sabato 14 settembre 2013

IL SINDACO OSPITE CHIEDE DELLA CORMIO, MA LA PRIMA CITTADINA È TROPPO IMPEGNATA E NON PUÒ RICEVERLO NEPPURE PER UNA STRETTA DI MANO


di EDOARDO BIANCHINI

È accaduto a Egidio Enrico Pedrini a San Marcello in occasione dell’incontro sulla «sanità dei tagli» organizzato da ‘Quarrata/news’ alla Baccarini

CI SONO DUE MODI per eternarsi nella storia: agire con la limpidezza dell’eroe romantico e idealista, o mettere in mostra le crepe dell’assoluta incoerenza e del non savoir faire o, se preferite come anglofoni,  fair play. Insomma alla storia ci si passa o in positivo o in negativo: e il Sindaco Cormio preferisce – ormai è chiaro da decine di particolari – questa seconda via.

OSPEDALI IN DISARMO

SUL TEMA trattato ieri sera alla Baccarini nel corso dell’incontro organizzato da Quarrata/news, non scriveremo nient’altro oltre a ringraziare il carissimo collega Marcello Paris che, con spirito di sacrificio, ha accettato il compito di moderare il dibattito con il suo esemplare equilibrio.
Chi voleva sapere è stato presente. Altri ne faranno la cronaca, se lo ritengono opportuno.
Noi sollecitiamo invece i presenti, tutti quelli che lo desiderano, a inviarci impressioni e interventi a questo indirizzo: quarratanews@virgilio.it.
Li pubblicheremo volentieri e, se molti, ne cureremo una antologia.
Q/n
Per citarvi la due ultime occasioni simboliche della Silvia, basterà ricordare la celebre battuta «è andato tutto alla perfezione» dopo che il pallone di Santa Celestina era a terra, stracciato e appallato, dopo un tentativo di volo ‘sculato’; oppure quelle foto in pettorina a Firenze, il 12 settembre, pur sapendo che il giorno successivo, lei, il Sindaco di San Marcello, non si sarebbe presentata alla Baccarini a fare da padrona di casa modello con i suoi colleghi Sindaci e con gli ospiti di tanti comitati venuti anche da lontano per una serata che nessuno si aspettava riscuotesse tanto successo (e in primo luogo lo staff ufficiale del Pd senza la elle).
Ma veniamo al dunque.
Il Sindaco di Zeri, lassù, in Lunigiana, sulle montagne ai confini del mondo, Egidio Enrico Pedrini, ex-parlamentare italiano, dopo aver partecipato e portato la sua testimonianza e il suo appoggio alla gente di San Marcello incazzata per lo smantellamento dell’ospedale Pacini, stamattina, quando si è alzato all’albergo Il Cacciatore ha ricevuto il buongiorno da parte di Marco Ferrari e di Flavio Ceccarelli, due baldi giovini molto impegnati nell’organizzazione della serata di ieri sostenuta dal nostro blog.
Pedrini – per chi è stato ieri sera alla Baccarini – è personaggio da primo piano: oltre a certe idee, che non sono certo banali, s’impone per un modo di rapportarsi alla realtà che lo porta immediatamente in primo piano, Del resto ha esperienze romane e non è certo persona di piccolo cabotaggio.
Il Sindaco di Zeri ha deciso, perciò, di far visita al Sindaco Cormio, sua collega. Già sembra che le avesse telefonato prima di giungere a San Marcello, ritenendo che è importante, ogni volta che si entra in casa d’altri, chiedere – come si direbbe – una specie di “permesso” di dovuta cortesia.
Verso 20 alle 10, Egidio Enrico Pedrini ha salito le scale di palazzo comunale e si è presentato a Sonnj Paccagnini, a cui ha chiesto di poter parlare – un incontro veloce – con Silvia Maria Cormio. Paccagnini, da bravo ragazzo qual è, ha telefonato alla Silvia, ma la Silvia ha risposto che non poteva riceverlo. Forse, come il Sindaco di New York, in quel momento aveva troppi impegni. Sembra però che la Cormio abbia chiesto a Paccagnini di chiedere a Pedrini cos’era stato detto ieri sera a quell’incontro al quale, altri due suoi colleghi – Gaggini e Ceccarelli – si erano pur scomodati di essere presenti.
E pare che Pedrini abbia risposto con l’osservazione più normale di questo mondo: che se il Sindaco di San Marcello avesse voluto sapere cos’era successo, si sarebbe dovuto scomodare per partecipare a una cosa che comunque interessava il suo territorio e casa sua.
Così la Silvia è entrata nella storia.
E chissà che qualcuno, di tutto questo, non ne faccia, prima o poi, una sorta di epica ballata da chitarra da cantare a qualche festa del Pd e che, registrata su cd, non finisca sui banchi di vendita di musica in qualche filiale della Coop…

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Sabato 14 settembre 2013 | 17:41 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Quando si dice l'educazione di far sentire una calorosa accoglienza. Una curiosità, ma Sonnj Paccagnini, che impegni improrogabili aveva? In altre occasioni (7 Aprile 2013) non aveva fatto mancare il suo intervento, come mai 5 mesi la questione ospedale sembra chiusa per le amministrazioni montane, nonostante il fermento dei cittadini?

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