PISTOIA. Dopo che la Provincia si è ritirata da Uniser
(Università di Pistoia), il consigliere Pdl Alessandro Tomasi ha presentato la
seguente interrogazione urgente in proposito:
All’attenzione del
Presidente del consiglio Comunale
Assessore alla Cultura
Pistoia, 31 luglio 2013
Premesso che:
-
La
Provincia ha deliberato il recesso dalla Società Uniser a decorrere dal 1
gennaio 2014 e di destinare le risorse recuperate al reperimento di spazi per
le scuole Medie superiori.
-
Nella
motivazione riportata in delibera si legge:
“Dato
il recentissimo delinearsi della soluzione normativa riguardante le Province
per le quali si procederà ad uno svuotamento delle competenze alle stesse
assegnate ed ad una ridefinizione come Enti di area vasta di secondo livello si
ritiene di dover proporre al Consiglio Provinciale di anticipare la soluzione
di recesso fin dal 2014 già prefigurato nella relazione Previsionale e
Programmatica oggi in approvazione […]”
-
La
quota detenuta dalla Provincia era del 22,12%
-
Nella
delibera si legge che la Provincia si riserva di stabilire annualmente, qualora
lo ritenga opportuno, un contributo a Uniser per valorizzare la presenza dei
corsi universitari.
Considerato che:
-
Negli
ultimi anni il destino delle Province è stato incerto e anche con questo nuovo
governo, nonostante la strada intrapresa, non sembra ancora definito. Le
motivazioni riportate in delibera appaiono basate su incertezze, mentre le
ragioni del recesso, anche in virtù di quanto emerso dal dibattito in aula,
sembrano dettate da una sfiducia nelle possibilità di sopravvivenza del
progetto e delle volontà di stornare le risorse in un ambito di più stretta
competenza dell’Ente.
-
I
corsi di laurea ad oggi presenti sono in via di esaurimento e l’Università di
Firenze, nostro principale interlocutore, sembra non sia intenzionata ad
investire nel Polo universitario di Pistoia.
-
L’immobile
dove ha sede Uniser è stato recentemente venduto alla Fondazione Cassa di
Risparmio. La cessione dell’immobile aveva nelle premesse la volontà di
mantenere il polo universitario Pistoiese, infatti rispetto ad una prima bozza
di accordo sulla vendita nacque una polemica perché il Comune si impegnava,
cosa vietata per legge, ad un eventuale cambio di destinazione d’uso.
Interroga la S.V. per conoscere :
-
Se
il Comune di Pistoia, come socio, e il Consiglio di Amministrazione di Uniser
erano a conoscenza di questa decisione della Provincia? Se l’Amministrazione ha
valutato e discusso delle conseguenze di questo recesso? Le quote della
Provincia verranno re-distribuite tra i soci?
-
Quali
sono le intenzioni dell’amministrazione sul futuro di Uniser?
-
Se
si è cercato di aprire una collaborazione con altre Università rispetto a
quella di Firenze?
-
Se
la Fondazione in caso di chiusura di Uniser ha manifestato la volontà di
procedere alla richiesta di un cambio di destinazione d’uso?
-
Se
risulta all’Amministrazione la volontà della Provincia di riavere una parte
degli investimenti fatti sull’immobile, che prima venivano restituiti a
scomputo dell’affitto.
-
Quanti
dipendenti ha Uniser? Quale sarebbe il loro futuro in caso di chiusura?
Cons. Alessandro Tomasi
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 3 settembre 2013 | 12:55 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.