martedì 9 aprile 2013

LETTERA APERTA A UNA SINDACA: «SI FA PRESTO A DIR FASCISTA»

di FELICE DE MATTEIS

Gentile Prima Cittadina del Comune di San Marcello,
non le parlerò della pensilina di Gavinana, dei fiori “ammosciati” sulle fioriere del ponte, della sua – oramai – proverbiale irascibilità che anche il 7 aprile ha sfogato abbondantemente. E neppure le parlerò di tante altre “perle” che adornano la sua regale fascia tricolore.
La invito, senza alcuna provocazione, a voler rispondere su questo blog che non è precluso a nessuno e che lei, invece, sbagliando, evita accuratamente e finge di non conoscere, nonostante lo stesso sia quotidianamente sotto gli occhi di centinaia (dico centinaia) di lettori della sua/nostra Montagna.

Perché dovrebbe farlo? Perché qui, gentile Sindaca, ha uno strumento di dialogo che le consente di interloquire con la sua popolazione, sempre più disaffezionata alla sua persona: mentre invece lei continua a fidarsi dei suoi “consigliori” che dicendo che questo è un blog fascista (solo perché anch’io sono cortesemente ospitato?) non comprendono, e si è visto, che le stagioni della vita impongono riflessioni e posizioni defilate lasciando l’onere e l’onore di tracciare il cammino nuovo ai giovani – e lei lo è – e non, come una volta si diceva, ai vecchi bavosi, come sembrano essere i suoi “consigliori”.
Questi signori, che le stanno alle spalle, salvo poi lasciarla sola nella fossa dei leoni che lei stessa, quasi con pervicacia, si costruisce, rappresentano il peggio del peggio della vecchia politica.
I rappresentanti seri, figli della vecchia politica, si sono tranquillamente fatti da parte, ma qualche cariatide che le si è appiccicata alle gonne, resiste impavida.
Le scacci: o loro, una volta che l’avranno ben bene spremuta, avranno anche la faccia di bronzo di ripresentarsi al giudizio degli elettori.
Spero abbia compreso il rischio che sta correndo.
Abbiamo necessità di Sindaci “con gli attributi”, al di là delle loro tessere, che si adoperino assieme alla popolazione per risolvere o quantomeno affrontare i tanti problemi irrisolti della nostra Montagna.
Non è detto che si debba vincere, ma provarci è un dovere.
Si liberi dal male (certi suoi “consigliori”) e scenda fra noi.
Vuole? Il blog è anche a sua disposizione.
Posso confidare in una sua saggia e meditata risposta?

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[Martedì 9 aprile 2013 | 12:25 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Mi associo.

    L'altra sera,Silvia Cormio, evidentemente male consigliata, mi ha regalato un misto di sconcerto e di pietas.

    Sono sicuro che, in realtà, lei è molto meglio di quanto non appaia (d'altronde fare il sindaco e gestire situazioni complesse non né semplice né si nasce ... imparati).

    Migliorerebbe molto, Silvia Cormio, se si facesse consigliare da una maggiore umiltà e anche - hai ragione, Felice - se prendesse a calci certi vecchi arnesi che, come l'hanno "scoperta", finiranno (cinici come sono) per ... "ricoprirla".

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