di Piero Giovannelli [*]
Parlando dell’incontro sammarcellino
sul disarmo dell’ospedale Pacini – Le affermazioni di Oreste Giurlani (Uncem) – «Lo vogliamo dire che anche il Governo Regionale ha molte e
gravi colpe per quanto riguarda i tagli ai servizi, tra cui il
depotenziamento degli ospedali periferici?»
ERO PRESENTE ieri sera (13 settembre – n.d.r.) alla Baccarini per
l’incontro avente per oggetto: “La sanità dei tagli-Ospedali in disarmo. La
montagna, le isole e le zone periferiche dimenticate”.
Certamente, se le cose, in Italia come
in Toscana, andassero bene, di serate come quella di ieri sera, con tante
persone venute dai luoghi più lontani della regione, se ne sarebbe fatto
volentieri a meno. Ma, così è, almeno in questa fase, ed è paradossalmente in
situazioni come queste che molti (in questo caso sindaci, consiglieri
regionali, esponenti dei comitati, ecc.) danno il meglio di sé ed i loro
comportamenti e le cose che dicono costituiscono una lezione di passione e di
civiltà per tutti gli altri.
Venendo al concreto, cerco di dire
adesso cose che, se ci fosse stato tempo e possibilità di intervenire,
avrei detto ieri sera.
Prendo spunto in particolare da quanto
affermato da Oreste Giurlani, Presidente regionale Uncem, ma anche da
quanto dal medesimo dichiarato il giorno prima a Firenze, alla Fortezza da
Basso, in occasione della inaugurazione di Expo Rurale, alla quale ero
presente.
Ieri sera Giurlani ha spiegato alla
platea cosa sono i Patti Territoriali, come si originano, quale iter seguono;
ha altresì detto che sarà all’interno di tali Patti che si potrà
riscontrare la sorte dell’Ospedale Pacini, sorte che a suo dire sarà
sicuramente positiva.
Benissimo, dico io! Non occorre
aggiungere altro per il momento. Il compito di tutti diventa semplicemente
quello di attendere la ratifica dei Patti, vedere cosa in essi è contenuto e
trarne le conclusioni; se in essi saranno contenute indicazioni positive,
vedere se ed in che misura saranno tradotte in pratica; se le
cose non andranno comunque nel senso sperato, capire chi ne è stato il
responsabile e prendere le iniziative del caso. Nel frattempo, naturalmente,
continuare a vigilare affinché l’ospedale non venga di fatto depotenziato
in maniera subdola, come sembra sia stato fatto finora.
Per quanto riguarda quanto avvenuto
nell’ambito della inaugurazione di Expo Rurale, in tale occasione
Giurlani, intervenendo dopo il Presidente Enrico Rossi e l’Assessore all’Agricoltura
Gianni Salvadori ha ricordato giustamente (e lo ha accennato anche ieri sera)
come quando si parla di Toscana rurale ci si dimentica quasi
sempre dell’esistenza della montagna, che pure occupa una elevatissima
percentuale del territorio regionale; ha affermato altresì che chi abita in
montagna attua di fatto un presidio del territorio, e di conseguenza necessita,
su quel territorio, di avere servizi disponibili (ospedali, trasporti, scuole,
poste, ecc.).
Giurlani, da quella persona
intelligente che è, sa benissimo che, da qualche tempo, al contrario, tutti
questi servizi stanno venendo meno, e di ciò, in sede Expo, ha incolpato i
tagli attuati dal Governo Centrale; si può ben capire che in quella sede,
vicino ad Enrico Rossi, a Gianni Salvadori e al direttore della Direzione
Generale Agricoltura della Commissione UE Mihail Dimitru, non fosse il caso di
dire cose spiacevoli o di turbare una atmosfera festosa e fatta di facili
applausi per tutti; ma adesso, da persone serie, lo vogliamo dire che anche il
Governo Regionale ha molte e gravi colpe per quanto riguarda i tagli ai
servizi, tra cui il depotenziamento degli ospedali periferici?
Cosa ne pensa ad esempio Giurlani, ma
anche gli altri, di una Regione “di sinistra” che, come si parla di programmi e
di sviluppo, ritiene ad esempio prioritario realizzare la terza
corsia dell’autostrada Firenze-Mare, la seconda pista dell’aeroporto di
Peretola, l’autostrada tirrenica? Una Regione che ha speso oltre trenta milioni
(solo per parlare di quelli indicati chiaramente nei provvedimenti
ufficiali di cui il sottoscritto è a conoscenza) per organizzare sul proprio
territorio i Campionati Mondiali di ciclismo, gonfiando poi ad arte la
previsione dei ricavi, solo per obbedire praticamente agli ordini di un signor
nessuno, elettoralmente parlando, come l’Assessore al Bilancio Riccardo
Nencini, che per il niente elettorale che conta da solo (al massimo lo 0,7% dei
voti), assomma in sé un enorme potere?
Questo è, secondo me, uno dei nodi
ineludibili da sciogliere, ed occorre farlo il prima possibile.
[*]
– Lettore di Quarrata/news
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[Sabato 14 settembre 2013 | 19:04 - © Quarrata/news]
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