giovedì 5 settembre 2013

LA ‘VIA DELLA SALUTE’ INIZIA DA VOLTERRA


di MARCO FERRARI

Sintesi del Consiglio Comunale aperto del 3 settembre a cui mancavano Sindaci e rappresentanza politica della Montagna Pistoiese – Un comunicato del Sindaco Silvia Cormio

VOLTERRA. 3 settembre 2013 ore 15.30. Inizia il consiglio Comunale aperto di Volterra. Tema: l’ospedale, la Casa della Salute e il diritto a vivere e quindi anche il diritto alla salute nelle nostre zone. Argomenti che trovano la loro sintesi nello slogan “È qui che voglio vivere” del popolo delle “Pettorine” della Montagna Pistoiese. Non potevano mancare e non sono mancate all’appello del consiglio, tenuto nella stupenda sala dei Priori del palazzo comunale.

QUEL CHE RESTA
DELLA SANITÀ

POCHE PAROLE, di contorno a questa pentola in ebollizione.
Leggete la presa di posizione del Pd di Volterra che se la rifà con il Sindaco Buselli – accusato di far campagna elettorale contro la salute dei cittadini, solo perché, dopo aver fissato il consiglio del 3 settembre e aver ricevuto il diniego di Marroni, ha deciso di farlo ugualmente, il consiglio, perché gente di lontano (Elba e altrove) aveva già dato la disponibilità e aveva già acquistato i biglietti. Buselli, per questo, è una sorta di traditore degli interessi del popolo, secondo il Pd, che sa un po’ di veteromarxismo stalinista…
Poi leggete, qui sotto, la presa di posizione del Sindaco Cormio di San Marcello: opinione legittima la sua, ma se, in quanto e come lo sono anche le opinioni (e non del tutto pie, sembra) di quanti credono che il Pacini, di fatto, sia stato già smantellato. E il Sindaco farebbe bene a pensare alla storia della bimba trasportata al Meyer con il Pegaso, cosa che, con i santi vecchi, sarebbe stata risolta in tre balletti direttamente a San Marcello (o no?).
Infine: Bracali della Zeno Colò ha invitato Oreste Giurlani (Uncem) a salire in Montagna per spiegare più chiaramente alla gente di su le sue posizioni rispetto al taglio del Pacini di San Marcello (vedi l’immagine della lettera).
Lo ha scritto su facebook, ma Bracali stia tranquillo: Oreste Giurlani mi ha già confermato per telefono che sarà a San Marcello il 13 settembre prossimo, alla Baccarini, ore 21; alla serata che questo blog, Quarrata/news, ha organizzato proprio sulla “Sanità dei tagli in Toscana”.
Una iniziativa che – pare – sarà piuttosto affollata…
e.b.
Tantissimi, insieme alle due associazioni di casa, l’Associazione difendiamo l’ospedale e SOS Volterra, i gruppi e le rappresentanze provenienti da tutta la Toscana: da Pitigliano il gruppo OGM Gruppo d’Opinione in Movimento, dall’Isola d’Elba il Comitato Elba Salute, da Pontremoli il Comitato pro-ospedale, da Figline Valdarno il Comitato difesa Ospedale Serristori, dalla Valle del Serchio il Comitato per la Sanità nella Valle del Serchio, da Fivizzano il Movimento “Laboratorio di idee coglierne il fiore”, da Firenze Cobas sanità Firenze (ASF e Careggi), da Massa Marittima una rappresentanza, dalla Montagna Pistoiese Montagna Pistoiese l’Associazione Zeno Colò e il gruppo Montagna Pistoiese – È qui che voglio vivere. Per ultimo, ma trattandosi di un “don” gli ultimi saranno i primi, Don Reno Pisaneschi del Comitato Pro-Ospedale di Cecina, classe 1924, con i genitori originari delle Piastre proprio dove nasce il fiume Reno; per 33 anni cappellano al vecchio ospedale di Cecina; novanta anni e ancora in prima linea, fedele al suo mandato di difesa dei più deboli.
Numerosa anche la rappresentanza istituzionale invitata dal Sindaco Marco Buselli: i consiglieri regionali Marina Staccioli e Gianluca Lazzeri, e l’europarlamentare Claudio Morganti. Molti i sindaci dei piccoli centri della Toscana. Le assenze si sono notate e sono state stigmatizzate aspramente.
Gravissima quella dell’Assessore al diritto alla Salute della Regione Toscana, Luigi Marroni, vedi qui per una sua completa e approfondita biografia tra i trattori di mezzo mondo.
E dalla Montagna, direte voi, c’era qualcuno? … tiriamo innanzi disse Sciesa, andiamo avanti. Non pervenuti. Zero! Però c’era il Sindaco di Zeri, il Comune più a nord della Toscana collocato all’estremità della Lunigiana. Come c’era il Sindaco di Capalbio, di Pomarance, di Piazza al Serchio, di Pontremoli di Castelnuovo Val di Cecina e di Porto Azzurro.
Sentire il consigliere regionale Lazzeri, come sottolineato da Rossella Colò delle Pettorine della Montagna Pistoiese nel suo intervento, che l’ospedale Pacini di San Marcello, è chiuso, è un colpo allo stomaco. Fare la cronaca degli interventi sarebbe lunghissimo e superfluo, dato che la seduta è stata mandata in diretta streaming in internet ed è reperibile cliccando qui su YouTube.
Il fronte comune, perché il diritto alla salute non è una questione da affrontare localmente, immaginato e voluto dal Sindaco di Volterra, è realtà con la rappresentanza istituzionale dei Sindaci dei piccoli territori da una parte e dall’altra l’impegno civico delle associazioni riunitesi nel Comitato Regionale Emergenza Toscana (Crest).
Da tutta la Toscana si alza all’unisono il “No” alla riorganizzazione della rete ospedaliera Toscana, senza un piano sanitario regionale approvato e fatta a colpi di delibere da chi, come l’assessore Marroni, non è stato eletto ma ricopre la carica per una sorta di investitura divina.
E SILVIA CORMIO SCRIVE…

In riferimento alla seduta aperta del consiglio Comunale di Volterra del 3 settembre u.s., a cui non ho partecipato, preferendo dare la disponibilità per l’incontro con la commissione Sanità Regionale, in quanto ritengo che quella sia l’occasione di condivisione istituzionale in cui ogni ente locale potrà porre all’attenzione della Regione le proprie problematiche, che sono diverse tra i vari presidi ospedalieri.
Infatti per quanto riguarda la riorganizzazione del Pacini sta avvenendo con modalità diverse rispetto ad altre, ed è scaturita dal lavoro congiunto tra amministrazioni locali, una commissione tecnica sovracomunale che ha avuto compiti operativi e propositivi con le rappresentanze della comunità e la Usl 3.
Nel ribadire che il nostro ospedale, anche grazie a questo lavoro ha mantenuto i reparti ed i servizi precedenti, escluso la chirurgia, si ritiene comunque di continuare il nostro impegno, affinché siano mantenuti gli accordi presi con la Asl e la Regione non solo per il mantenimento di questi servizi, ma anche per il loro potenziamento, doverosi in virtù della collocazione geografica disagiata in cui si trova il nostro territorio, ed in ottemperanza ai principi di equità di accesso alle prestazioni sanitarie e sociali dei nostri cittadini.
D’altronde, tutto questo è avvalorato e confortato da quanto detto dall’Assessore Regionale alla Sanità Marroni, come riporta la stampa di oggi (ieri – n.d.r.): «Gli ospedali piccoli non solo non verranno chiusi, ma saranno ricollocati in una nuova rete di ospedali, che comprenderà sia gli ospedali cosiddetti di prossimità, ognuno con una sua specificità, che gli ospedali provinciali e gli ospedali universitari. Ognuno di essi avrà una sua specializzazione, e alla fine il livello qualitativo di questi ospedali e dei servizi offerti sarà sicuramente migliore. Tutto questo lo stiamo facendo in condivisione con gli enti locali».
Il Comune di San Marcello sta lavorando in coerenza con quanto affermato dall’Assessore Marroni, non arretrando di un millimetro sull’obbiettivo del mantenimento dei servizi necessari alla popolazione di San Marcello e della Montagna P.se, consapevole che di fronte al diritto alla salute tutti i cittadini devono essere di serie.
Inoltre è legittima la preoccupazione della popolazione su questa vicenda e sono altrettanto consentite forme di protesta e di mantenimento costante dell’attenzione sull’argomento, ma credo che sia altrettanto inopportuno e deleterio per la comunità, che continuino a circolare notizie false sullo smantellamento dell’ospedale già avvenuto o imminente, sulle base delle quali molte persone tra residenti e turisti, si rivolgono a me allarmate e preoccupate e addirittura qualcuno si dirige direttamente alle strutture di Pistoia bypassando il Pacini.
Il Sindaco
Silvia Maria Cormio

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 5 settembre 2013 | 11:53 - © Quarrata/news]

4 commenti:

  1. Sindaco Cormio: poche ciance. Qual' è secondo il suo pittorico intendimento e cosa intende per " mantenimento dei servizi necessari alla popolazione di San Marcello e della Montagna Pistoiese"? La camera mortuaria?
    Sia seria e smetta di prendere in giro le persone che poi, giustamente, potrebbero arrabbiarsi. Le dice niente chirurgia,ortopedia etc?

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  2. Chiedo scusa,ma mi ero dimenticato una domanda alla Sig.na Cormio: le risulta che i medici del territorio siano stati" benevolmente consigliati "di inviare i malati del territorio verso il San Jacopo? Comprendo che i medici non vorranno smentire e se lo facessero sarebbero compresi per "cause di forza maggiore". In tal caso il blog,se ne ha la possibilità,può informarsi su quanti pazienti sono stati dirottati a Pistoia con le scuse più varie. Fine del "potenziamento",Sindaco Cormio!

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  3. Ho letto da qualche parte nei giorni scorsi una ilare ma realistica battuta, che replico:
    "Un D'Alema al giorno leva il PD di torno" che pare riferita alle sue pittoresche uscite pro bimbi.
    Anche Lei Signora Sindaca, non so quanto ne' possa essere consapevole, ha atteggiamenti e auspicabili "rimedi" simili. Replicarla come: "una Silvia al giorno....." e' il meno che si possa pensare e auspicare vista la direzione dell'impegno profuso

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  4. Leggo e riporto fedelmente le affermazioni del Sindaco Silvia Cormio riportate nell’articolo:
    “””””””””“
    In riferimento alla seduta aperta del consiglio Comunale di Volterra del 3 settembre u.s., a cui non ho partecipato, preferendo dare la disponibilità per l’incontro con la commissione Sanità Regionale, in quanto ritengo che quella sia l’occasione di condivisione istituzionale in cui ogni ente locale potrà porre all’attenzione della Regione le proprie problematiche, che sono diverse tra i vari presidi ospedalieri.
    Infatti per quanto riguarda la riorganizzazione del Pacini sta avvenendo con modalità diverse rispetto ad altre, ed è scaturita dal lavoro congiunto tra amministrazioni locali, una commissione tecnica sovracomunale che ha avuto compiti operativi e propositivi con le rappresentanze della comunità e la Usl 3.
    “””””””””“
    Ma forse il Sindaco Silvia Cormio, non si ricorda di aver già firmato con gli altri 3 sindaci della Montagna, unici in Toscana, per lo SMANTELLAMENTO del Pacini.
    Adesso cosa va a chiedere in commissione Sanità Regionale?

    Ma il Sindaco di San Marcello, è a conoscenza che la commissione tecnica sovra comunale si è ESTINTA il 2 Marzo 2013 come comunicato con lettera del comune di San Marcello Pistoiese del 4 Marzo 2013, Protocollo N° 2345 firmata dal Dott. Sonnj Paccagnini.

    Ma il Sindaco di San Marcello, lo sa che la rappresentante incaricata dal comune di Abetone NON HA MAI PARTECIPATO A NESSUN INCONTRO di questa commissione sovra comunale.

    Ma il Sindaco di San Marcello, come Lei stessa scrive sulla lettera dell’11 Marzo 2013, Protocollo N° 2601 lo sa che la commissione sovra comunale non ha prodotto e presentato verbali, ma solo appunti.

    Invito Lei Sindaco Silvia Cormio a smentire quanto sopra riportato.

    Credo che ci sia ormai una convinzione dilagante tra la maggior parte dei cittadini della Montagna che sia arrivato il momento di trovare il modo per chiedere il commissariamento dei 4 comuni.
    Di danni ormai irreparabili ne avete fatti tanti, due macroscopici, la MORTE della Comunità Montana e quella del Pacini.
    Dobbiamo fare in modo che non ne facciate altri.

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MODERAZIONE DEI COMMENTI

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Grazie.