sabato 14 settembre 2013

LA SANITÀ DEI TAGLI (E I MONDIALI DI CICLISMO)


di Piero Giovannelli [*]

Parlando dell’incontro sammarcellino sul disarmo dell’ospedale Pacini – Le affermazioni di Oreste Giurlani (Uncem) «Lo vogliamo dire che anche il Governo Regionale ha molte e gravi colpe per quanto riguarda i tagli ai servizi, tra cui il depotenziamento degli ospedali periferici?»

ERO PRESENTE ieri sera (13 settembre – n.d.r.) alla Baccarini per l’incontro avente per oggetto: “La sanità dei tagli-Ospedali in disarmo. La montagna, le isole e le zone periferiche dimenticate”.
Certamente, se le cose, in Italia come in Toscana, andassero bene, di serate come quella di ieri sera, con tante persone venute dai luoghi più lontani della regione, se ne sarebbe fatto volentieri a meno. Ma, così è, almeno in questa fase, ed è paradossalmente in situazioni come queste che molti (in questo caso sindaci, consiglieri regionali, esponenti dei comitati, ecc.) danno il meglio di sé ed i loro comportamenti e le cose che dicono costituiscono una lezione di passione e di civiltà per tutti gli altri.

Venendo al concreto, cerco di dire adesso cose che, se ci fosse stato tempo e possibilità di intervenire, avrei detto ieri sera.
Prendo spunto in particolare da quanto affermato da Oreste Giurlani, Presidente regionale Uncem, ma anche da quanto dal medesimo dichiarato il giorno prima a Firenze, alla Fortezza da Basso, in occasione della inaugurazione di Expo Rurale, alla quale ero presente.
Ieri sera Giurlani ha spiegato alla platea cosa sono i Patti Territoriali, come si originano, quale iter seguono; ha altresì detto che sarà all’interno di tali Patti che si potrà riscontrare la sorte dell’Ospedale Pacini, sorte che a suo dire sarà sicuramente positiva.
Benissimo, dico io! Non occorre aggiungere altro per il momento. Il compito di tutti diventa semplicemente quello di attendere la ratifica dei Patti, vedere cosa in essi è contenuto e trarne le conclusioni; se in essi saranno contenute indicazioni positive, vedere se ed in che misura saranno tradotte in pratica; se le cose non andranno comunque nel senso sperato, capire chi ne è stato il responsabile e prendere le iniziative del caso. Nel frattempo, naturalmente, continuare a vigilare affinché l’ospedale non venga di fatto depotenziato in maniera subdola, come sembra sia stato fatto finora.
Per quanto riguarda quanto avvenuto nell’ambito della inaugurazione di Expo Rurale, in tale occasione Giurlani, intervenendo dopo il Presidente Enrico Rossi e l’Assessore all’Agricoltura Gianni Salvadori ha ricordato giustamente (e lo ha accennato anche ieri sera) come quando si parla di Toscana rurale ci si dimentica quasi sempre dell’esistenza della montagna, che pure occupa una elevatissima percentuale del territorio regionale; ha affermato altresì che chi abita in montagna attua di fatto un presidio del territorio, e di conseguenza necessita, su quel territorio, di avere servizi disponibili (ospedali, trasporti, scuole, poste, ecc.).
Giurlani, da quella persona intelligente che è, sa benissimo che, da qualche tempo, al contrario, tutti questi servizi stanno venendo meno, e di ciò, in sede Expo, ha incolpato i tagli attuati dal Governo Centrale; si può ben capire che in quella sede, vicino ad Enrico Rossi, a Gianni Salvadori e al direttore della Direzione Generale Agricoltura della Commissione UE Mihail Dimitru, non fosse il caso di dire cose spiacevoli o di turbare una atmosfera festosa e fatta di facili applausi per tutti; ma adesso, da persone serie, lo vogliamo dire che anche il Governo Regionale ha molte e gravi colpe per quanto riguarda i tagli ai servizi, tra cui il depotenziamento degli ospedali periferici?
Cosa ne pensa ad esempio Giurlani, ma anche gli altri, di una Regione “di sinistra” che, come si parla di programmi e di sviluppo, ritiene ad esempio prioritario realizzare la terza corsia dell’autostrada Firenze-Mare, la seconda pista dell’aeroporto di Peretola, l’autostrada tirrenica? Una Regione che ha speso oltre trenta milioni (solo per parlare di quelli indicati chiaramente nei provvedimenti ufficiali di cui il sottoscritto è a conoscenza) per organizzare sul proprio territorio i Campionati Mondiali di ciclismo, gonfiando poi ad arte la previsione dei ricavi, solo per obbedire praticamente agli ordini di un signor nessuno, elettoralmente parlando, come l’Assessore al Bilancio Riccardo Nencini, che per il niente elettorale che conta da solo (al massimo lo 0,7% dei voti), assomma in sé un enorme potere?
Questo è, secondo me, uno dei nodi ineludibili da sciogliere, ed occorre farlo il prima possibile.
[*] – Lettore di Quarrata/news
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[Sabato 14 settembre 2013 | 19:04 - © Quarrata/news]

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