domenica 3 novembre 2013

GUALTIEROTTI A ANDREINI: «SON POCHI GLI ECONOMISTI IN GRADO DI ANTICIPARE GLI EVENTI O DI DARE SUGGERIMENTI»


«Le innovazioni le possiamo fare solo con la collaborazione di tutti i soggetti economici interessati» La lezione di “Il cigno nero” di Nassim Nicholas Taleb

PISTOIA. Buon giorno. Rispondo, giusto per dare la possibilità a Bianchini di divertirsi con questa polemica e (poiché piove e non posso andare a camminare in montagna) proseguo ancora il dibattito (che credo si stia svolgendo, ma non ne sono certo) tra Andreini e me.
Sinceramente non capisco perché nella sua risposta Andreini abbia portato ad esempio documenti che mi danno ragione, in sintesi il direttore generale Banca d’Italia parla del credito alle imprese in genere con strategie condivisibili ma non di imprese edili, per lui ininfluenti per la competizione internazionale, citazione che invece testimonia ancora la confusione e la non conoscenza del settore da parte di numerosi operatori del sistema bancario che operano nell’area pistoiese.

Gli economisti in genere sono per lo più storici dell’economia, adattano ai grafici delle rilevazioni le loro teorie dimostrando a posteriori quello che è già successo, è invece dato agli imprenditori di intuire (anche in modo grossolano), sperimentare, cercare mercati e prodotti non ancora immaginati; son pochi gli economisti in grado di anticipare gli eventi o di dare suggerimenti. E così è accaduto con la bolla immobiliare importata da spericolate operazioni finanziarie dall’altra parte dell’oceano.
Per questo, in queste fasi di crisi è necessario modificare i processi produttivi e finanziari introducendo innovazioni, in particolare in un settore, quello edile, che è rimasto assolutamente impermeabile alle variazioni sociali e tecnologiche degli ultimi trent’anni, ma le innovazioni le possiamo fare solo con la collaborazione di tutti i soggetti economici interessati.
Sono naturalmente restio a sposare qualunque integralismo, mi aspetto la stessa apertura mentale da tutti i soggetti economici. Se posso, consiglierei a Riccardo Andreini, casomai gli fosse sfuggito, un libro di alcuni anni fa molto interessante per gli aspetti suddetti Il cigno nero. Come l’improbabile governa la nostra vita, scritto da un ricercatore libanese, Nassim Nicholas Taleb, che offre un punto di osservazione particolarmente utile in questa contingenza, enjoy!

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[Domenica 3 novembre 2013 | 17:34 - © Quarrata/news]

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