L’assessore al diritto alla salute
Luigi Marroni interviene ancora sulla questione piccoli ospedali, che in questo
momento sta agitando sindaci e comunità locali
FIRENZE. “Gli ospedali piccoli non solo non verranno chiusi, ma saranno ricollocati in una nuova rete di ospedali, che comprenderà sia gli ospedali cosiddetti di prossimità, ognuno con una sua specificità, che gli ospedali provinciali e gli ospedali universitari”. L’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni interviene ancora sulla questione piccoli ospedali, che in questo momento sta agitando sindaci e comunità locali. “Alla definizione “piccoli ospedali” preferisco quella di “ospedali piccoli” – precisa –.
“Insieme alla Regione abbiamo definito i cosiddetti ‘Patti territoriali’, un ottimo risultato per i dodici ospedali montani toscani e, in generale, per i servizi sanitari nelle zone più disagiate – è il commento di Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana – Questa intesa, che è frutto di un lavoro comune svolto assieme ai sindaci delle realtà interessate e alle rappresentanze dei territori, è la migliore conferma del fatto che gli ospedali montani svolgono un ruolo fondamentale per quelle comunità, vanno potenziati e ulteriormente sviluppati. Ho difficoltà a comprendere le polemiche che da alcune parti si continuano a fare su questo tema visto che tutti i ‘patti territoriali’ sono stati definiti e che la Regione ha dimostrato di voler continuare ad investire sulla sanità”.
[03/09/2013
18.14 – Regione
Toscana]
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[Mercoledì 4 settembre 2013 | 10:20 - © Quarrata/news]
Quindi non "piccoli ospedali" ma "ospedali piccoli" un'illuminante precisazione, anzi per dirla alla Marroni, una precisazione illuminante. Ora è tutto chiaro. Ma che cambia!?
RispondiEliminaSi è capito come mai l'assessore Marroni ha dato buca al consiglio comunale aperto di Volterra di ieri 3 sett., incentrato sulla sanità. Era impegnato nel risolvere l'amletico dubbio: Piccoli Ospedali? O ospedali piccoli?. Una questione, questa, fondamentale per la sanità toscana. Grazie assessore.
RispondiEliminaMa chi è questo poveretto? Ma chi l'ha sponsorizzato? Rossi/Vannino? Accattone della poltica! Teniamocelo a mente,chissà, potremmo incontrarlo per strada e farci spiegare la differenza fra piccoli ospedali ed ospedali piccoli. Parole da acculturato buffone.
RispondiEliminaBene signori! Finalmente Marroni si è pronunciato, e sembra quasi che abbia fatto apposta a tirarsi dietro la sottile e giusta ironia di Ferrari (ci vuole anche quella, per sorridere, ogni tanto). "Ospedali di prossimità" "Ospedali Provinciali", "Ospedali Universitari". Un po' tanta roba in questo panorama di tagli e chiusure. Siccome io sono ignorante (e questo è vero, senza ironia!)mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse la differenza e dove ciascun tipo di ospedale è allocato sul territorio toscano. Poi, sarebbe interessante che l'assessore, entrando nel dettaglio, ci spiegasse quali sono le diverse tipologie di specializzazione e con quali criteri e da chi sono state scelte.
RispondiEliminaInfine, per dare un po' di soddisfazione anche a Giurlani, vediamoli questi "Patti territoriali" e valutiamone da vicino il contenuto e sopratutto quale è la massa di investimenti che la Regione ci mette ed in quanto tempo. Se i signori Marroni e Giurlani, per caso, sono sinceri, tanto di cappello....Ma non mi meraviglierei affatto che dietro a questi discorsi si nasconda qualche bluff, e non sarebbe la prima volta. Se così fosse, documentiamoci bene e poi partiamo all'attacco, come si deve, per far intendere a questi signori che il tempo delle prese in giro è finito.
Piero Giovannelli
Vista l'agitazione di molte amministrazioni, vorrei sapere quali comuni hanno già firmato questi patti territoriali. E' notizia di ieri che l'assessore farà una capatina sulla Montagna. Visto le sue straordinarie qualità e genialate, nemmeno i nostri amministratori sfigureranno....
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