martedì 16 ottobre 2012

STAZIONI DA SOPPRIMERE. CECCOBAO FA ‘INDIETRO TUTTA’ E SCATENA L’IRA DI CATERINA BINI



di Edoardo Bianchini

A breve un comunicato ufficiale dei Consiglieri Regionali di Pistoia e Lucca – «La lettera dell’Assessore? Irricevibile!» – Bettarini: «Ci siamo ritrovati in un ‘gioco dell’oca’ con una nuova casella: quella dei bischeri» – E i Comuni della Valdinievole si coalizzano contro il piano-tagli

FIRENZE-PISTOIA. A breve la consigliera regionale Caterina Bini dovrebbe diffondere un irritato (per non dire peggio) comunicato stampa contro Ceccobao e il suo intollerabile modo di agire: la questione della soppressione delle stazioni di Serravalle Pistoiese e di Buggiano sta agitando anime e acque da qualche giorno, perché sembra fatta apposta per prendere in giro Sindaci e cittadini; ma poco fa abbiamo raggiunto la Bini per telefono per farci spiegare cosa, di fatto, è successo nell’impegnativa giornata di ieri in Regione, dato anche che ieri notte, da Daniele Bettarini, abbiamo saputo che quella specie di accordo, che era nato in un’ora e mezzo di serrato confronto con Ceccobao, era finito – testuali parole del Sindaco di Buggiano – in un “gioco dell’oca, ma con una casella nuova… quella dei bischeri”.

«Le cose sono molto semplici e chiare – dice Caterina Bini –. Vista la confusione generata dall’Assessore, che ci ha chiamato a discutere dei tagli, ma senza dirci che i provvedimenti erano già stati votati una decina di giorni prima in Giunta, dopo aver dato l’allarme, venerdì mattina, io e Venturi, insieme ai consiglieri di Lucca, Ardelio Pellegrinotti e Marco Remaschi, abbiamo presentato una mozione (peraltro ufficializzata con la ricevuta al protocollo) con cui chiedevamo alla Giunta di revocare il tutto e di fare marcia indietro».
È ovvio che questa mossa ha spiazzato la Presidenza della Regione. E il primo passo è stato quello di chiedere, ai ‘contestatori’ del quartetto, di ritirare la mozione con in cambio una sorta di vaga promessa di aprire un tavolo di discussione e, contemporaneamente, di congelare le decisioni di taglio. Ma la richiesta veniva senza alcuna garanzia.
«È stato a questo punto – chiarisce Bini – che noi abbiamo risposto alla Presidenza che avremmo concesso tempo fino a martedì (ieri appunto) con l’impegno, da parte nostra, di non diffondere la mozione medesima e di non farla passare alla stampa. Lo abbiamo fatto – sottolinea – perché non stavamo assolutamente lavorando per una ricerca di nostra visibilità, ma solo nell’interesse, ultimo ed unico, della gente che, con il treno, ci vive e ci lavora, e ha pieno diritto di non vedersi così tanto penalizzata, specie in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo».
Più che corretti, dunque, i consiglieri, che chiedevano la sospensione della delibera dei tagli assunta il 1° ottobre; l’apertura di un tavolo di discussione; l’impegno di Ceccobao a salvaguardare al massimo le stazioni nell’interesse unico dell’utenza.
Qui si innesta la cronaca di ieri. Federica Fratoni, Daniele Bettarini, Patrizio Mungai e la sua vice Simona Querci, arrivano in Regione e discutono per oltre un’ora e mezzo con l’Assessore. Escono, verso le una e trenta, con l’impegno di Ceccobao di formalizzare per scritto, con una dichiarazione, una seria volontà di rivedere, ridiscutere e trovare accordi con le amministrazioni interessate dai tagli, direttamente o indirettamente (Lamporecchio, per citarne una senza ferrovia).
Ma il tempo passa e Ceccobao non si fa vivo. La febbre cresce.
«Nel tardo pomeriggio – prosegue Bini –, in maniera informale, sono riuscita a vedere il documento promesso e stilato da Ceccobao. Irricevibile, mi creda. Incredibili il tono, lo stile i contenuti. Scriva pure che sono più che arrabbiata, furibonda. Leggo (e mi cadono le braccia) che Ceccobao aveva scritto che i pistoiesi, durante l’incontro, si erano più o meno dichiarati tutti favorevoli ai tagli. Le sembra possibile? Leggo – aggiunge –, e la pressione mi cresce, che il tavolo promesso sarebbe stato aperto (noti bene) “anche per valutare la possibile salvaguardia delle stazioni”. Cerchi di cogliere quella parola anche che dice tutto. Un incontro inutile, quindi, quello di ieri mattina. E una situazione grottesca, ma, in buona sostanza, offensiva nei nostri confronti e, ancor più, nei confronti dei cittadini-utenti».
La prima immediata reazione del Consigliere Bini è stato – a quanto ci ha detto – dichiarare su due piedi che loro (Bini, Venturi, Pellegrinotti e Remaschi) sarebbero andati a diritto, e con la massima forza e decisione, con la mozione presentata. Fra l’altro Bettarini, da Buggiano, ci ha confermato che tutti gli 11 Sindaci della Valdinievole sono compatti e duri su tutta la linea e soprattutto determinati a puntare i piedi in ogni modo contro il piano-Ceccobao. E obiettivamente siamo convinti che facciano il loro dovere.
Caterina Bini, intanto, ci assicura che a breve uscirà il comunicato ufficiale dei ‘dissidenti’. E non sarà morbido.
Non è possibile andare avanti con il metodo-Ceccobao: prima decido in Giunta e poi lascio credere che le decisioni non siano state ancora prese e ‘inganno’ tutti in nome… Di che? Della democrazia?
Ce lo spieghi bene, per favore.

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[Martedì 16 ottobre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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