseguito l’intervento era composta oltre che dal dottor Frosini, dal dottor Gabriele Borri, dalle dottoresse Gioia Tesi e Elisabetta Pileggi con il supporto infermieristico dell’infermiera di sala operatoria Raffaella Vignolini.
Grazie a questa nuova metodica, ha sottolineato il responsabile dell’area funzionale chirurgica aziendale dottor Sandro Giannessi, viene ulteriormente confermata l’alta qualità dei nuovi spazi operatori del San Jacopo e le potenzialità offerte da questa strumentazione di ultima generazione in particolare nella diagnosi e nel trattamento della patologia tumorale.
I professionisti della unità operativa di otorinolaringoiatria della Azienda USL3 sono presenti nei tre ospedali e sul territorio.

[Scritto da Daniela Ponticelli, venerdì 27 settembre 2013 – ore 14:00]

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[Venerdì 27 settembre 2013 | 19:21 - © Quarrata/news]

2 commenti:

  1. Benissimo e rallegramenti al nucleo medico e para che ha effettuato l'intervento. Domanda secca e cattiva ai protagonisti dell'intervento: perchè vi fate "usare" per una propaganda che, a quello che si legge dal blog e dalle cronache locali,è esclusivamente parziale e pilotata? Questo intervento, con la strumentazione necessaria lo si poteva pare anche nel "vecchio" Ospedale o no? Medici, smettetela di farvi usare!

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  2. Ci sono occasioni in cui non mi trovo molto in armonia con i commenti di Alessandro Bonacchi, ma questa volta mi levo tanto di cappello. Bravo! Ottimo commento! Mi associo in pieno. Cari medici, smettete di farvi usare ed abbiate il coraggio di esprimere apertamente, senza paura, le critiche che, almeno molti di voi esprimono in privato. Lo stesso appello lo rivolgo anche agli infermieri.
    Piero Giovannelli

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